sabato 28 luglio 2018

Domanda tipica:"Ma lavori ancora?"

Ci sarà un giorno che sicuramente dovrò smettere di lavorare!
Ci penso spesso, non credo che potrò continuare così per altri 20 anni ( sempre ottimista io ,ah ah )

In genere mi adatto bene alle situazioni, ma questa prospettiva mi impaurisce un po'.

Sono stata in vacanza a fine giugno e tutto il mese di luglio, per portare le nipotine , ma nonostante la gioa di stare con loro....mi mancava il lavoro !



Ieri sono rientrata in negozio, l'ho guardato e nonostante in questo periodo non sia come piace a me, perchè periodo di saldi e di arrivi invernali da sistemare,ho sentito una grande soddisfazione ad essere qui, con problemi, preoccupazioni, anche soddisfazioni....comunque sia , qui mi sento viva!!

La famosa scala di Minimoda è la mia palestra preferita, a volte la faccio anche 20 volte in un giorno, inginocchiarsi a provare le scarpe, serve a poter fare ancora le flessioni che in questi quasi 50 anni di lavoro, mi hanno consentito di riuscire ad essere molto più agile di tante mie coetanee.

La maggior parte dei nostri amici sono pensionati, hanno tantissimo tempo libero, fanno viaggi, possono fare giardinaggio,non hanno preoccupazioni,giocano a carte, vanno a ballare .

Se c'è la salute la nostra età può essere bellissima ed anche serena,perchè si hanno ormai figli grandi e si gode della gioia dei nipoti.

Ma io non ce la faccio a pensare che tutto quello che ho descritto sopra, potrebbe essere quello che mi manca,quello che desidero.

Provo a volte ad immaginarmi a casa a sfornare torte tutto il giorno o a coltivare un hobby, mai portato avanti e scopro di essere una persona molto limitata, perchè non ho hobby, non ho desideri, l'unica cosa che voglio fare nella vita....già la sto facendo e l'unica paura che ho è di non poterla fare più.

Assomiglio moltissimo a mio padre che alle 6,30 di mattina era già nella ditta che aveva e stava tutto il giorno lì fino a 2 mesi avanti di morire.

Gli dicevo sempre:
" Babbo, ma perchè non smetti ?? " E lui " e che faccio, passo le giornate su una panchina ??"

Aveva ragione, i genitori li vediamo sempre vecchi e si pensa che sia vecchio anche il loro spirito, invece la voglia di mettersi in gioco, rischiare se l'abbiamo avuta da giovane , rimane lì tutta la vita, adesso lo capisco benissimo .

Quando mio padre ha compiuto 80 anni, ha deciso di andare a stare in una casa nuova, me l'ha fatta cercare nella zona dove viveva mia figlia.

Ha detto che quella dove aveva abitato fino a quel momento non era più adatta a lui, troppo piena di roba vecchia.
Mi ha fatto buttare via tantissime cose, tenendosi solo le più care, ha detto che la casa nuova era luminosa e sarebbe stata comoda anche se avesse avuto in futuro una badante, perchè sorvegliata da noi,che eravamo vicini.


Era felice come un bimbo quando traslocò !!

Ero meravigliata ed affascinata da questo suo spirito e dalla mancanza di nostalgia per la casa lasciata.
Lo sapeva che sarebbe stata l'ultima sua casa, ma questo gli dava gioia e sicurezza, questa nuova avventura lo faceva sentire più giovane, era veramente felice di essersi lasciato il passato alle spalle e guardava al suo, pur breve,futuro.

Oggi anch'io sono diventata come lui, mi piace guardare al futuro e non mi guardo indietro con nostalgia ,vivo ogni giorno con la stessa passione che ho messo sempre nelle cose ....e voglio una casa piccola dove sentirmi protetta ,senza troppa roba da spolverare e senza tanti ricordi su cui rimuginare !!

Passiamo la vita a contestare , giudicare  i nostri genitori e poi ci accorgiamo che diventiamo ogni giorno di più la loro fotocopia e la cosa bella è che ne siamo immensamente orgogliosi !!

