venerdì 29 aprile 2016

SPAGHETTI AL POLPO E MOSCARDINI

Quanti modi ci sono di fare "Lo scoglio", ogni ristorante ha la propria versione.
Da un po'di tempo quella che ho adottata io è a base di polpi, moscardini e seppie.
Oggi l'ho fatto semplice , ma si possono anche aggiungere vongole e cozze se le gradite.






Ingredienti:
Spaghetti
1 polpo
2 moscardini
1 piccola seppia
Poco vino bianco
2 pomodorini
poca passata di pomodoro
prezzemolo
olio, aglio, sale, pepe
peperoncino





Lavare bene i pesci, poi lessare il polpo, come vi ho spiegato nella ricetta del "Polpo con patate"
Intanto , in una padella in poco olio mettere l'aglio o scalogno se preferite,  un piccolo peperoncino ,aggiungere la seppia a pezzettini, far insaporire.
Dopo pochi minuti aggiungere i moscardini, sempre a pezzettini, poi un cuchiaino di passata di pomodoro e 2 pomodorini a piccoli pezzi.
Fate cuocere ed insaporire per circa 10 minuti, poi aggiungere il polpo a pezzettini e mescolate.
Aggiungere  gli spaghetti cotti al dente, far ancora insaporire, poi prezzemolo tritato e via pronto in tavola.!
Buon appetito dalla vostra nonna Pat❤




domenica 24 aprile 2016

ABBRACCIOTERAPIA !


"Abbracciami" o "Mi abbracci un pochino?"...quante volte lo dicevo da bambina, quante volte lo continuo a chiedere adesso.
Adoro gli abbracci.
Quanto può far bene un abbraccio, di saluto, di incoraggiamento, di conforto!
Quante cose si possono capire da un abbraccio, l'abbraccio ha il suo modo di parlarti senza che si dica una parola.
Quegli abbracci avvolgenti, rassicuranti che si scambiano tra mamme e bambini.
Quegli abbracci impetuosi, tra 2 persone innamorate.
Quegli abbracci benedicenti, che si danno ai figli che partono ,o si perdonano.
Quegli abbracci calorosi con persone che ti vogliono dimostrare il loro affetto in momenti di gioia o il loro conforto, in momenti difficili.
Quegli abbracci freddi, di chi ti abbraccia per cortesia, ma capisci che non c'è nessun trasporto per te in quell'abbraccio.
Gli abbracci più desiderati oggi sono quelli che aspetto dalle mie nipoti.
Quelli avvolgenti con il naso tra i capelli, quando vedo arrivare le grandi magari scendere dal treno ed allungo il collo per cercarle tra tanti volti sconosciuti.
Quelli teneri delle piccole quando tornano da scuola o solo perché glieli chiedo.




2 volte la settimana vado a prendere la piccola a scuola, in un orario che ormai tutti sono già usciti e lei e pochi altri sono rimasti a fare attività post-scolastiche.
Tutti aspettano fuori, io piano piano mi intrufolo ed entro nel  lungo corridoio, da dove la vedo arrivare da lontano.
Aspetto sempre con gioia questo momento, so che si staccherà dal gruppo e mi correrà incontro abbracciandomi quasi fino a farmi cadere, ma mandandomi in "brodo di giuggiole".
Credo veramente che gli abbracci siano una terapia per lo spirito, non a caso si legge di persone che in tante piazze si offrono di distribuire abbracci per far sentire bene le persone.
Penso spesso alle persone anziane e sole, quanto sentiranno il bisogno di un abbraccio, perché un bambino tutti sono pronti ad abbracciarlo... ma un vecchio non sempre trova chi lo fa con amore.
Le mie nipoti grandi mi raccontano del volontariato che fanno in una casa di riposo e di come queste persone le aspettano, si mettono in ghingheri e si "improfumano", per essere a posto e pronte a ricevere gli abbracci di questi giovani che hanno il cuore grande!
Anche nel nostro trovarsi quotidiano su internet, io amo chiudere i saluti con un abbraccio, e chissà perché, forse non l'ho trovato io tra le varie faccine, ma non ci sono né la faccina né il simbolo dell'abbraccio!
Se voi lo trovate, insegnatemelo e mandatemene tanti, come vi mando io adesso !
Tanti tanti abbracci, avvolgenti, affettuosi, calorosi, dalla vostra nonna Pat❤

giovedì 21 aprile 2016

TRIPPA IN BIANCO CON CARCIOFI

La trippa, se è buona e morbida, si può mangiare anche in insalata oltre che nell'ottima versione ,che vi ho postato tempo fa. (cliccare qui se volete ritrovare la ricetta )qui http://nonsisfuggeallaproprianonna.blogspot.it/2014/06/oggi-trippa.html

Oggi l'ho fatta in bianco con i carciofi, è venuta buonissima,ve la consiglio !





