domenica 3 luglio 2016

L'ADOLESCENZA DEI NOSTRI FIGLI

Ogni giorno nel nostro negozio ci capita di vedere delle trasformazioni enormi nei ragazzi e ragazze che da una stagione all'altra vengono a vestirsi a Minimoda.
Ragazzi che conosciamo da appena nati e che sognavano di venire a comprare nel nostro negozio, che arrivavano allegri e contentissimi di trovarsi nuovamente insieme a noi, capita che arrivino con il muso lungo, come costretti a venire da mamme o nonne .
I genitori sono spesso imbarazzati da questo insolito comportamento, ma noi che ormai abbiamo visto diverse generazioni li rincuoriamo, sappiamo che questo momento è difficile sia per i figli che per i genitori ed anche per noi che ci vediamo sfuggire un ennesimo cliente che ha raggiunto l'adolescenza!
Ieri mia figlia sulla sua bacheca ha pubblicato tante foto della sua adolescenza, insieme ad amiche che ancora frequenta, una foto in particolare mi ha riportato alla mente un periodo che ora mi fa un po' ridere, ma allora mi faceva molto arrabbiare.
Credo che i miei figli abbiano avuto una bella adolescenza, con 2 genitori giovani e molto disponibili, ma mentre il maschio non mi ha mai dato preoccupazioni, mi sono trovata in conflittualità continue con mia figlia.
Era sempre stata e per fortuna, passato quel periodo è tornata ad esserlo, una figlia stupenda, una bambina dolcissima allegra, buffa, affettuosa, ma dai 13 ai 15 anni ,da un giorno all'altro, mi sono trovata una estranea in casa .
Mi ha preso in contropiede, non ero preparata a questa trasformazione!
Non si poteva più farle un complimento, un rimprovero, un consiglio, era tutto sbagliato quello che facevo, mi contestava su tutti i fronti e faceva di tutto per mettere alla prova la mia pazienza!
Ho provato vari metodi, dolci, pazienti,comprensivi, ma niente!... sembrava goderci nel vedermi così buona e compiacente!
Ho provato con la severità, il distacco, ma sembrava che ci stessi  più male io di lei se la tenevo a distanza!
Passavo notti in bianco a capire come dovevo comportarmi, ma non ne venivo a capo, comunque facevo per lei sbagliavo!
Erano un gruppo di ragazzine tutte amiche fin dall'infanzia e noi mamme eravamo amiche comuni, ma le altre non erano cambiate come lei ed io ci stavo malissimo.
Poi venne il giorno del quindicesimo compleanno e decisi di farle una festa a sorpresa.
Quando arrivò a casa e tutte le sue amiche le corsero incontro appena lei aprì la porta, si commosse e dopo aver baciato tutte venne verso di me e mi abbracciò e ringraziò.



Mi sembrò di ritrovare in quell'abbraccio sincero la mia stupenda bambina che da 2 anni era diventata un altra e contenta di avere questa volta indovinato cosa le faceva piacere, mi rilassai e mi godetti la sua felicità sicura che avevamo finalmente risolto questo problema.
La mattina dopo avevo un campionario a negozio ed andai tutta contenta a lavorare.
Verso le 11 lei arrivò a negozio con il solito muso di prima e quando la salutai e le dissi qualcosa che non ricordo, mi guardò e con una faccia scocciata mi disse:
"Che noia avere una mamma come te!"
Non so quale molla scattò dentro di me, ma questa frase ebbe un effetto così forte e contrastante con la gioia che avevo provato la sera prima dopo tanto tempo di arrabbiature, che non ci vidi più!
La presi per un braccio poi per i capelli le detti tante di quelle botte, che il rappresentante impaurito nel vedermi una furia scatenata, cercava di levarmela di sotto ed io diventavo sempre più arrabbiata che ci mancò poco che picchiassi anche lui.
Fu la prima e l'ultima volta che ho messo le mani addosso ai miei figli, non lo avevo mai fatto, ma quel giorno non so dove potevo arrivare e chi mi dava tanta forza.
Mi guardò impaurita, si era trovata spiazzata dalla mia reazione, io non mi feci assolutamente intenerire e le promisi che se avesse continuato a comportarsi così, questo era solo l'inizio.
Non so cosa le passò per la mente, non glielo ho mai chiesto, mi avrà odiato, non me ne importava nulla volevo solo che tornasse a rispettarmi e non mi sono mai pentita di averle dato quella lezione.
Lo racconto spesso alle mamme delle adolescenti, cerco di far loro capire che le femmine più brave sono state da piccole e più cercano di imporsi sulla mamma !
Tutto ritornò al suo posto, forse era già passato il periodo critico, se quella lezione servì non lo so, dovrò ricordarmi di chiederglielo, dato che poi è diventata la figlia migliore che si possa desiderare e che fra pochi anni anche lei avrà delle figlie adolescenti!
Buona domenica dalla vostra nonna Pat❤


5 commenti:

  1. Qua non si è scherzato.....tre figli in quasi quattro anni , quindi tutti adolescenti assieme!
    Periodo tremendo posso dirlo?
    L"adolescenza più difficile è stata quella di Silvia. Un incubo.
    Litigate furiose, lei faceva lo zaino e se ne andava a di casa, andava da suo padre, che abitava a cinque minuti da casa nostra.

    Lei, quella più simile a me , he sapeva colpirmi e ferirmi come nessun'altra al mondo.
    Pensa che, quando tornavo dal lavoro e Giulia diciottenne mi apriva la porta, con la testa indicava la camera di Silvi e mo diceva oggi sono tutti cavoli tuoi.. .
    E Tommaso che faceva da paciere e diceva non dite cose di cui poi vi pentirete.
    .. e loi lei è stata quella che mi ha detto le cose più belle in assoluto...
    Ma non tornerei indietro neppure per avere 15 anni di meno... anche perché , in pochi anni, ne ho las iyi almeno venti!!!;;
    Un abbraccio
    Emanuela

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    1. Anch'io come te cara Emanuela, non ritornerei a quel periodo , oppure sapendo che poi tutto passa , ci ritornerei cercando di affrontarlo con meno angosce.
      Sicuramente chi dei figli ti da più problemi di contestazione , poi ritorna meglio diprima !! Se lo avessi saputo , mi sarei risparmiata tanto sangue amaro !!
      Grazie , ti abbraccio
      Pat

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. L'adolescenza è un periodo complicato ed io con 4 rampolli ne so qualcosa.Devo dire però che con i maschi è andata meglio,ma le femmine erano sempre in battaglia,quasi delle estranee!Poi,come ben hai detto,sono tornate loro ed ora ho le figlie grandi dolci e affettuose.C'è da dire che però non mi risparmiano critiche e lamentele...ma questo fa parte dell'essere genitori....sempre in pista!!!
    Grazie ed un abbraccio

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    1. Le critiche , sono una regola come dici tu ,cara Lorenza !!
      solo che dopo aver passato l'adolescenza burrascosa delle figlie,siamo molto più forti e non diamo peso più di tanto a questi screzi , in fondo affettuosi , perchè servono sempre a non far ammettere ai figli che abbiamo ragione....lo sappiamo entrambi ,che abbiamo ragione , ma loro non vogliono ammetterlo e si arrabbiano con noi ah ah
      Grazie , un bacio
      Pat

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