Grazie babbo di avermi fatto come te....questa passionaccia per il lavoro, con tutte le gioie e dolori che ha dato a te ed anche a me, non la cambierei mai per una vita senza scosse.

Noi siamo un pò alla Vasco Rossi....siamo nati così e così finiremo !!

Buona domenica, dalla vostra nonna Pat❤



mercoledì 25 luglio 2018

RISO FREDDO BIANCO E ROSSO

Questo riso freddo è buonissimo e molto veloce...anche semplice e dietetico!





RISO FREDDO BIANCO E ROSSO






Ingredienti
Riso Roma cotto al dente
Pommarola di pomodori freschi se è la stagione
se non ne avete usare passata di pomodori
parmigiano
aglio, olio , peperoncino
basilico
olio , sale, pepe


Lessare il riso al dente , in acqua salata.
Scolarlo e porlo senza condimento, bianco e ben asciutto, in frigo.
Preparare la pommarola, mettere in un recipiente e far raffreddare in frigo.
Nel mixer, tritare uno spicchio di aglio fresco privato dell'anima o uno spicchio di cipolla di Tropea se preferite, peperoncino, basilico e parmigiano a pezzetti, frullare .
Unire il composto tritato alla pommarola, mescolare bene aggiungere olio crudo rimettere in frigo.
Al momento di servire, mettete nelle scodelle il riso bianco , con 2 cucchiai di pommarola a porzione, qualche fogliolina di basilico, olio se serve e spolveratina di pepe.





Ogni commensale mescolera'al momento il riso che rimarra' così  croccante e molto saporito con la pommarolina gustosa e leggermente piccante che avrete preparato!
Buon appetito dalla vostra nonna Pat❤

lunedì 23 luglio 2018

Pomodori ripieni ...la mia passione!

Quando ero piccola se non volevo mangiare bastava darmi pane e pomodoro....con olio sale ed aceto e non facevo più storie!
I pomodori sono in assoluto il mio "piatto"preferito in estate, belli rossi sugosi, io li ho sempre mangiati volentieri anche da soli, come mangiare un frutto.
Se si parla poi di pomodori ripieni...li preferisco a qualsiasi pietanza..anche freddi.
Ricordo le estati al mare con figli adolescenti quando arrivavano gruppi di ragazzini affamati, non riparavo a farli, non aspettavano neppure che si freddassero.
Oggi ve li propongo in 2 modi...I MIEI POMODORI RIPIENI ed una ricettina più veloce che mi ha passato una cara amica che mi segue qui sul blog, Emanuela Rossi...I POMODORI RIPIENI VEGETARIANI

POMODORI RIPIENI DI NONNA PAT
 
10 pomodori S.Marzano
3 etti carne manzo macinata
3 fette mortadella
parmigiano grattugiato
un uovo
olio, sale, pepe.
pangrattato...a piacere battutino aglio e prezzemolo (io non lo metto quasi mai..più digeribile)


Tagliare a metà i pomodori dopo averli lavati, svuotarli della polpa, (conservarla per farci una pomarola con altri pomodori) capovolgerli per far perdere acqua mentre preparate il ripieno.
Tritare la mortadella, mescolarla con la carne macinata, un uovo intero, il parmigiano grattugiato sale pepe.
Salare leggermente l'interno dei pomodori, riempirli con il composto e sistemarli in placca da forno, passare un filo di olio su ciascun pomodoro, e spolverizzare con pangrattato.
Mettere in forno a 180° per circa mezz'ora.
Non devono essere troppo asciutti, nel cuocere faranno un meraviglioso sughetto, che raccoglierete e metterete sui pomodori, prima di servirli !



Adesso per chi è vegetariano, ma anche per chi ama i pomodori ripieni più semplici, vi passo :
 POMODORI VEGETARIANI
di Emanuela Rossi
2 pomodori grossi
aglio prezzemolo, sale pepe
pangrattato olio

Lavare e tagliare a metà i pomodori...svuotarli della polpa, capovolgerli per far perdere acqua. Mescolare la polpa con un battutino di aglio prezzemolo sale pepe, pangrattato qb, riempire i pomodori con questo composto, un filino di olio, metterli in forno a 180°  finché si sarà formata una bella crosticina...semplici e gustosissimi..grazie per la ricettina cara Emanuela !




domenica 8 luglio 2018

Dedicato ai miei BFF !