TRIPPA IN BIANCO CON CARCIOFI



Ingredienti:
Trippa qb
Carciofi
olio
Aceto di mele
Aglio,sale e pepe



Pulire i carciofi e tagliarli a fettine, farli cuocere in olio ed aglio per 10 minuti, salare e pepare,poi mettere da una parte.
Intanto,tagliare la trippa a striscioline,dopo averla lavata ed asciugata.
In una padella mettere aglio ed olio,porvi anche la trippa e far insaporire.
Farà un pò di acqua, farla evaporare, poi aggiungere una spruzzata di aceto di mele , che servirà a togliere il sapore un pò forte della trippa e la ingentilerà.
Far evaporare , aggiungere sale pepe e mescolare la trippa con i carciofi,dopo aver fatto amalgamare i due ingredienti, servire calda se volete con del prezzemolo tritato....che io non ho messo perchè non lo avevo !!
Buon appetito dalla vostra nonna Pat<3

martedì 19 aprile 2016

CANTUCCI CON MORTADELLA DI PRATO

In questo periodo sono molto attratta dai mangiare del mio territorio.
Ho pubblicato un post sui Cantucci di Prato, dolci che tutti conoscono, vi ho parlato della Mortadella di Prato e fatto una ricetta di Carbonara con essa.

Parlando di queste 2 eccellenze ho pensato che sarebbe stato bello creare ,qualcosa che unisse questi prodotti , rendendo il Cantuccio salato ,da usare con gli aperitivi .
Ed è nata così questa ricetta !!




CANTUCCI CON MORTADELLA DI PRATO



Ingredienti:

200g. di farina 00
mezza bustina di lievito per torte salate
200 g mortadella di Prato tagliata a dadini
2 uova
pinoli
mezzo bicchiere di vino bianco
30 grammi di burro fuso
rosmarino tritato
filo olio  evo




Mettere la farina in una terrina ed aggiungere le uova, mescolare ,poi mettere il burro fuso ,subito dopo il vino bianco, i dadini di mortadella ed il rosmarino tritato.



Amalgamare il tutto ,formando prima una palla , poi 2 filoncini , larghi circa 3 dita.


Far riposare coperti da un canovaccio,per 15/20 minuti.
Accendere il forno a 170 gradi, intanto  appoggiare i filoncini sulla teglia del forno spennellati leggermente con poco olio , io ho aggiunto anche un pizzico di erbe di provenza, ma quello è una mia mania, per rimanere nella vera cucina toscana , potrete aggiungere,del rosmarino tritato.


Far cuocere per 30 minuti, poi togliere e tagliare il filoncino trasversale per formare i cantucci !!

Servite i cantucci salati con un bello Spritz !!
Buon aperitivo, dalla vostra nonna Pat



Ringrazio il Salumificio Mannori, per avermi omaggiata della squisita mortadella di Prato di loro produzione , che è servita a rendere i "Cantucci "....favolosi !!!

sabato 16 aprile 2016

BISCOTTI DI PRATO,CANTUCCI E BRUTTI BUONI

I Biscotti di Prato sono famosi ormai in tutto l mondo.
Ovunque si va si trovano in vari formati e confezioni, ma come tutti i prodotti di eccellenza, non si può capire cosa sono i biscotti di Prato se non si mangiano quelli prodotti dai biscottifici e forni della nostra città.
In ogni famiglia pratese, si tramanda la propria ricetta della nonna , così come ogni forno insieme a pane e pasticceria varia, ha la propria versione.




Ho avuto il piacere di provare i "BISCOTTI DI PRATO del FORNO FIORAVANTI", anzi dei forni, perché ha 3 punti vendita .
I proprietari , nostri clienti , sabato scorso venendo con i bambini a negozio, ci hanno omaggiati di questa bontà.





