domenica 30 novembre 2014

Ed iniziarono FINALMENTE LE MEDIE !!!!


La sezione in cui ci misero era veramente una sezione di persone in gamba.
Io e la Mirella essendo ripetenti diventammo le più brave della classe, anche perché non eravamo state bocciate perché eravamo stupide, ma solo perché eravamo troppo intimorite dall'ambiente che non era il nostro.
I professori erano più giovani e moderni con loro si poteva dialogare ed anche scherzare.
Io diventai il braccio destro della prof di lettere, le mie materie preferite.
Le andavo a prendere il registro in sala professori, poiché avevo una bella calligrafia mi faceva scrivere gli assenti ed i compiti assegnati per il giorno dopo.
Ero sempre indaffarata quando c'era lei, perché mi chiamava spesso a leggere brani di letteratura alla cattedra ed a volte voleva che leggessi i miei temi, che erano diventatti i migliori della classe.
Sapeva tirar fuori il meglio di me, aveva capito che facendomi interessare alle materie rendevo il massimo e così fu per il triennio.
Non ero però la secchiona che si arruffianava i professori, avevo piuttosto un modo educato, diplomatico di pormi, che mi è molto servito in seguito anche nella mia attività di commercio.
In questo assomigliavo molto a babbo che è sempre stato una persona educata  ed il suo modo nel rivolgersi al prossimo, lo faceva piacere a molti.
Io naturalmente non avevo scoperto questo lato del mio carattere l'anno che avevo trascorso nella sezione A, perché l'arroganza , la maleducazione e la superbia che aveva la professoressa di matematica erano riuscite ad annientarmi.
Anche questo però mi è servito di lezione ho acquistato una sicurezza in me stessa che non mi è più capitato nella vita di farmi mettere sotto i piedi da persone volgari!

Mi piaceva molto anche il professore di matematica, non che fosse bello anzi era veramente brutto con la testa a pera completamente pelata, ma di una bontà infinita ed una tale pazienza che con lui riuscivo a andare bene anche in matematica.
Il tiennio delle medie è stato un periodo molto bello che ricordo con tanto affetto , ottenni ottimi risultati e sia io che la Mirella fummo promosse a pieni voti.
Avevamo entrambe molta predisposizione per le lingue straniere e per non separarci ci siamo iscritte alla stessa scuola continuando così a fare tutto insieme .
I pomeriggi li passavamo a studiare a casa sua , lei però aveva un fratello ed una sorella che anche loro portavano amici a casa, dalla meravigliosa mamma Gilda, che ci preparava merende stupende ed era più il  tempo che si passava a mangiare e ridere che a studiare.
Quando avevamo compiti impegnativi sceglievamo di studiare a casa mia dove c'era molto silenzio essendoci sempre solo una nonna.
Ci piaceva tantissimo andare a studiare "nella stanza in fondo" ve la ricordate , quella bella stanza di cui vi ho parlato nel racconto"La casa di quando ero bambina"????
Ci portavamo la merenda ci mettevamo a studiare stravaccate su un vecchio divano o usavamo come scrivania il grande tavolo dove la nonna stirava.
Avevamo ormai 13 anni e cominciavano le prime voglie di avere segreti  e così  quando non avevamo più voglia di studiare avevamo preso l'abitudine di leggere un libro scandaloso per l'epoca"La Romana"di Pasolini.
Temendo che ce lo trovasse la nonna od il babbo lo tenevamo nascosto tra il corredo della mamma in un angolo dell'armadio....dopo averlo letto lo riponevamo con cura tra i lenzuoli che sapevo che nessuno usava.
Una volta ci prese un colpo perché non lo trovammo nel posto che pensavamo noi, allora frugando frugando.... trovai il libro , ma trovai  anche una lettera indirizzata al babbo ....con il cuore in gola l'aprii....e mi andò il sangue al cervello...divenni prima rossa, poi bianca come un cencio, la Mirella si impauri mi venne vicino ed insieme leggemmo.....
Cosa c'era in quella lettera?.

