domenica 26 febbraio 2017

VOLEVO UN BABBO TRANVIERE

Dopo aver finito di fare i compiti, ci siamo messe a parlare di cosa facevano di lavoro i babbi delle amiche delle nipotine, chi il dottore, chi l'impiegato, l'avvocato , il chimico, poi all'improvviso Maria mi ha chiesto:
"Che lavoro faceva il tuo babbo, nonna?"
"Faceva il commerciante "ho risposto"ma io avrei voluto un babbo tranviere!"
"Che vuol dire tranviere ?? "
 " Tranviere è un signore che guida i tram,adesso nelle città non ci sono quasi più,sono come degli autobus che vanno sulle rotaie come i treni"



Mi ascoltavano attente mentre raccontavo loro perchè avrei voluto un babbo tranviere!!
Avevo un amica che viveva vicino alla zia Bianca , anzi nella casa di fronte alla zia e quando andavo a trovarla , chiamavo questa bambina a giocare.
Mi ricordo ancora come era bruttina , con i capelli tagliati storti, il naso lungo un pò gobbino, ma aveva un bellissimo sorriso,molto allegra ...mi piaceva tanto la sua serenità !!
Quando avevamo finito di giocare veniva suo babbo a prenderla, ancora con la divisa ed il cappello da tranviere.
Rideva sempre anche lui, mi salutavano allegramente e se ne andavano a casa ridendo .
La zia preparava la cena ed io mi affacciavo al terrazzo della sua cucina e scrutavo la famiglia del traviere!
La mamma, una signora grassoccia con la maglia con le maniche sempre arricciate, canterellava mentre il babbo seduto al tavolo di cucina, guardava tranquillamente i compiti della mia amica.
Il mio babbo era sempre di corsa tornava tardi e poi usciva nuovamente per sistemare i casini della sua vita di commerciate, i compiti non glieli facevo neppure  vedere e lui , poverino si mortificava di non ricordarsi mai di controllarmi i quaderni. Così vedendo che questo babbo tornava ogni giorno alle 15 e dopo aveva tutto il pomeriggio per stare con la sua bambina, io pensavo che doveva essere molto bello avere un babbo tranviere oppure che lavorasse in Comune, come lo zio Romano che rideva sempre e fischittava spesso.
Non ho mai detto a mio babbo che non mi piaceva la sua vita ma lo dicevo alla nonna Beppina che era la mia confidente e con la quale sfondavo una porta aperta!
"Il commercio fa ridere e piangere "diceva la Beppina oppure:
"Il negozio vuole l'uomo morto!"....Non capivo molto il significato di questi proverbi ma decisi che avrei sposato un tranviere e che sarei andata a lavorare in comune!
È andata completamente diverso dai miei piani di bambina ah ah
Quando abbiamo deciso di aprire un negozio la nonna Beppina era ormai in cielo da un po'....comunque un  altro proverbio lo avrebbe sicuramente tirato fuori per ricordarmi come sia effimero, rischioso e  pieno di preoccupazioni il mondo del commercio ,che lei odiava ,perché mio padre era un commerciante.
"Commercianti e porci, si pesano dopo morti"diceva spesso ed anche se questo proverbio, l'ho sempre trovato, triste e volgare....mi sa che avesse proprio ragione....
Vuoi mettere un bel posticino in comune, dove magari, come a volte capita c'è anche chi timbra il cartellino anche per te....una vera pacchia!
Alle mie nipotine ho detto solo in parte i pensieri che mi passavano nella mente, forse anche loro avrebbero preferito che fossimo stati dei tranvieri, noi e i loro genitori....avremmo avuti tutti tanto tempo in più da dedicare ,al loro tempo libero portarle in tanti posti per i ponti ed i fine settimana!
Come ho fatto io con mio padre,non hanno detto niente....anche se sicuramente lo penseranno spesso.....
Buona domenica, dalla vostra nonna Pat❤

8 commenti:

  1. È un po' triste questo racconto...ma veritiero ♡
    Spesso pensiamo che la vita altrui sia piacevole e ci sentiamo in colpa di non riuscire ad avere tempo per noi o chi ci sta accanto...io non ho figli, ma il sentimento lo riverso verso i miei animaletti
    Ma penso che anche la famiglia del tranviere abbia avuto..." e se ..."tutti c'è l'abbiamo guardando da fuori nelle vite degli altri
    La filosofia orientale mi sta insegnando (e anche la parola di Dio )che bisogna essere grati di quello che si ha...visualizzare progetti e fare in modo di fare del nostro meglio...
    Poi andando con Vasco all'addestramenTo ,sai cosa ripete spesso la ragazza fantastica che ci insegna a capirci a vicenda?
    "Non importa la quantità di tempo che dedichi al tuo cane, ma la qualità "e qui scatta la parola chiave. ...Amore che si dona a chi ci vuole bene...e resterà sempre impreso nei figli ,alle nipotine ,amici e i nostri cari
    Un abbraccio grande grande...10 minuti per scriverti. ..ma fatto con il cuore

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    1. Ciao Katia, come al solito per dare enfasi al racconto, esagero un po'!
      Comunque la quantità e la qualità sono cose molto importanti in tutti i rapporti, con i negozi siamo arrivati a troppe ore di apertura che sciupano la qualita del rapporto familiare.
      Mi sto adoperando, perché le mie nipoti non ne risentano e cerco di far essere libera mia figlia più di quanto dovrei esserlo io.
      Grazi cara per questo commento che ti ha portato via tanto tempo....anche questo è amore!
      Un grande abbraccio
      Pat❤

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  2. Eccomi cara Pat a risponderti quasi subito! Il mio padre faceva il commerciate. Importava dei prodotti italiani in Olanda. Sperava che sia io che mio fratelli avessimo intrapreso il suo mestiere. Ma mio fratello non era adatto ed è rimasto poi in Olanda dove ha lavorato per tanti anni nei migiori alberghi ma facendo anche il pittore con successo. Io sono andata a finire in Italia. Prima a Milano e poi a Roma facendo la segretaria. Poi il resto della storia la sai bene. Ora faccio la viaggiatrice con mio Salvatore. Abbiamo già tanti viaggetti in programma! Il prossimo a Milano e Torino per celebrare il nostro anniversario di matrimonio di 32 anni!! Un abbraccio mio cara amica!

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    1. Ciao Marcellina,scusa il ritardo per la risposta ,ma ieri con la canina siamo stati tutti molto presi ed ieri sera mi addormentavo sul tablet!!Hai fatto bene a non seguire la strada del babbo ed anche tuo fratello ,almeno avete fatto cosa veramente volevate fare nella vita....
      Buonasera viaggiatrice folle ah ah ,tanti baci 😘😘😘❤❤

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  3. Cara Pat niente è mai come sembra e soprattutto spesso ci facciamo dei rimorsi su cose inesistenti,mi spiego meglio...io e mio marito abbiamo entrambi dei lavori che ci lasciano i pomeriggi liberi e anche i fine settimana eppure i nostri figli preferiscono non uscire spesso con noi e rimanere a casa dicendo:" ma perché voi volete sempre uscire tutti insieme nelle altre famiglie non è così..."quindi come vedi si desidera sempre quello che non si ha... hahaha,meglio riderci sopra.valentina

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    1. Per la serie l'erba del vicino è sempre più verde ah ah Cara Valentina ,grazie per questa consolazione,baci😘😘❤❤

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