domenica 24 settembre 2017

Scuola di commesse

Ieri al bar mi ha salutato una conoscente facendomi i complimenti per il blog e mi ha detto:
"Perchè non apri una scuola di cucina ? "
L'ho ringraziata per la fiducia dicendole che per una scuola di cucina , non sarei all'altezza , ma se dovessi aprire una scuola ,sarei sicuramente all'altezza di aprirla per insegnare a diventare una "Perfetta Commessa" !
Dopo quasi 50 anni di negozio e tutta l'esperienza che mi sono fatta durante l'estati ,che mentre studiavo lavoravo nei migliori negozi di Firenze, sono sicura di avere tutte le carte in regola per l'insegnamento !
Da quando ho Minimoda, non so neppure contare a quante commesse ho insegnato l'arte di vendere.

La prima commessa si chiamava Paola, era una ragazzina di 14 anni quando la presi non sapeva praticamente niente di questo lavoro, ma era educata e volenterosa, doti che aiutano molto per imparare.
Dopo di lei arrivò una che non mi è rimasta neppure a mente , perchè l'ho tenuta pochissimo , il tempo di capire che mancava voglia e stoffa !
Paola ha lavorato molti anni con noi, insieme a Simona, anche lei arrivata bambina e molto portata per la vendita.

 Via via che il negozio cresceva , aumentavano anche le commesse ed io ho sempre continuato ad insegnare a ciascuna come volevo che si ponessero, il modo di accogliere i clienti, il modo di sorridere, di essere gentili , non invadenti , ma sicure nel consigliare insegnando loro anche il gusto , che anche se si pensa di avere innato,si impara ogni giorno stando in ambienti di moda.


Questa è la foto di quando abbiamo inaugurato Minimoda, nella nuova sede! Sono quasi passati 20 anni!
Per l'occasione erano presenti anche commesse che non lavoravano più con noi, ma con e quali siamo sempre rimasti in ottimi rapporti❤

Le ho viste trasformarsi chi più velocemente , chi più lentamente, ma ciascuna di loro che è riuscita a sopportare i miei insegnamenti , i miei brontoloni ed anche le mie lodi è diventata una bravissima commessa.

Ho capito comunque che per diventare brave come volevo io , non dovevano essere state in altri negozi , perchè chi è entrata a lavorare con abitudini e vizi presi in altri posti , non è mai stata come piaceva a me, perciò ho sempre preferito ragazze giovani , che si sono impegnate veramente come se fossero sui banchi di scuola.

Le attuali nostre commesse Sabrina ,che lavora con noi da 30 e Vanessa, con noi da quasi15, sono bravissime e non manca giorno che non vengano lodate dai clienti , ma quanto hanno pianto e stretto denti all'inizio che erano ragazzine , lo sanno solo loro ed io, però che soddisfazione per loro e me essere arrivate al Top !

Io adesso cerco di far vendere loro, ma faccio anch'io tante vendite e la soddisfazione più grande per me è quando Sabrina mi dice:

" Quando vende lei io spesso mi fermo ancora ad ascoltarla , perche' da lei c'è sempre da imparare !"

Loro sono ormai famiglia,Sabrina è cresciuta con Erika, Vanessa diventata mamma da poco è stata come una sorella maggiore delle bimbe.
Abbiamo condiviso tantissime gioie e dolori perciò il nostro rapporto va ormai al di là del lavoro !

In questo periodo che Vanessa  ha avuto la bambina , abbiamo preso delle ragazze che essendo delle universitarie sono più grandi delle apprendiste che prendevo tanti anni fa , e nonostante le abbiamo assunte a 15 e 24 ore ciascuna , hanno imparato bene ed ascoltano con attenzione i miei insegnamenti come se questo fosse un "Master"ed io mi sento nuovamente in cattedra !!