Dopo l'euforia della settimana scorsa, è arrivato il momento di sbandamento di consapevolezza che un grossissimo TIR ci è passato vicinissimo a fari spenti e noi ci siamo salvati per miracolo!

Però ci stiamo riprendendo, 4 giorni di mare con le nipotine e Dora,ci hanno aiutato molto, ma un aiuto particolare a me personalmente è venuto da tutti i vostri messaggi.

Durante la vita si creano amicizie ,di cui molte preziose, poi però ti accorgi che le parole più belli, i pensieri più affettuosi, li ricevi da persone che ti hanno conosciuto solo in rete.

Forse chi mi legge mi conosce molto più di chi mi frequenta e poichè ,nessuno è profeta in patria,molti di quelli che mi conoscono,non pensano neppure lontanamente a leggere cosa scrivo, anzi se per caso dico che ho pubblicato un racconto per la domenica successiva, sviano con la paura che mi venga la voglia di leggerlo a voce alta.

Io a volte lo faccio  apposta ad informarli per testare il loro interessamento.

Forse sono io che noto tutte le sfumature di chi mi sta davanti, ma a volte sembra che qualcuno sia geloso che ho voi che mi leggete e che con la scusa che FB o IG sono cose per molti non reali ,non apprezzano.

C'è chi pensa che il blog, la rete sia un posto per persone asociali che trovano soddisfazione a scrivere senza guardare in faccia il proprio interlocutore.

C'è chi  pensa che scrivere i propri sentimenti ed avventure, belle e brutte che siano,sia una forma di egocentrismo e basta.

Per me invece è una consolazione,mentre scrivo, immagino le varie amiche che aprano ,leggono e poi commentano con un cuore, con una frase propria o copiata da qualcuno che hanno letto,ma che con qualsiasi forma,mi dimostrano che ci sono sempre ed io le considero le mie BFF !

Ormai conosco ciascuna/o di voi , più di tante persone che frequento.
So le vostre abitudini, ma soprattutto conosco il vostro cuore, perché qui più che la faccia, si mostrano i sentimenti.


Questa sigla l'ho imparata dalle nipotine, forse voi che non siete nonne non sapete cosa è una BFF...

Significa BEST FRIEND FOREVER !

A chi  pensa che FB o IG , siano posti finti, voglio far sapere una cosa :

Non ho mai avuto amiche/i migliori di quelli che ho trovato qui in questi anni !

Grazie di capirmi sempre !

Vostra nonna Pat❤

domenica 1 luglio 2018

7 mesi di paura, ve li racconto con l'allegria ritrovata !

Sono nata in una famiglia con un DNA catastrofico, per questo cerco di curarmi, farmi analisi, mangiare bene.
In casa di mio marito, tutti sono morti di vecchiaia, il più giovane aveva 90 anni, gli altri hanno fatto a gara per raggiungere e superare i 100, così mio marito ed i suoi fratelli vivono tranquilli sapendo che loro ci sotterreranno tutti !

Ho deciso di fare un' introduzione allegra per stemperare il clima di paura e preoccupazione in cui abbiamo vissuto questi 7 mesi, precisamente io ed i nostri familiari abbiamo vissuto così; il diretto interessato, cioè mio marito, che non si intende di malattie, gli ha vissuti con leggerezza e forse è per questo che tutto è andato bene...la sua fatalità, il suo DNA forte lo hanno aiutato sempre.

A fine novembre ho insistito, perchè anche lui si facesse gli analisi del sangue.
Quando li abbiamo ritirati, pensavo avessero sbagliato persona...tutti sballati e lui stava benissimo, mai avuto sintomi di nessun genere.
Il nostro medico ci ha indirizzato verso un famoso urologo.
Io ero molto preoccupata, mio padre aveva avuto un tumore alla prostata, conoscevo il suo iter e mi angosciavo, ma mio marito continuava a non credere di avere qualcosa!

