domenica 31 dicembre 2017

31 dicembre 1966...ed iniziò la nostra FAVOLA !!!


Fin dal momento in cui ci eravamo fidanzati, sognavo di sposarmi con Bruno, sognavo di avere una casa,dei figli con lui, sognavo la nostra Famiglia!
Ma pensavo che fossero solo castelli in aria, vedevo che i ragazzi delle mie amiche stentavano a comportarsi seriamente, anzi non volevano andare a conoscere i genitori, preferivano essere fidanzati "fuori" anziché "in casa" !!
Tipica foto in stile anni 60 ...ed in clima natalizio !
Noi ci vedevamo poco solo la domenica, lui sarebbe voluto venire anche qualche sera in settimana, ma io non avevo il permesso di uscire.

Un giorno mi disse: "Senti, ho deciso che voglio venire a parlare con il tuo babbo, ci dobbiamo fidanzare in casa!" ...PAROLE MELODIOSE per me che non sognavo altro!
Gli avevo raccontato la mia situazione difficile, con il babbo severo e la pseudo-matrigna che non sopportavo, ed ero imbarazzatissima a portarlo a casa per questi problemi.
Lui mi rincuorò dicendo che dovevo chiederlo subito al babbo e così feci .
Il babbo fu un po' ostile dicendo che ero troppo giovane, ma io ero così decisa che mi disse di farlo venire e fissammo per il sabato pomeriggio successivo!
Ero molto emozionata e lo divenni ancora di più appena iniziarono ad arrivare fiori da parte dei miei futuri suoceri, dai fratelli di Bruno e dalle cugine!...che meraviglia, non avevo mai visto a casa delle mie amiche questa usanza, a Prato erano più gentili che a Firenze, pensai!!

Bruno arrivò, con il suo bel gessato tutto carino, sbarbato e profumato...io avevo il mio abitino preferito!
Il babbo lo fece sedere sul divano, si presentarono e mentre io ero lì sognante, sentivo la voce del babbo dire cose che non capivo "Ragazzo...ma sei impazzito a volerti fidanzare a quest'età? Io non sono d'accordo, siete troppo giovani, dovete finire la scuola! Mi sembri un bravo ragazzo, ringrazia la tua famiglia per questi bei fiori, ma io non vi do il permesso fino a giugno che non è finita la scuola...Se vi volete bene saprete aspettare."
NOOOO...non poteva essere così cattivo, io e Bruno eravamo mortificati e rossi come 2 peperoni, gli risposi male, ma la mano di lui mi fece capire che non gli importava niente del babbo, me la stringeva con così tanta forza che ebbi la sicurezza che avremmo fatto come volevamo, con o senza il suo consenso!!!
Continuammo a vederci di nascosto, mi regalò una fedina che portavo orgogliosamente all'anulare sinistro, anche a tavola la sbandieravo sotto il naso del babbo, per fargli capire che stavo facendo di testa mia. La nonna Beppina era dalla mia parte e molte sere, appena il babbo usciva per andare a giocare a carte, Bruno arrivava e lei gli faceva il caffè!
Una sera che c'erano anche due nostri amici...si sentì suonare il campanello e dalla paura che fosse il babbo, Bruno ed il nostro amico si calarono dalla finestra ah ah ah meno male che stavo a piano terra !!
Finalmente arrivò giugno...e dopo gli esami Bruno si ripresentò...il babbo dovette arrendersi e chiamò la nonna per presentarglielo. Disse "Beppina, sicuramente lei lo conosce già, quando non c'è la mamma, c'è la nonna a reggere la parte !"  Allora facemmo una risata, Bruno ed il babbo da quel giorno si dettero del tu, ed ebbero anche molta confidenza!
Da giugno a novembre facevamo la vita di 2 normali fidanzati, a cena da uno,a pranzo dall'altra, ma c'era il problema (per me) che lui, il gennaio successivo sarebbe partito militare già deciso Areonautica Militare, il suo sogn , voleva fare il pilota!!