Ah ah....so che vi piacerebbe saperlo e che mi manderete a quel paese, ma ve lo dico la prossima settimana.....ho imparato dalle fiction alla tv che bisogna tenere sulle spine per mantenere l'audience ....ah ah
Buona domenica dalla vostra nonna Pat..
......questa volta Cantastorie dispettosa !

giovedì 27 novembre 2014

Straccetti di pollo alla curcuma e semi di papavero

Si dice che la carne bianca fa bene o meno male della carne rossa!
Si dice che la curcuma fa bene e dovremmo consumarne giornalmente , allora prendete nota di questa ricettina semplice, economica, ma nello stesso tempo un po'diversa.

STRACCETTI DI POLLO
ALLA CURCUMA E SEMI DI PAPAVERO
 

Ingredienti:
Petti di pollo
Insalata Belga
Farina
Curcuma
Semi di papavero
Olio, sale ,pepe

 
 
 
Tagliare a pezzetti il pollo ed infarinare leggermente,far scaldare dell'olio e mettere i pezzetti di pollo  far isaporire e colorire , appena siete arrivate a quasi cottura, aggiungere al pollo la belga tagliata a pezzetti , sale pepe e continuare la cottura coperta con coperchio.
L'umidità che si creerà , servirà a formare una cremina ed a questo punto scoprire ed aggiungere mezzo cucchiaio di curcuma , rigirare bene pollo e belga ...ed aggiungre i semi di papavero.
Servire caldo con grattatina di pepe ....
E' unsapore nuovo un pò diverso ...ma che fa bene ...la curcuma andrebbe usata ogni giorno....
Buon appetito dalla vostra nonna Pat !!!
 
 
 
 
 
 
 





sabato 22 novembre 2014

RISOTTO DI ZUCCA E CASTAGNE ....della Leti !!!

Durante il mio piacevolissimo soggiorno a Torino non ho solo goduto della compagnia della mia meravigliosa famiglia torinese..e non ho solo fatto qualche mangiarino da nonna ,ho anche goduto l'ottima cucina di  mia nuora che è sempre di corsa , ma quando si ferma in cucina fa  dei piatti ....SQUISITI !!!!

Oggi vi presento il suo stupendo risotto con zucca e castagne ,facile, veloce,ma molto raffinato e di grande effetto.....avrei voglia di rifarlo subito.

Grazie Leti le mie amiche ti copieranno tutte,perchè questo risotto ....e' veramente ottimo !!





RISOTTO DI ZUCCA E CASTAGNE ....della Leti

Ingredienti x 6 persone
Zucca gialla circa 400g x il risotto ed 300 per la decorazione
Riso Arborio 2 pugnetti a testa
Brodo vegetale
Castagne lessate e spellate (esistono confezioni già pronte sottovuoto di castagne bollite e spellate)
noce burro
olio,sale pepe
Parmigiano

Per la decorazione Mezze Fette di Zucca tagliate spesse ,salate leggermente e messe in forno caldo 200 gradi per 10/15 minuti


Questa volta non vi darò  le foto dell'esecuzione della ricetta ,perchè ho trovato tutto pronto ah ah
ma non ho resistito prima di mangiare ho dovuto fotografare, poi Letizia mi ha spiegato la ricetta che vi scrivo sotto :

In una capiente pentola far imbiondire lo scalogno aggiungere la zucca fatta a pezzetti e subito dopo il riso , far amalgamare ed insaporire poi aggiungere il brodo caldo vegetale, poco alla volta fin che il riso non è cotto poi farlo ritirare.
 Quasi alla fine aggiungere anche le castagne se sono piccole metterle intere ....altrimenti mezze intere e mezze tagliate
Appena il riso è pronto farlo riposare qualche minuto con una noce di burro al centro.
Rigirare e servire accompagnato con fette di zucca al forno, spolveratina parmigiano e pepe se gradite

Buon appetito dalla vostra nonna Pat ..che oggi ha mangiato benissimo e non si è stancata per nulla!
Grazie Leti !!!










giovedì 20 novembre 2014

Panzanella...invernale!