Mi sembra di essere tornata indietro di tanti anni , ma devo dire che non mi dispiace affatto , probabilmente ,avrei avuto veramente la stoffa dell'insegnante e quella "Scuola per Commesse " l'avrei anche potuta mettere ...ed essere io a farmi pagare per insegnare , anzichè il contrario ah ah

Agli inizi , quando insegnavo a ragazzine dicevo sempre loro: " Ma perchè il padre di Giotto , pagava Michelangelo perchè il figlio andando a bottega da lui imparasse un mestiere ed io che mi devo sgolare per insegnarvi , vi devo anche pagare????"

Buona domenica , dalla vostra nonna Pat




venerdì 22 settembre 2017

FAGIOLINI SERPENTI IN UMIDO

Quando trovo i FAGIOLINI SERPENTI ,mi viene sempre la voglia di comprarli, anche se so che ci sarà a tavola  la solita storia che la nonna di mio marito li faceva più buoni, più scuri, più saporiti....allora anche io ricordo quelli che faceva la mia nonna Olimpia , che avendo il marito ortolano, scegliava i migliori....e finché i fagiolini non sono finiti, passiamo il tempo a parlare di queste nonne esperte di 'SERPENTI' che dovevano avere uun ingrediente segreto!

Le nostre nonne non lavoravano e stavano tutta la mattina a cuocere i fagiolini..io allora senza dirglielo ....ho deciso di farli con la pentola a pressione..e qualche volta,capita che lui esclami:
"Ora si....questi sono proprio come li faceva la mia nonna Giannina, anzi più buoni!!!!!!"

ALLELUIA....NONNA GIANNINA ....1 a 0 per me ce l'ho fatta a batterti con il mio ingrediente segreto....la pentala a pressione !!!!

I fagiolini SERPENTI ..erano appena colti , perciò più teneri di sempre avrei potuto anche rischiare di farli nella pentola normale....ma per carità.....non ci penso proprio  ah ah


INGREDIENTI
Fagiolini Serpenti
1 etto di macinato di vitello, se vi piace potete aggiungere mezza salsiccia
battuto di carota e sedano scalogno
passata di pomodoro o poca conserva se volete il sugo più scuro
sale  pepe olio 


Dopo avere fatto il battuto con gli odori mettere dell'olio evo nella pentola a pressione e far insaporire battuto e carne macinata,appena 
è pronta mettere i fagiolini serpenti ben lavati insieme  mescolare sale pepe, insaporire velocemente ed aggiungere un bicchiere di passata di pomodoro o mezzo bicchiere di acqua con dentro la conserva sciolta. Insaporire un minuto ed aggiungere acqua calda a ricoprire i fagiolini.
Chiudere la pentola a pressione e da quando fischia 15minuti e saranno perfetti!




Buon appetito con la vostra nonna Pat!!


lunedì 18 settembre 2017

OGGI LA MIA TORTA DI DONOUTS...è dedicata ai 20 anni delle mie nipoti gemelle!!!

Oggi voglio pubblicare la ricetta della torta  che faccio per i compleanni delle mie nipoti .
                                            ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥


   

TANTISSIMI AUGURI DI buon compleanno ad
ANNA e MARTA...LE MIE NIPOTI GEMELLE♥    



     TORTA DI " DONOUTS E MASHMELLOWS"
   ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
      DEDICATA A VOI





 QUESTA è SOLO VIRTUALE ..

care GEMELLE DEL mio ♥...per i vostri meravigliosi 20 ANNI....
Con tutto il mio amore per voi !♥♥♥♥

NONNINA VOSTRA !!!!!





QUANDO VERRETE LA TROVERETE VERA A CASINA DEI NONNI !!! 

Se volete imparare a farla vi dico come fare:
500g farina00
un cubetto lievito
200 ml latte
80 g burro
2 uova
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di rum
1 pizzico di sale
olio per friggere
PER LA GLASSA:
Tavoletta cioccolato fondente
3 cucchiai di latte, un cucchiaio di liquore al cioccolato