Il 4 novembre io ebbi l'alluvione (come vi ho raccontato IN QUESTO POST ), rimasi senza casa e fui ospitata a casa di Bruno, poi un giorno mentre si andava da Prato a Firenze...per sistemare quel rudere che era diventata la mia casa, lui mentre stava guidando mi disse "Che ne dici se ci sposassimo ???"
AVEVO SENTITO BENE....mi aveva chiesto di sposarlo...ed io che avrei voluto saltargli al collo dalla gioia, ma nella 500 mentre guidava non era il caso risposi "Che meraviglia, non andrò più a letto da sola !"
Volevamo sposarci il 26 dicembre, ma la chiesa che avevamo scelto era occupata...dopo tanti anni abbiamo scoperto che gli sposi di quel giorno erano i nostri futuri consuoceri, i genitori di mia nuora!!
Allora decidemmo di sposarci il 31 dicembre ad un anno esatto dal nostro primo bacio!
Ci vollero le firme dei nostri genitori , perché non eravamo ancora maggiorenni.
Gli ultimi giorni prima del matrimonio mi trasferii a casa della zia Bianca e da li, partii la mattina del 31 dicembre 1966!
Quando salutai Firenze in una auto elegante di un amico del babbo, con lui al fianco ed io nel mio bel vestito bianco,con il cuore in gola dalla gioia di andare verso la chiesa dove Bruno mi aspettava, mi sentivo leggera come una piuma, sentivo che accanto al mio amore mi attendeva la vita che da sempre immaginavo, senza niente di strano ma solo tanto amore da vivere con lui...e poi figli e nipoti!
Insomma , mi aspettava la favola che avevo sempre sognato e lui era ed è ancora il mio principe azzurro!

Buon fine anno e buon anno nuovo dalla vostra nonna Pat❤
Ah ah ....mai vista una sposa che tiene il mazzolino in mano ...fino al momento di entrare in casa !!!
Ero proprio una bimba .... ah ah






mercoledì 27 dicembre 2017

Un Natale pieno di "Selfie"

È stato un bel Natale in famiglia , stati bene contenti di essere anche quest'anno tutti insieme, baci abbracci e:
 "Dai facciamoci una foto."
"Come è bella la tavola, la voglio fotografare, che bellezza questo piatto, fammi fare una foto prima di pranzo"
Guardando quante foto di tavolate,pietanze ,alberi di Natale appaiono in questi giorni su Fb, sembra che non ci sia famiglia , che non abbia voglia di condividere la propria gioia ed il luogo in cui si trova con tutto il mondo della rete.
Tutti ci siamo fatti selfie, abbiamo fotografato tavole e piatti con curatissime ricette,ma quando guardo tutte queste foto mi incuriosisce immaginare,cosa  potrebbe accadere dopo i sorrisi visti nel selfie.


Mentre guardo queste foto di gruppi sorridenti, mi soffermo ad osservare i volti immortalati e mi chiedo cosa sarà passato nella mente di ciascuno nell'attimo della foto o cosa sarà accaduto dopo.Ci sarà chi non vuole che la foto sia pubblicata, perché non si piace, chi mentre la faceva, pensava, che ha mangiato troppo e tira indentro la pancia perché non si veda.Dopo tutte queste belle immagini, ci sarà chi si addormenta, chi dirà che è stato benissimo ,chi giura che l'anno prossimo vorrà essere da tutt'altra parte ,ci sarà chi esprime tutta la propria allegria , ma anche chi in queste riunioni familiari, esprime il proprio disappunto
Perché dopo fatto il selfie, appena spento la camera, ognuno riprende il proprio io con o senza sorrisi ed quando penso al "dopo selfie natalizi", mi viene in mente il film "PARENTI SERPENTI" ah ah ...ve lo ricordate?
Tutti i figli tornano a casa  dei nonni ciascuno con la propria famiglia e dopo un bellissimo pranzo di Natale dove tutti fanno la loro parte facendosi foto gruppo, mostrandosi felici scoppia il finimondo....litigi , rancori assopiti che tornano a galla, perché tutti dicevano di amare tanto questi nonni, ma al momento che la nonna vedendo la famiglia felicemente riunita, annuncia che lei ed il marito, vorrebbero stare più vicini ai figli e propone di andare a stare, periodicamente a casa di uno o l'altro figlio, succede l'inferno ah ah
Infatti il film finisce, che i tanto affezionati parenti decidono di regalare una stufa a gas ai nonni, che scoppia al momento giusto, liberando ciascuno dal peso di avere i nonni in casa.
Naturalmente esagero, ma se invece di tutti queste belle foto sorridenti, fatte addirittura con la bacchetta lunga per tenere il cellulare, si pubblicassero anche le foto del dopo , stravaccati sul divano, sonnecchianti, od annoiati oppure con tutte le tavole disastrate dopo il pranzo, le cucine da sistemare,chissà che non sarebbe veramente divertente,  sicuramente più creativo, scorrere le foto dei nostri"pomeriggi di Natale, dei nostri post pranzi natalizi"
Peccato che mi è venuto in mente solo adesso, altrimenti davo io il via a questi post fotogafando la mia cucina da mettere in ordine , dopo un pranzo di 12 persone ah ah
Buone Feste in allegria, e continuate a selfarvi, con sorrisi veri o finti...tanto ormai così ci siamo abituati a fare....non ci ferma più nessuno!
Buona domenica dalla vostra nonna Pat❤