Ne avevo sentito sempre parlare, ma è la prima volta che li ho mangiati.
Freschissimi, fatti la mattina stessa i "BRUTTI BUONI", hanno conquistato mio marito e chi come lui in famiglia li predilige al classico"CANTUCCIO".
Io adoro i cantucci, cioè per chi di voi non è pratese, i biscotti con le mandorle, che tutti conoscono.
Questi del "FIORAVANTI"sono la fine del mondo, similissimi a come li faceva mia suocera , pratese doc! Io che adoro le uvette, sono stata conquistata da quelli , pieni di uvetta, le bambine , dai cantucci con la cioccolata, anche se i miei preferiti, rimangono sempre quelli classici , con la mandorla.
La genuinità e l'alta qualita, delle mandorle, uvette, cioccolato, che sono stati usati per fare questi biscotti, non si può spiegare se non si ha la gioia di gustarli.
Molti mi chiedono la ricetta dei cantucci, ma io pur avendo quella di mia suocera e di un altra nonna, non li ho mai fatti.....sono così buoni quelli che si possono mangiare a Prato, che secondo me è inutile farli da soli.
Se vorrete assaggiare i meravigliosi Cantucci e Brutti buoni dei forni "FIORAVANTI ", non vi resta che fare il numero di telefono che si vede bene nella foto e farveli spedire !!!
Oltre che gustati, inzuppati nel Vin santo, come vuole la tradizione , a noi piacciono molto anche inzuppati nel latte per colazione !!!
Provar per credere, ve lo assicura la vostra nonna Pat !!


domenica 10 aprile 2016

Ed è passata anche la sfilata, è andata bene, ve la racconto.

Non vorrei essere ad una settimana fa, giorno avanti della sfilata, sono sempre contenta quando tutto è passato e si sa come è andata.
Siamo contenti, è andata molto bene!
Non c'è mai una volta che non pensi che si poteva fare qualcosa diversamente e se potessi tornare indietro farei delle modifiche,questa volta non ho avuto questa impressione, perché tutto è filato liscio.C'erano stati così tanti contrattempi e problemi prima, che forse avevamo già dato abbastanza, come suol dirsi ci eravamo vaccinati...e siamo arrivati perciò più tranquilli...
Lo scopo era raccogliere un bel po'di soldi per donarli per la ricerca del brutto male per cui molti bimbi come Vittoria, sono volati in cielo...ce l'abbiamo fatta e la sfilata a quel punto è diventato solo divertimento per noi e soprattutto per i bambini che sono stati bravissimi.




Il serpentone di bambini, che ha immortalato Erika su fb, parla da solo , ci siamo divertiti tutti!
La vicinanza della scuola al negozio ci ha permesso di vestire anche all'ultimo minuto, una ragazzina  nostra cliente abituale, che ha rinunciato a fare una vacanza che desiderava, pur di non mancare a questa sfilata.
La sorellina ha fatto una gara di nuoto il pomeriggio presto e con il padre è arrivata ancora trafelata, ma felice lei e felici noi di averla anche questa volta in passerella.
La lotteria di beneficenza era così ricca di premi che per non farla durare troppo a lungo li abbiamo dovuto accorpare, così c'è chi ha vinto anche più di un premio.
Io ho vinto una cena in un bel ristorante pratese che presto visitero', ma la cosa che sono contenta di aver vinto è la paura!
La paura che non andasse bene, la paura di sentirmi male per l'emozione.
Questa volta ho lasciato fare tutto ad Erika e le nostre ragazze, che ormai sanno come muoversi in una sfilata.
Sono arrivata  un po'dopo l'inizio delle prove , mi sono occupata solo dell'abbigliamento della ragazzina tornando con lei a negozio, poi mi sono seduta tra il pubblico e come tutti loro , mi sono spellata le mani dagli applausi...come se fossi solo una nonna in sala.

Sono contenta  di aver passato definitivamente il testimone a mia figlia, che è stata eccezionale , unica ed anche infinitamente umile.
Questa volta, pur avendo fatto tutto lei, non è salita neppure sul palco per prendersi gli applausi, ha /abbiamo lasciato che la scena se la prendesse solo la beneficenza, come era giusto fare questa volta.
Ci saranno nuovamente altre sfilate,  torneremo a sentire l'adrenalina a mille, questa volta è stato tutto molto soft.....ed era giusto così !
Buona domenica dalla vostra nonna Pat❤

mercoledì 6 aprile 2016

CREMA DI CARCIOFI E PORRI CON SALSA VERDE

Stagione di carciofi fra le tante ricette , vi consiglio di provare questa crema.
La ricetta me l'ha data Valentina Nardi, ottima cuoca, la mia crema è venuta un pò scura , perchè nella ricetta si prevede 2 porri ed io ne ho usato solo uno scarso .



CREMA DI CARCIOFI E PORRI CON SALSA VERDE






Ingredienti .
4 cuori di carciofi
2 porri
un limone
 


per la salsa
un ciuffo di prezzemolo
un piccolo peperoncino
semidi finocchio
limone
sale rosa





In una padella mettere i porri ed i carciofi a fettine e far cuocere lentamente aggiungendo acqua calda  sale e pepe qb.
Quando sono cotti  mettere nel mixer con il succo di un limone piccolo.
Frullare ottenendo così una morbida crema.
Sarebbe già buona così con filo di olio e parmigiano, ma Valentina mi ha suggerito di arricchirla con questa salsa verde ..ed il risultato è stato eccellente.