Sbriciolare il lievito in un goccio di latte tiepido, versare 2 cucchiai di zucchero e mescolare energicamente .Aggiungere  farina un uovo per volta, il resto dello zucchero+ pizzico di sale, il rum ed il burro fatto prima ammorbidire fino ad essere liquido
.Lavorare  il composto fino a renderlo liscio poi metterlo a lievitare x 2 ore ben coperto.
Stendere la pasta sulla spianatoia con il matterello infarinato, fino a renderla alta 1 cm.
Ricavare delle ciambelle e lievitare un altra ora(segreto per fare le ciambelle se non si ha il coppapasta  tagliare con il bordo di una tazza umida ed il buco farlo con l'imboccatura di una bottiglia di plastica).
Intanto preparare la glassa, facendo fondere il cioccolato a bagnomaria con acqua e rum.
Friggere velocemente in abbondante olio , le ciambelline 15 secondi circa, appoggiare su carta assorbente, poi una per una intingerle delicatamente sul cioccolato, solo da una parte e cospargere con granelli colorati di zucchero....
Se piacciono nei fori delle ciambelline si possono infilare Mashmellows..colorati♥♥








                                    




domenica 17 settembre 2017

Nonna Beppina (seconda puntata)

da sinistra, io in braccio ad una zia, mio padre seduto, mia madre in ginocchio, e di fronte a lei la nonna Beppina
La nonna Beppina era nata il 19 marzo, giorno di San Giuseppe per questo si chiamava Giuseppa, ma quel nome brutto datole lo aveva trasformato in Beppina ...sicuramente fosse vissuta più tardi si sarebbe fatta chiamare Giusy da come era vanesia !!! ah ah
Veniva da una famiglia di commercianti, semplice ma benestante ed essendo figlia unica era stata sempre coccolata ed aveva potutto togliersi molte soddisfazioni.
Non aveva mai lavorato, c'era la mia bisnonna Sara che si occupava di tutto e lei faceva la signorina che già andava al mare negli anni in cui tanti il mare non lo avevano visto neppure sulla carta geografica!!!
Era molto ambiziosa, diceva che era contenta di aver trovato il nonno Baldo che era un buon partito, non perché veniva da una famiglia ricca, ma perché era un bravissimo artigiano del ferro battuto, che andava tanto di moda e lui spediva anche in America e così guadagnando bene poteva continuare a fare la vita agiata che aveva sempre fatto.
Diceva che CI SI DOVEVA SPOSARE PER AMORE, MA SOLO SE ERA UN BUON PARTITO!!!

Mia madre conobbe mio padre per sbaglio, perché lui era andato nella sua zona a cercare una certa Marisa, abbastanza "sveglia", con cui era uscito qualche volta...
...ma il destino gli fece cambiare idea!
Chiese ad un ragazzo: "Scusa sai se da queste parti abita una certa Marisa?"
Il ragazzino si girò e disse: "Certo eccola là!" ...e lui si trovò davanti mia madre, con quel bel portamento signorile, con quello sguardo profondo, bella nel suo impermeabile bianco, con i capelli sciolti e la bocca carnosa!

Se ne innamorò al primo sguardo e lei che non sapeva perché quel bel ragazzo la stesse fissando con quegli occhi ai quali era difficile resistere...abbassò lo sguardo, ma era insieme alla Beppina alla quale non sfuggiva nulla!
"COME MAI QUEL TIPO TI GUARDA COSÌ?" disse....arrivò il ragazzino e spiegò che quel giovane cercava una certa Marisa, la mamma fece un sorriso avendo capito quale  Marisa cercasse...
la nonna non sorrise per nulla sapendo il motivo che lo aveva portato lì !

CHISSÀ CHI È ...È VESTITO DA SIGNORE, MA NON CREDO SIA UN "BUON PARTITO"!...
forse pensò fra sè !!!

Il babbo capì subito che se voleva conquistare la figlia doveva partire dalla mamma e senza timore si avvicinò salutò educatamente la nonna e disse che era venuto da quelle parti a cercare una ragazza con cui usciva suo fratello, lui non era affatto contento sapendo che non era una ragazza seria !

La nonna si riprese subito quando seppe che non era lui che frequentava ragazze "sveltine" e disse che aveva ragione e tante belle cose.....
Lui lasciò il suo biglietto da visita (a quei tempi si occupava della vendita di maglieria di un famoso maglificio dell'epoca) si scuso del frainteso e sempre parlando con la nonna, le conquistò entrambe!