venerdì 22 dicembre 2017

COSTINE DI MAIALE DE'MEDICI

Questa è una ricetta di grande effetto e gusto che può andare bene anche per i pranzi delle feste.L'ho rivista in televisione fatta da Paolo Tizzanini e Bigazzi ...mi sono subito ricordata che la faceva nonna Beppina!
Io l'avevo dimenticata vedendola mi è tornato in mente anche il sapore e l'ho rifatta !
Ha avuto un gran successo in famiglia ...ha un sapore dolce e forte quasi afrodisiaco!
OTTIMA....vietata solo a chi soffre di colite...gli altri si accomodino pure a tavola e ne saranno estasiati!
La famiglia  De' Medici ....non ha solo contribuito a fare della Firenze dell'epoca un gioiello , ma ha lasciato dei piatti favolosi , che grazie a Caterina furono portati in Francia e di molte di esse  se ne sono appropriati i francesi....


COSTINE DI MAIALE DE' MEDICI


Ingredienti:
Costine di maiale qb fatte tagliare in 3 parti perché siano piccoli pezzi
prugne secche denocciolate ed albicocche secche
un bicchiere vino bianco secco
olio, pepe sale
rosmarino aglio


In una padella mettere olio aglio e rosmarino, poi aggiungere le costine di maiale
e far arrosellire bene.
Appena sono ben colorite aggiungere le prugne che avrete prima bollito insieme al vino bianco.
Far insaporire con le prugne aggiungere le albicocche, poi il vino bianco dove sono state cotte le prugne.




Far cuocere per circa 10 minuti facendo amalgamare e caramellare 
le costine con prugne ed albicocche.



Vi garantisco che i  De' Medici erano veramente dei goduriosi
...questo piatto è una favola!

Buon appetito dalla vostra nonna Pat❤



domenica 10 dicembre 2017

ASPETTANDO NATALE

Quando ero piccola fino a 9 anni , i preparativi per il Natale a casa mia erano bellissimi, perché se la mamma stava bene faceva tante decorazioni ed un albero di Natale alto fino al soffitto.