Con il pane avanzato si possono fare delle ricette veramente buonissime...
Un modo per impiegare questo pane è farci una bella Panzanella, ma non come quella estiva...questa volta la facciamo con funghi porcini!...surgelati andranno benissimo, per una panzanella basta metterci un tocco in più...quale? ...burro al tartufo mmmhhhhhhh



PANZANELLA  INVERNALE
Ingredienti
pane raffermo qb
una confezione funghi porcini surgelati
una cucchiaiata burro tartufato
sale pepe
aglio
parmigiano


In una zuppiera piena di acqua fredda mettere il pane raffermo, farlo ammorbidire poi strizzarlo e metterlo in uno scolapasta per far perdere l'acqua in eccesso.
Intanto in una padella mettere olio, aglio ed i funghi porcini surgelati, far cuocere salare e pepare quando sono ancora un po'acquosi, aggiungere il pane sbriciolato e far amalgamare bene, coprire con coperchio per qualche minuto, poi aggiustare di sale e rigirare bene per far amalgamare bene gli ingredienti.

Appena pronta, aggiungere a fuoco spento il burro tartufato e mescolare,


Servire calda aggiungendo poco burro tartufato per porzione pepe e parmigiano.
Non ve la posso spiegare ....dovete provarla e fatemi sapere....io ho l'acquolina in bocca mentre la scrivo ah ah

Buon appetito dalla vostra nonna Pat❤
 
 

martedì 18 novembre 2014

Tagliatelle pere gorgonzola e noci di Nicoletta

Lei si chiama Nicoletta....è una bravissima cuoca , ottima fotografa, carissima amica di FB !
Ha pubblicato delle bellissime tagliatelle con pere, gorgonzola e noci ...ed io oggi l'ho copiata ....
Questa ricetta è OTTIMA cara Nicoletta ...anche se la mia foto non rende bene come la tua .. ..avevo tutti lì che apettavano di mangiare ...allora li ho serviti poi ho fatto la foto molto di corsa ah ah !

Grazie amica.!
Cara amica nonna...cara amica ...sconosciuta fisicamente ...ma molto molto in sintonia...su tante cose che condividiamo .....anche gusti culinari!
Un bacio dalla tua nonna Pat !!!



TAGLIATELLE  PERE GORGONZOLA E NOCI  di NICOLETTA





Ingredienti
La ricetta prevede tagliatelle,
Ho fato un pò di confusione con la foto .....ho fotografato malfatti e poi ho deciso di fare TAGLIATELLE ah ah
2 cucchiai di gorgonzola dolce
2 pere
burro , ho usato quello salato
5/6 noci
sale pepe







In una padella sciogliere del burro e farvi insaporire le pere tagliate a fettine, salare poco.
Dopo aver fatto ben amalgamare aggiungere il gorgonzola e far sciogliere ...si formera'una profumatissima crema, aggiungere una parte di noci tritate grossolanamente 
Appena i malfatti saranno cotti , scolarli dall'acqua ma non troppo devono essere morbidi per amalgamarsi bene con il gorgonzola
 Mescolare bene le tagliatelle nella crema ottenuta e servire subito fumanti, aggiungere ancora noci tritate pepe.... e Godeteveli ah ah

Buon appetito con la gustosa ricetta di Nicoletta dalla vostra nonna Pat❤
























domenica 16 novembre 2014

Prima comunione!

La scorsa settimana vi ho raccontato un episodio di quando avevo 18 anni e nonostante vi siate commosse per come abbiamo vissuto l'alluvione del '66, avete visto che alla fine ...come nelle favole  tutto è finito bene anzi ..è stato un nuovo inizio che ha dato a me ed al babbo la possibilità di lasciarsi alle spalle gli anni difficili che avevamo vissuto...Prato è stato per noi l'America ...ci ha accolto e fatto risorgere...e grazie alla famiglia di Bruno e la generosità dei pratesi ...sono finalmente iniziati anni normali come ogni famiglia dovrebbe avere!