Nel corso della vita quando si parlava scherzando di questo episodio la nonna diventava nervosa, perché si riteneva tanto furba e non ammetteva di essersi sbagliata, a dar confidenza a mio padre che con la sua parlantina da oratore...in poco tempo con una scusa o con un' altra si fece invitare a casa sua conquistando anche il nonno e lo zio!

Non era il "gran partito" che avrebbe voluto per sua figlia la nonna Beppina, ma il babbo era molto brillante, elegante, educato e molto innamorato della mamma ed anche lei di lui, così si rassegnò e sperò che se avesse venduta tanta maglieria, forse  anche lui poteva far fare una vita agiata alla sua  Marisina, ma sopratutto portarla al mare....che era il chiodo fisso della nonna!!!
Sicuramente al mare ce la portò anche dopo sposato ...perchè non sono riuscita a trovare una foto in cui io non sia in costume....ah ah ...rigorosamente di lana e con bretelle...mi sto chiedendo se era la moda dell'epoca..o se perchè il babbo lavorava nella maglieria ah ah !!
il famoso costume di maglia, che ogni anno mi veniva rifatto sempre uguale!


...gli anni passano ma il costume di maglia è sempre il MUST HAVE del mio guardaroba ah  ah ah

giovedì 14 settembre 2017

SPIEDINI DI MAIALE, LUGANEGA e PEPERONI

Da quando ho questa grande piastra da gas, faccio tante pietanze senza olio e grassi, per una cucina più sana...oggi uso però salsiccia luganega, filetto di maiale e peperoni, per fare gli spiedini...tanto leggerini e salutari non sono...ma tanto buoni sicuramente ah ah ah



 SPIEDINI DI MAIALE, LUGANEGA E PEPERONI


Ingredienti
Maiale a pezzetti
Salsiccia luganega
peperoni gialli o rossi
salvia
misto di sale pepe
erbe di Provenza



Tagliare il maiale e la salsiccia in piccoli pezzi, ridurre in piccoli quadrati i peperoni, preparare un misto di poco sale, pepe, erbe di Provenza se le avete, lavare le foglie di salvia ed asciugare.
Prendere degli spiedini di acciaio o di legno ed iniziare ad assemblare gli ingredienti alternando maiale,salvia, salsiccia,peperone...


Porre la piastra sul gas, farla scaldare bene, spolverizzare la piastra con poco misto di sali ed erbe. Appena ben calda porre gli spiedini ed i peperoni tagliati a pezzi se sono grossi ...io per questa ricetta avevo trovato peperoni mignon.
Ora la ricetta è fatta, necessita solo di un pò di attenzione per seguire la cottura rigirando spesso gli spiedini.


 Appena cotti salare ancora leggermente con il misto, porre su un vassoio ed aggioungere un filo di olio crudo.

Buon appetito con la vostra nonna Pat!!!

martedì 12 settembre 2017

Spezzatino vitella patatine e pisellini fatto in 20 minuti

Oggi siamo soli io ed il maritino...farò semplicemente mozzarella e pomodori...invece
squilla il cellulare, ore 12,30 mia figlia
"Mamma possiamo venire da te hai qualcosa anche per noi?"
"Certo!"rispondo, mentre mentalmente penso cosa posso fare, che sia buono, leggero, abbondante...mentre parlo, ho gia aperto il frigo tirato fuori uno spezzatino che dovevo cucinare lentamente per domani, "Arriviamo alle una" ed io "Ok volentieri"...intanto prendo la mia stupenda "amica" pentola a pressione ci metto subito l'olio a scaldare ed inizio velocemente a fare :

SPEZZATINO DI VITELLA CON PATATINE E PISELLINI
...in 20 MINUTI pronto in tavola!