Lei aveva una grande manualità mentre il babbo che non sapeva neppure attaccare un chiodo, aveva sempre paura che lei cadesse dall'alto scaleo mentre attaccava le palline di vetro o metteva il cotone idrofilo  sui rami come fossero fiocchi di neve.
Io mi davo un gran daffare a decorare l'albero nella parte più bassa, ma spesso mi cadevano quelle delicatissime palline colorate che erano fragilissime.
Era bello credere a Babbo Natale e la Befana, la mamma mi faceva racconti avventurosi di questi 2 poveri vecchi che dovevano consegnare regali ai bambini di tutto il mondo.
 Anche voi ricorderete la delusione che avete provato, quando avete scoperto che tutto ciò non era vero, che non esistevano!
La mia delusione e consapevolezza che quello che le mie compagne di classe mi dicevano  era vero ,si è concretizzata pochi giorni avanti il Natale del 1956, quando avevo 8 anni.
Desideravo da sempre una bambola alta come me, allora esistevano quelle bellissime bambole che sbattevano gli occhi di vetro sotto le palpebre di ceramica, erano rigide e delicate perché la plastica non era ancora usata per farle.
Avevo tutte bambole ceche, era troppa la tentazione di infilare le mie dita curiose in quegli occhi fissi  che, spinto il meccanismo da cui erano sorrette ,cadevano irrimediabilmente nella loro pancia.
Fu un colpo al cuore, quando aprendo un armadi dietro un cappotto lungo della mamma, la vidi bellissima castana come me che dal buoi dell'armadio mi fece capire che da quel momento non avrei più creduto a Babbo Natale.
Non dissi niente alla mamma, che continuava a cinguettare le sue fantasiose storie su di lui, non volevo che provasse la mia delusione, perché inconsapevolmente volevo ancora credere che Babbo Natale esisteva davvero e feci bene, quello fu l'ultimo Natale che passavamo insieme, non seppe mai che da quell'anno in poi non avrei ma più creduto alle favole !
Era una mamma molto moderna per l'epoca, conosceva la storia del calendario dell' Avvento e mi faceva trovare ogni giorno un regalino, facendo una specie di caccia al tesoro per tutta la casa.
Quando sono diventata mamma , ho continuato la tradizione del calendario dell'Avvento, ma io compravo quelli già pronti , con caselline piene di cioccolatini e bambolottini.
I miei bambini aprivano contenti ogni giorno la loro casellina curiosi di trovare la loro sorpresina.
La sorpresa più bella però l'ho avuta io in questi giorni, quando le mie nipotine piccole mi hanno detto che mia figlia per l'Avvento prepara per loro una caccia al tesoro alla ricerca del regalino.
Io non ho mai insegnato a mia figlia a fare questo gioco e mi sono commossa ricordando che era lo stesso modo in cui la mia mamma celebrava il periodo dell'Avvento con me.
Magia del Natale , magia del dna di una nonna mai conosciuta, ma sicuramente sempre accanto alla sua nipotina diventata una meravigliosa mamma come lo era lei !
Buona domenica ,dalla vostra nonna Pat❤

venerdì 8 dicembre 2017

TAGLIATINE DI VITELLO E TACCHINO SU LETTO DI FINOCCHI

In questo periodo abbiamo avuto voglia di mangiare piatti leggeri , queste tagliatine ci sono piaciute tantissimo !!
Ve le consiglio anche se avete bambini piaceranno molto !



TAGLIATINE DI VITELLO E TACCHINO SU LETTO DI FINOCCHI




Ingredienti:
per 3 persone
2 fette di petto di tacchino di circa 1 cm
2 fette di vitello alte 1centimetro e mezzo
pangrattato
semi di sesamo
olio , sale , erbedi provenza o pepe

2 finocchi



Passare le fette di tacchino in poco olio da entrambi i lati e salare con sale ed erbe di provenza oppure altri aromi che gradite tipo timo .
Ungere anche le fette di vitello senza salare.



Mettere una gratella a scaldare. Intanto passate le fette di tacchino nel pangrattato e le fette di vitello nei semi di sesamo. Appena la griglia sarà calda porvi le fette di tacchino, far cuocere 3 minuti poi girare e cuocere l'altra parte altre 2 minuti.


Togliere e porre le fette di vitello passate nel sesamo, cuocere 1 minuto per parte se si vuole al sangue, oppure 2 minuti poco più rosata.









Tagliare a fettine e porre su un letto di finocchi crudi tagliati prima e conditi con olio sale e limone .
Aggiungere un filo di olio crudo e servire !!
Buon appetito dalla vostra nonna Pat



lunedì 4 dicembre 2017

Paura di invecchiare? No grazie

Quando ero piccola e le nonne mi facevano vedere le loro foto da giovani rimanevo allibita!
Come avevano fatto a diventare così?
Nel mio già inguaribile ottimismo, mi dicevo che a me non sarebbe mai capitato, non capivo che tutti si invecchia, pensavo che fossero invecchiate perché erano antiche, ma noi nuova generazione saremmo rimasti più giovani.
In parte è stato così, oggi non dimostriamo più la vera età anche se ci curiamo poco siamo tutti più giovani in confronto ai nostri nonni, ma alcuni pur di dimostrare meno anni spesso esagerano.
Io non ho mai avuto paura di invecchiare, ho sempre pensato che ogni periodo della vita ha le proprie gioie ed anche se avanzano rughe ed acciacchi, amo la mia età.