 Se volete che continui a raccontare gli anni vissuti a Firenze, mi spiace dovrò ancora raccontare cose che non vi faranno stare allegre....ma sapendo già il finale,spero che sarete più serene e che mi vogliate ancora accompagnare in questo cammino...
Mi sono anche chiesta se il babbo avrebbe voluto che raccontassi tante cose personali della nostra vita ....ed ho pensato di sì..

Lui si definiva un combattente, diceva che aveva avuto una vita difficile, ma era molto orgoglioso di averla sempre "presa per i capelli"...era orgoglioso di come con tanti sacrifici era riuscito a risorgere e di come anche io avevo seguito il suo esempio....perciò, siamo in ballo.. balliamo ed andiamo avanti !!!
Per riprendere il discorso dobbiamo fare un salto indietro e tornare al periodo in cui io avevo 10 anni.
Il 18 marzo avevo fatto il primo compleanno senza Lei, ma il babbo e le zie avevano fatto di tutto per farmi contenta, mi avevano fatto dei bei regali anche se il mese dopo avrei fatto la Prima comunione ed avremmo fatto una festicciola.



foto "alluvionata" del mio pranzo di Comunione 
Durante il periodo precedente alla comunione vedevo che il babbo era molto in crisi  non solo moralmente e fisicamente, ma anche se non mi diceva niente vedevo che andava meno al guantificio, passava tanti pomeriggi a casa a letto, parlava poco, aveva spesso la barba lunga e gli occhi spenti od arrosssati. Se chiedevo qualcosa e se provavo a consolarlo con il mio affetto, cercava di sembrare sereno, ma io che ero una bimba molto sensibile e sveglia mi ero accorta che stava per arrivare un altro dolore per lui ed anche per me.
Intanto mi preparavo a questo bellissimo giorno, le zie mi portarono dalla sarta e mi chiesero come volevo il vestito...io lo volevo bello come quello delle spose e con la corona in testa come quello delle principesse.

L'abito che la sarta mi cucì, per me era un sogno e guardandolo cercai di trarre da lui tutta la gioia che meritavo quel giorno...me lo regalarono gli zii ed il ricevimento me lo regalarono le nonne...il perché quelle spese non le fece il babbo non me lo chiesi subito, ma lo capii dopo pochi mesi.
Il giorno della comunione mi sentivo veramente bellina... anche se mi avevano tagliata la frangia storta ah ah ah!


COMPLIMENTI AL FOTOGRAFO!!!...la protagonista della giornata è venuta molto bene!!!




Non avevo molto chiaro il concetto religioso e la sua importanza, mi sentivo solo molto emozionata ed orgogliosa per quel bell'abito, la borsina ed i guantini di pizzo.
Eravamo tante bambine e tanti maschietti, mi guardai intorno e feci subito un peccato...anche se mi ero confessata il giorno prima, peccai di superbia e vanità, perché pensai che il mio fosse veramente l'abito più bello.
Quando lo dissi alla nonna Olimpia, che era l'unica che in casa nostra si intendeva di "cose di chiesa" fu lei a dirmi che avevo fatto peccato a pensarlo e dirlo....
La comunione l'avevo già ricevuta, mi consolai dicendo "Va bene lo stesso nonna, tanto domenica mi riconfesso"....si vede che non avevo avuto buoni insegnanti di catechismo in famiglia!

Quello in quel periodo fu il giorno più bello che ho vissuto, poi nei mesi successivi, il guantificio Patrick, il mio adorato luogo di lavoro familiare chiuse, ed anche molto male...non ho mai saputo bene il perché, ma per la serie "le disgazie non vengono mai sole", il babbo da quella bella vita di cene, casinò, automobili, vacanze al mare, viaggi con la mamma, si ritrovò a dover ricominciare una vita tutta diversa...ed io con lui!