Dopo la visita, il medico tergiversava ed era scuro in volto, mio marito non chiedeva nulla, io avrei voluto sapere tutto e mentre lui si rivestiva ho fatto delle domande timide al medico, che non ha risposto, ma solo alzato gli occhi al cielo e ci ha raccomandato di passare bene le Feste Natalizie e di iniziare tutto a gennaio....lasciandomi in un inferno di domande.

Da qui è iniziato un periodo che sarebbe troppo lungo da raccontare, ma che ogni giorno mi portava su o mi ributtava giù secondo le informazioni che ricevevo da medici e conoscenti.

Le date degli esami da fare erano tutte fissate, ed ogni periodo che passava da una risposta all'altra era un calvario, finchè il 14 febbraio il solito medico, con la solita aria distante, ha annunciato che c'era un tumore maligno alla prostata, molto aggressivo.

Io volevo andare a Milano, anzi ci sarei voluta andare subito fin dal primo giorno, lui invece aveva grande fiducia in quel medico, non voleva andare da nessun altro...una fiducia incondizionata.
Per lui era importante non sapere nulla, per me era importante avere la certezza che stavamo facendo il percorso giusto.

Questo suo atteggiamento mi faceva sentire ancor di più la responsabilità di decidere bene per lui, visto che lui si sarebbe anche fatto operare dal barbiere di fronte al negozio.

Lo guardavo e mi sembrava impossibile che avesse questa bomba ad orologeria, dentro di sè, stava benissimo, mi guardavo allo specchio e pensavo che il viso di malata lo avevo io...

Non avevo nessuna voglia di interagire sui social, di fare pranzetti, mi sembrava che nulla sarebbe stato più come prima e mentre esteriormente sembravo forte, passavo le notti in bianco, con lui accanto che dormiva tranquillamente.

Beata ignoranza, mi dicevo ....lui non era mai andato a vedere su Internet o chiesto ad altri informazioni su cosa gli stava capitando.

Poichè il tempo per fare l'operazione andava per le lunghe, mi sono impuntata e siamo andati da un altro urologo, che ha confermato l'aggressività del tumore e ci ha detto che lo avrebbe operato ai primi di maggio!

Ero più sollevata, mi dispiaceva solo che a forza di tergiversare, lo avrebbero operato nei giorni della comunione di Maria ...
Infatti ...come volevasi dimostrare, è stato chiamato per il ricovero proprio il giorno della Comunione!!

Comunque è stato bello, eravamo tutta la famiglia riunita la domenica di Comunione, siamo stati tutti insieme alla Messa, anche lui dopo tanti anni si è confessato e fatto la comunione, poi siamo tornati tutti a pranzo a casa, dopo il dolce siamo partiti per il ricovero e la mattina dopo lo hanno operato !

Era il 14 maggio esattamente 3 mesi dopo il responso..
..
Non sto a raccontare altro.....da quella data al 26 giugno che abbiamo avuto la sicurezza che tutto era andato bene, sono stati giorni lunghissimi, mi è sembrato che le ore non passassero mai ed a volte avevo paura che passassero troppo in fretta.

Anche in questo caso il suo meraviglioso DNA, ha fatto si che superasse tutto senza complicazioni ed io mi sento tanto contenta di avere accanto una così forte roccia.....ed auguro ai miei figli e nipoti di assomigliare a lui e non a me !

Dopo aver scritto questo racconto, gliel'ho fatto leggere, per avere la sua approvazione (per la privacy) e gli ho chiesto:
"A questo punto, mi dici veramente come hai vissuto dentro di te questi 7 mesi ?"
"Gli ho vissuti con incoscienza,ha risposto, ho capito la gravità solo quando sono stato 7 ore in sala operatoria, ma ero tranquillo, sapevo che c'eri tu a pensare a tutto"

Povera me quando sarò io ad aver bisogno di lui !!

Buona domenica,dalla vostra nonna Pat

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