Frullare il prezzemolo con un piccolo peperoncino olio e limone, disporre in una salsiera e mettere in tavola...vedrete che tutti gradiranno aggiungere  questa ottima salsa alla crema !
Buon appetito dalla vostra nonna Pat


domenica 3 aprile 2016

VI RACCONTO UNA SFILATA !

Oggi ci sarà una nuova sfilata e noi di Minimoda siamo tutti in fermento!




Per organizzare una sfilata, si deve partire molti mesi prima con un progetto, quasi sempre di beneficenza, perciò il risultato deve avere successo anche per questo scopo.
Gli ultimi giorni sono sicuramente i più caotici ,ma il panico perché tutto vada bene inizia appena hai detto ,"Ok facciamo la sfilata"
Quando arrivano i bambini per provare gli abiti che tu hai deciso di mettere addosso a ciascuno, iniziano i primi problemi perché le femmine vogliono essere tutte principesse e vogliono ciascuna sfilare con l'amica del cuore, i maschi si dividono in 2 nette categorie:quelli che essendo sempre vestiti in tuta, vogliono essere eleganti e quelli che vogliono solo vestirsi sportivi od in tuta.
Naturalmente , prima di convocarli ,hai fatto una lista pensando già ai vari abbinamenti, secondo il tipo di bambino/a che sai che verrà, ma dopo i primi che arrivano, il tuo piano va a farsi benedire, perché tutti vogliono fare a modo loro e tu che vuoi renderli felici ,cestini la prima lista e ne fai una nuova.
Naturalmente molti non vogliono sfilare e ti dicono che non parteciperanno, appena vedono le foto o sanno che l'amico /amica ha deciso di sfilare, cambiano idea e tu cestini ancora la seconda lista per farli felici.




Ti accorgi che dovevano essere 50 ma,con l'adesione di amici e cugini, diventano 100!
Le nostre sfilate sono sempre venute belle, anche se non siamo rigidi da voler dettare le regole,qui non siamo a Pitti Bimbo, non vogliamo manichini vestiti con abiti che non amano Noi vogliamo che mentre sfilano sentano che vorrebbero fare salti di gioia da come si piacciono e nel rispetto dei "quadri"su i quali non transigiamo, per avere dei gruppi di uscita, amalgamati ed omogenei nei temi scelti, li lasciamo sceglier per un giorno l'abito che non sempre hanno l'occasione di indossare.





Prima di sfilare, quando ormai tutti gli abiti sono pronti per essere indossati, si fanno le prove  e si insegna loro come sfilare, ma non troppo rigidamente preferiamo che diano anche sfogo alla loro creatività, come quella volta che una bambina , improvviso'una scenografica ruota, o quando per non far piangere Maria che era piccola ed in imbarazzo ,  io prima di uscire sul palco le infilai il ciuccio in bocca, ed appena apparve per mano a sua sorella il teatro rimbombo dagli applausi per questo pezzettino di bimba, impacciata ma tenerissima, o come ad una delle ultime sfilate, una piccolina che ci aveva preso gusto, ci sfuggiva continuamente, per ripresentarsi  più volte in scena.
La frenesia e la preoccupazione che tutto vada bene, ci accompagna nel mese che precede la sfilata, ed adesso che siamo a 3 giorni dall'evento io sono qui a scrivere alle 2 di notte , per staccare la tensione!



Aspetto lunedì per rilassarmi e tirare il fiato, ma so già che domenica, prima di sfilare, quando Erika indicando ai bambini cosa devono fare, sbraitera' che questa è l'ultima sfilata che non si può fare una vita così, mentre parrucchieri foneranno e faranno acconciature, i bambini continueranno a correre e sarà difficile tenerli in fila, so già che penserò , che la settimana dopo, ci sentiremo orfani di tutto il caos vissuto!






So già che appena tireremo un sospiro di sollievo, perché ce l'abbiamo fatta....mentre tutte insieme accanto agli stendini da riempire degli abiti della sfilata, ci siederemo togliendoci i tacchi per un secondo, so già che arriverà qualcuno che ci chiederà quando faremo la prossima sfilata....e noi inizieremo a fare i conti del periodo migliore, e ci daremo appuntamento....per riprovare la frenesia di questo meraviglioso caos, che i bambini e noi viviamo ad ogni sfilata!
Fateci in bocca al lupo, perché mentre voi leggerete il mio racconto della domenica, io devo essere bella pimpante e carica, sperando che il mio fisico chiuda un occhio e per quel giorno , non si ricordi dei miei anni ....ah ah !
Buona domenica a voi
In bocca al lupo a noi, dalla vostra nonna Pat❤
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