Dai 10 ai 18 anni la nostra vita fu tutto un susseguirsi di problemi economici, problemi di convivenza ....problemi su problemi ...che furono spazzati via  solo dalla furia dell'acqua dell' l'Arno !

 Oggi il racconto è iniziato allegro e finisce triste, ma non vi preoccupate sono stati anni molto duri che hanno lasciato tante cicatrici ....ma questo viaggio insieme a voi anche se a volte è stato difficile scriverlo, mi ha fatto apprezzare tante delle cose che  ho vissuto ed adesso mi sento più leggera forse sono ...quasi perfettamente guarita  !!!....
Perciò vi aspetto per raccontarvi la prossima puntata!

Buona domenica ed un grande abbraccio dalla vostra nonna Pat !!.

sabato 15 novembre 2014

TACCHINO ALLA CREMA DI ZUCCA

Cucino molto volentieri il tacchino , perchè carne bianca e più leggera di altre, ma con il tacchino bisogna stare attenti alla cottura , perchè può indurirsi facilmente!
Ho fatto un ottimo tacchino arrotolato ed in forno ,ma non volendo accompagnarlo con le solite patate, dopo averlo cotto gli ho fatto un contorno e crema di zucca ...
Ve lo consiglio ...era MONDIALE !!!!!
 
 
 
TACCHINO ALLA CREMA DI ZUCCA 
 
 


Ingredienti
Petto di tacchino arrotolato si può far preparare anche in macelleria
Zucca
latte
maizena (o poca farina)
aglio o scalogno
prezzemolo olio
sale e pepe




In una pirofila mettere olio poca acqua più il rotolo di tacchino che avrete fatto semplicemente salando e pepando e poi arrotolato e legato!.
Coprire con carta forno e mettere in forno a 180 gradi per circa 40 minuti dipende dal peso del rotolo.
Ogni tanto controllare se è troppo asciutto , mettere ancora acqua calda o brodo vegetale ...a cottura quasi finita se il tacchino non ha preso colore alzare a 220gradi  togliere carta forno far colorire leggermente poi aggiungre 4 cucchiai di latte che con il sughetto del tacchino formerà una leggera cremina e in altri 5 minuti sarà perfetto.
Così sarebbe già ottimo , ma io volevo un sapore diverso ......ed allora....
Tagliare a fettine la zucca far cuocere in olio con aglio o scalogno a piacere, aggiungere poca acqua per aiutare la cottura alla fine aggiungere prezzemolo fresco .




 In un contenitore alto mettere qualche cucchiaiata di zucca con 1 bicchiere di latte un cucchiaino di farina o mezzo di maizena , piu prezzemolo e poco sale , poi con il mixer frullare tutto .
Far amalgamare riscaldando la crema che si è formata in un tegamino a parte , poi tagliare a fette il tacchino aggiungere la crema di zucca e servirlo con il contorno della zucca a pezzetti  e la cremina deliziosa che abbiamo appena fatta !!!


Buon appetito dalla vostra nonna Pat

 
 

venerdì 14 novembre 2014

SPAGHETTI AI CALAMARI....autunnali !!

I Calamari, tra i piatti di pesce sono  uno dei miei preferiti ...li cucino in tanti modi ...oggi però non ho seguito ricette di alcuno ...ho aperto il frigo ed ho pensato di fare una versione autunnale di pasta e calamari.
Non avevo pomodori freschi ...ma non mi faccio mai mancare i pomodorini secchi ...che io adoro.
Questi erano con olio  ed olive nere...sembravano mi chiamassero ..volevano stare con i calamari ed io gli ho accontentati.. .!!!





 
SPAGHETTI AI CALAMARI ..
autunnali perchè con pomodorini secchi .