Ingredienti
500 grammi spezzatino di vitella di latte
5 patate medie.
1 tazza di piselli surgelati
una cucchiaiata passata di pomodoro
sale pepe erbe di Provenza
olio evo

Mettere dell'olio nella pentola a pressione ed aggiungere lo spezzatino leggermente infarinato, far rosolare velocemente ed intanto che inizia a cuocere sbucciare le patate e fare a tocchetti, aggiungere allo spezzatino, far insaporire rigirando salare ed aggiungere se vi piacciono erbe provenzali.
Mettere una cucchiaiata passata pomodoro, rigirare ancora ed aggiungere una tazza di acqua calda.
Chiudere la pentola a pressione e da quando fischia, far passare 10 minuti, far uscire vapore ed aprire mettere i piselli controllare se c'è ancora liquido altrimenti aggiungere ancora acqua calda, richiudere far fischiare altri 10 minuti....


Lo spezzatino di vitella è pronto....20 minuti esatti, suona il campanello, il tempo di farlo riposare un attimo mentre ci salutiamo....andate a lavarvi le mani è pronto!
Metto tutto nel vassoio e porto in tavola...."Che buono mamma, ma quanto hai lavorato per farlo così buono"...tiro un respiro di sollievo....Grazie mia fidata pentola a pressione♥

lunedì 11 settembre 2017

FAGIOLI FRESCHI IN BIANCO ED ALL'UCCELLETTO

In questo periodo si trovano fagioli freschi di varie qualità, molto diversi da quelli che siamo abituati ad usare secchi ...un sapore STUPENDO...vale la pena un giorno ogni tanto di fare un bel piatto di fagioli al posto della carne o del pesce...una vera bontà !!!
Sapete quanto io sia una sostenitrice dalla pentola a pressione, ma i fagioli freschi ..NO....troppo buoni per rischiare di non ottenere la cottura perfetta...allora vi consiglio IL COCCIO...
Può sembrare antico come metodo, ma se ne possedete uno provate, 40 minuti di bollitura ..ed avrete dei fagioli..MERAVIGLIOSI !!



 FAGIOLI FRESCHI ALL'OLIO ED ALL'UCCELLETTO

Sgranare i fagioli è un passatempo che piace molto ai bambini...fatevi aiutare o fateli pulire a loro ...sicuramente lo faranno volentieri e si divertiranno!
Lavare i fagioli dopo averli sgranati e porli in un tegame di coccio se lo avete (va bene anche una comune pentola )  in acqua fredda.
Aggiungere foglie di salvia, un rametto di rosmarino, uno spicchio di aglio con la buccia, mettere a bollire a fiamma media coperto, salare a metà cottura.
Tutto qui, fate in modo che i fagioli bollano dolcemente senza fretta, questa è una semplice ricetta ....ma vuole un pò di tempo. Io avendone sempre poco, li faccio quasi sempre la sera per il giorno dopo.


Una volta cotti, meglio sarebbe consumarli subito, ma anche il giorno dopo sono ottimi.

Per farli  "ALL'UCCELLETTO" 
 (cioè al pomodoro ) 
         
Mettere in un tegame uno spicchio di aglio ..chi non lo ama usi scalogno, far insaporire ed aggiungere se l'avete della pomarola di pomodori freschi, oppure della passata.
Far insaporire ed aggiungere i fagioli con pochissimo liquido di cottura, se vi piace poco peperoncino ed ancora salvia fresca.
Pronti per mangiarli...per noi piatto unico.....troppo buoni per mescolare sapori !!



Ottimi anche semplicemente tolti dal loro liquido e conditi con solo olio crudo
e macinatina di pepe !!! 



Anche oggi una ricetta  facile  e buonissima !!!!

BUON APPETITO con la vostra nonna Pat !!

domenica 10 settembre 2017

Le cene a casa Tangocci...