Spesso vengono a negozio persone che stento a riconoscere da come sono trasformate da chirurgia plastica o punture di botulino.
Anche tra le giovani ci sono alcune che a 40 anni hanno già fatto vari interventi, che hanno sempre la stessa espressione, hanno bocche che sembrano canotti e nasi tutti uguali alla francese.
A me piacciono le donne ed anche gli uomini, che hanno scritto tra le pieghe delle loro rughe le loro emozioni, felicità ed affanni, mi trovo molto in imbarazzo a parlare con queste faccie inespressive, mi fanno tanta tenerezza, perché penso che hanno lasciato sul lettino del chirurgo la loro personalità e non possono più tornare a riprendersela.
Forse io sono avvantaggiata dal non essere mai stata una bellissima, da giovane era bella il giusto, forse ero "un tipo", allegra, non ho mai avuto lineamente perfetti, mio marito mi dice che si è innamorato del mio sguardo ah ah ah per quello non si può andare a rifarselo dal chirurgo...tutto il resto era nella norma !


Chi è stata bellissima, poverina ha molti più problemi, gli altri si ricordano solo di come era bella ed allora incombe la paura di invecchiare. Pensate come sarebbe stata oggi Marylin Monroe...lei è rimasta un mito, giovane per sempre! Ma non mi sembra un buon sistema per combattere la vecchiaia ah ah ah

Fortunatamente per me e sfortunatamente per chi mi sta vicino, io sono sempre molto ottimista, anche nei momenti difficili mi convinco che passeranno ed il meglio verrà.
Per la vecchiaia il discorso anche essendo ottimisti è un po'diverso, verrà sicuramente, allora io mi convinco che oggi mi devo piacere con tutti i miei difetti perché se ci sarò ancora tra 10 o 20 anni vorrei essere quella di adesso!
Il bello di essere arrivata a questa età è che ho avuto la gioia di conoscere le mie nipotine...e vorrei conoscere anche i loro figli.
Non ho paura di invecchiare, ho solo paura di perdere il mio ottimismo ad oltranza, quello che forse quando arriverà il mio momento, se me ne accorgo mi farà dire:
"ASPETTATE UN ATTIMO, MI SEMBRA DI SENTIRMI MEGLIO...TORNATE FRA UN PO'" ah ah ah......magari si potesse !

E voi avete paura di invecchiare?
Dite la vostra che ho detto la mia!
Buona domenica dalla vostra nonna Pat!

venerdì 1 dicembre 2017

LASAGNE DI MARE

Le lasagnei le amo in qualsiasi modo classiche con verdure, con pesto; oggi le ho fatte con un misto di mare...tanto per fare una ricetta adatta al venerdì!
Buonissime, veloci, piatto unico!



LASAGNE DI MARE

Sinceramente io preferisco sempre il pesce fresco, ma ho una bella scorta nel congelatore di surgelati ed oggi per fare le lasagne ho usato il surgelato!



Ingredienti:
Totani, gamberi, vongoline
Piselli
pasta da lasagne (io ho usatole "Sfogliavelo di Giovanni Rana ")
Farina, latte, burro x besciamella
sale olio



In una padella mettere i gamberi ed i totani con olio ed uno spicchio di aglio, se lo gradite mettetelo vestito, che poi toglierete.

Intanto fate cuocere anche i piselli e fate la besciamella.
Appena il pesce è  quasi cotto unire anche le vongoline, salare e quando i piselli saranno pronti, unirli ai totani e gamberi e fate insaporire il tutto.


Preparare una pirofila da lasagne e dopo averla imburrata o messa un po'di besciamella, iniziate a comporre le lasagne, cospargendole con il misto di pesce e besciamella.



Appena avrete composto i vari strati, mettere qualche fiocchetto di burro infornare a 180gradi per 20 minuti










Buon appetito dalla vostra nonna Pat❤


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