Ingredienti
4 calamari piccoli..con i loro ciuffetti
10 pomodorini secchi sott'olio con olive nere
scorza di limone
prezzemolo
aglio o scalogno
sale pepe olio







Lavare i calamari e farli ad anelli, tagliare a pezzetti anche i ciuffetti.
In una padella far scaldare un pò di olio con aglio o scalogno a fettine, aggiungere gli anelli di calamari, far insaporire salare pepare e non cuocere più di 3 minuti.






Le cuoche esperte sanno che i calamari non devono essere cotti più di 3 minuti ...altrimenti si devono cuocere mezz'ora ..perchè dopo 3 minuti induriscono.


A fuoco spento aggiungere i pomodori prezzemolo scorza di limone ed olive tutto tritato a coltello ....togliere gli spaghetti al dente riaccendere il gas ...aggiungere pochissima acqua della pasta e saltare gli spaghetti in questo .....meraviglioso sughino !!
 Filo olio...se piace un pò di peperocino e via pronto in tavola !!


Buon appetito dalla votra nonna Pat !!!




mercoledì 12 novembre 2014

SPEZZATINO di VITELLA E CHAMPIGNON

Insieme allo sformato di cavolfiore  la nonna Beppina spesso faceva lo spezzatino di "Vitella"
Ora che si mangia molto meno , io lo spezzatino l'ho fatto il giorno dopo ed allora anzichè fare solo spezzatino l'ho abbinato a funghi Champignon....sarebbe buono anche con Funghi porcini ...ma adesso la vitella è diventata la cane più cara , se si usano funghi  Porcini ....questo non è più un piatto da ...tutti i giorni ah ah




SPEZZATINO DI VITELLA CON CHAMPIGNON


Ingredienti
x 4 persone
600 g vitella a pezzi piccoli
8/10 funghi champignon
poca farina
poca passata pomodoro
poco vino bianco
olio sale pepe
aglio o scalogno a piacere



In un tegame mettere olio aglio o scalogno , far scaldar  mettere subito la vitella leggermente infarinata.
Far rosolare bene spruzzare con vinobianco, far sfumare poi aggiungere i funghi puliti , tagliati a fettine , insaporire ed aggiungere mezzo bicchiere acqua calda con mezzo cucchiaio di passata di pomodoro sciolta. Mettere nel tegame aggiustare di sale e pepe , rigirare il tutto e coprire facendo cuocere a fuoco basso circa 15 minuti, controllando spesso .
Appena la vitella è cotta far ritirare leggermente il sughetto che sarà diventato denso e cremoso.
Servire caldo ...con fette di pane toscano per fare la scarpetta ah ah


Buon appetito dalla vostra nonna Pat








martedì 11 novembre 2014

SFORMATO DI CAVOLFIORE

In questo periodo dell'anno amo molto cucinare il cavolfiore e nonostante mi piaccia molto in purezza ...lessato e con olio nuovo , oggi lo voglio fare a sformato , come faceva la nonna Beppina in occasioni speciali..
Quando la nonna faceva questo sformatao necessitava dell'intera mattinata ...io l'ho fatto in poco tempo, circa mezz'ora a parte il tempo di cottura in forno




SFORMATO DI CAVOLFIORE


Ingredienti
Un cavolfiore medio
farina latte burro per fare besciamella
noce moscata
sale pepe
parmigiano
noce brro e pangrattato per tortiera





In acqua calda salata far lessare il cavolfiore a ciuffetti , dopo averlo lavato e tolto le foglie .
Appena è cotto scolare e mettere in una zuppiera , con una forchetta schiacciarlo il più possibile aggiungere la noce moscata, la besciamella, il parmigiano l'uovo, aggiustare con sale e pepe.
Intanto imburrare e spolverare di pangrattato una tortiera , io ho usato una tortiera in vetro da forno con foro centrale.