Vi ricordate quando parlando della mia casa di bambina, vi ho spiegato come era la mia casa?
Vi ricordate la sala da pranzo? Era molto bella la nostra sala da pranzo...con quel bel tavolo da 12 persone...la finestra si affacciava sul giardino ed in quella stanza c'era una bellissima luce di giorno, ma quando la sera venivano tirate le tende ed acceso il bel lampadario a foglie come usavano allora...mi sembrava ancora più bella!
...il bel lampadario di via del Ghirlandaio, che adesso è in casa mia...
Se la mamma stava bene, amava molto cucinare e quella stanza bellissima che rimaneva per tanto tempo chiusa ed inutilizzata si rianimava, con le belle cene che lei faceva.
Se c'era una cena in programma, i lavori iniziavano una settimana prima, lavando tutte le foglie del lampadario, lucidando mobili, soprammobili, tirando a cera il pavimento di marmo...la Marisa chiamata Maria vi ricordate, la nostra meravigliosa aiutante che viveva in casa con noi e dormiva in camera con me, aveva un bel da fare per tanti giorni.
Ma al mangiare ci pensavano la mamma e la nonna Beppina che cucinavano con tanta passione.
Dopo una settimana di lavori, quando tutto era pronto e la mamma tirava fuori le sue belle tovaglie di "bisso" ricamate o di lino, io mi incantavo e dicevo...
"Mamma scusa ma quando sarai vecchia e vai in cielo, posso averle io queste belle tovaglie?"
Lei rideva e mi diceva "Certo amore, sei la mia unica bambina, quello che è mio sarà tuo!"
...io mi guardavo intorno e facendo forse già un inventario di quelle belle cose, pensavo che ero molto contenta di essere figlia unica perché altrimenti non avrei saputo quale toovaglia scegliere, mi piacevano tutte! ah ah ah si sa i figli unici sono un po' egoisti, non sanno dividere, ed io incosapevolmente lo ero.
Questa però è una parentesi, perché stavamo parlando delle cene a casa mia e volevo raccontarvi di una in particolare.
Quella sera era tutto pronto, la stanza perfetta, la mamma perfetta, io vestita bene, il babbo elegante...e cominciarono ad arrivare amiche ed amici del babbo e della mamma...io unica bambina...sempre con i grandi, avevo il permesso di stare con loro e mi sentivo importante, anzi, mi sarebbe molto piaciuto rendermi utile.
Gironzolavo, mentre i grandi parlavano, loro mi facevano i complimenti ed io mi sentivo a mio agio.
Due amiche della mamma stavano parlando tra loro con lei ed una disse "Ma non è arrivata La Bella Otero?"...l'altra rise ed io pensai che questa signora "Otero" che stavano aspettando dovesse essere molto bella e simpatica perché avevano riso tutte e 3 ricordandola...
 Decisi che sarebbe stato  molto gentile da parte mia andare ad aspettarla in corridoio e poi accompagnarla dalle sue amiche che la consideravano così simpatica ...che già ridevano nel parlarne.
Quando sentii suonare il campanello corsi ad aprire insieme alla Maria...mi vidi davanti una coppia un po' buffa, lui piccolo e grasso e lei alta e bionda....io li salutai educatamente e mi avviai verso la sala da pranzo.
La mamma e le sue amiche che stavano bevendo qualcosa nell'attesa del pranzo, ci vennero incontro sorridenti...io che volevo fare bella figura dissi:
"Signora Bella Otero...la mamma e le sue amiche la stavano aspettando!"
Ad un amica cadde il bicchiere di mano l'altra impallidì...e la mamma mi prese per un braccio e mi scaraventò in cucina con 2 occhi  minacciosi...io non ci capivo nulla!
Ero stata così educata da accompagnare la signora Bella Otero dalla mamma e mi stavano tutti guardando con occhi fuori dalle orbite.
Sentii sbraitare e la Maria mi disse che il basso e la bionda erano andati via, la nonna prima che arrivassero il babbo e la mamma a brontolarmi,  mi portò in camera mia....io non capivo cosa avevo fatto di male, ma la nonna Beppina  si chiuse in camera con me e con aria divertita e da cospiratrice mi disse "Brava Patrizina, ti hanno brontolato ah ah , ma senza saperlo hai fatto loro un favore...quella signora, non piace a nessuno !!!"
Non ricordo cosa risposi alla nonna, ma ricordo bene che pensai che i GRANDI erano troppo complicati...se non piaceva a nessuno perché l'avevano invitata e perché mi avevano brontolato???
A me sinceramente quella signora Bella Otero era anche piaciuta, così truccata e colorata, mi era sembrata molto allegra...e senza saperlo avevo colto in pieno...dice che era MOOOOOLTO ALLEGRA, anche troppo ah ah ah
Buona domenica ....in SANA ALLEGRIA ah ah , dalla vostra nonna Pat ♥

domenica 3 settembre 2017

Che fine faranno i ricami delle nonne,nell'era dell'uso e getta ?

Quando sono in vacanza, mi piace rimettere a posto con cura cassetti ed armadi.
Parto sempre carica di buone intenzioni,mi riprometto di mettere tutto a posto con precisione, poi mentre ripiego e sistemo la fantasia comincia a volare ed il lavoro manuale rallenta !


Mi piace riprovare capi ormai dimenticati, ma che mai potrei dare via perchè ad ognuno è legato un ricordo , una storia e penso chi li prenderà a chi andranno questi oggetti che per me hanno un valore inestimabile e che per figli e nipoti,saranno solo un peso da smaltire !



Trovo questa camicia da notte che la zia Bianca , ricamatrice bravissima, mi regalò durante la sua vecchiaia .
Era felice di darmela , sapeva il mio amore per le cose belle e fatte a mano e non voleva che finissero in mani di altri nipoti o di badanti.
Ho sempre avuto così cura di questo prezioso oggetto,che non ho mai avuto il coraggio di indossare da quanto è bella e fine, quasi un abito estivo per le calde sere al mare.

Me la sono provata ed ho risentito il profumo della zia Bianca , ho rivisto lei in quello specchio, lei che portava un caschetto biondo tipo il mio, ho rivisto lei alla mia età e dentro di me l'ho ringraziata per avermi resa custode di una semplice, ma per me e per lei, preziosa camicia da notte!


Non  posso rimettere a posto cassetti ed armadi senza fermarmi a rivivere l'emozione di ogni oggetto che trovo, anche perchè non avendo gettato via niente,ho ancora perfino la mia camicia da notte delle nozze .
Non ho neppure perso il vizio di indossarli e fortunatamente , non essendo ingrassata , mi stanno ancora bene e mi interrompo continuamente per andare in salotto a farmi vedere al maritino...che fa finta di essere interessato,ma ha l'occhio fisso al televisore !

Ridivento la bambina vanesia che ,quando andavo continuamente allo specchio a guardare come stavo, la nonna Olimpia brontolava  dicendo:
"Prima o poi vedi il Diavolo in quello specchio da come sei vanesia!!"
Allora mi affacciavo guardinga, ma poichè il Diavolo non lo vedevo mai continuavo all'infinito il mio defilé...ed ho continuato a farlo tutta la vita .

Scatole piene di borse, di foulard, di cappelli e sciarpe .
Scarpe con tacchi 12, a punta ,a punta quadra, a punta tonda,ciabattine,stivali, sabot.

Quando vengono le nipoti grandi, spesso apriamo questi armadi e cerchiamo qualcosa che possa piacere ,abitini da sera o borse con tante perline,qualche golfino, una sciarpa ,cose che io sono contentissima che prendano per sentirle più vicine.

Ho regalato a mia figlia e mia nuora delle bellissime tovaglie di lino o di bisso ricamate a mano, che sicuramente rimarranno anni nell'armadio , non avendo molte occasioni per usarle.
Chissà se in futuro ritornerà il gusto per le cose belle,se tutti questi lavori artigianali ,saranno apprezzati perchè ormai introvabili e dovranno essere conservati in cassaforte, per il valore raggiunto !
Ormai mi conoscete, sono un inguaribile ottimista e cerco di illudermi , che le cose che la mia mamma e nonne hanno fatto con tanta cura o comprato con tanto sacrificio, non finiscano sui mercatini vintage, dove anch'io vado a volte e provo tanta malinconia sapendo che tutto ciò che è in vendita, un giorno aveva avuto un posto d'onore ed ora giacciono lì sperando di essere portati a nuova vita !

Buona domenica , dalla vostra nonna Pat❤
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