 
 



 
 
 
 

 
Mettere la tortiera con dentro il composto di cavolfiore in una teglia da forno più grande con dentro acqua calda e far cuocere in forno a bagno maria , forno già caldo  a 180g x 45 minuti , dopo questo tempo aprire il forno e con uno stuzzicadenti testare se il cavolfiore è cotto. Se dopo averlo infilato nello sformato esce asciutto vuol dire che è cotto altrimenti rimettere in  forno per un po' . 
 
 
 
 
 
 
Per la cottura a bagnomaria  la tortiera deve essere dentro l'acqua a metà .
 
 
 
 
Questa volta lo sformato ve lo presento semplice, ma sarebbe buono presentato con uno spezzatino di vitellina da mettere al'interno del foro servendo in una salsiera il sughetto dello spezzatino con cui irrorare anche il cavolfiore.
 
Buon appetito dalla vostra nona Pat !!! 
 
 
 
 
 
 


venerdì 7 novembre 2014

Penne alla PALAMITA e TONNO alla griglia

Dopo avervi parlato IN QUESTO POST (cliccando qui) della "Pescheria da Masco" di RioTorto, ecco oggi una doppia ricetta, di come ho cucinato l'ottimo pesce di Licia!

PASTA CON LA PALAMITA E TONNO ALLA GRIGLIA



La pasta con la palamita è uno dei miei primi di pesce preferiti, l'ho mangiata spesso nei ristoranti della zona, ma con l'aiuto di Licia, che mi ha detto di farla più semplice possibile, perché l'importante è la freschezza di questa specie della famiglia dei tonni è venuta buonissima.

 PASTA CON LA PALAMITA
 
3 fette di Palamita spellate
2 o 3  pomodori maturi io uso piccadilly o San Marzano
Uno spicchio di aglio
olio, sale, pepe, peperoncino, prezzemolo
(io non metto vino bianco per non coprire il sapore di pesce fresco, chi lo vuole può usarlo prima di aggiungere i pomodori)

Far insaporire la Palamita dopo averla tagliata in piccoli pezzi, insieme ad uno spicchio di aglio tritato ed olio evo.


Appena insaporita, aggiungere pomodori a piccoli pezzi, sale, pepe, far cuocere pochi minuti ed alla fine aggiungere peperoncino e prezzemolo tritato..cuocere la pasta al dente far insaporire e servire subito...con un filo di olio crudo.


Lo stesso giorno
TONNO ALLA GRIGLIA
 
1 fetta a testa di tonno fresco, fatta marinare mezz'ora in olio sale pepe e limone.

 
Scaldare la griglia ..appena è calda appoggiare le fette di tonno pochi attimi il tempo di grigliare, girare ancora pochi attimi, servire con filo di olio crudo.

 
Ricette estremamente semplici, ma buonissime....a proposito, non vi posto la ricetta della "Pasta con acciughe"...la faccio esattamente alla maniera della Palamita !

Buon appetito con nonna Pat

PALAMITA IN FORNO

La Palamita come vi ho già detto in un altro post, appartiene alla famiglia dei tonni.E' un pesce , semplice , ma molto saporito adattissimo per fare la pasta come vi ho spiegato nel Post " Penne alla palamita"

Oggi ne ho comprata una piccola e l'ho fatta in forno con le patate.
Veramente molto buona , ma va cotta poco ...proprio come si fa con il tonno altrimenti indurisce.





PALAMITA AL FORNO


( Qui vi riporto anche le foto della Penne alla Palamita )




Fare pulire il pesce in pecheria e in 20 minuti lo porterete in tavola!!
Nella teglia del forno , mettere un pò di olio ed fare un letto di patate a fette appoggiarvi la palamita condita all'interno con olio sale pepe e rosmarino aglio se gradite , salare anche esternamente , poi aggiungre anche pomodorini tagliati a pezzi e rametti di rosmarino...tutto qui
In forno a 180 gradi  quando saranno cotte le patate è cotto anche La Palamita ..circa 15 minuti !! Buon appetito dalla vostra nonna Pat !!






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