domenica 1 luglio 2018

7 mesi di paura, ve li racconto con l'allegria ritrovata !

Sono nata in una famiglia con un DNA catastrofico, per questo cerco di curarmi, farmi analisi, mangiare bene.
In casa di mio marito, tutti sono morti di vecchiaia, il più giovane aveva 90 anni, gli altri hanno fatto a gara per raggiungere e superare i 100, così mio marito ed i suoi fratelli vivono tranquilli sapendo che loro ci sotterreranno tutti !

Ho deciso di fare un' introduzione allegra per stemperare il clima di paura e preoccupazione in cui abbiamo vissuto questi 7 mesi, precisamente io ed i nostri familiari abbiamo vissuto così; il diretto interessato, cioè mio marito, che non si intende di malattie, gli ha vissuti con leggerezza e forse è per questo che tutto è andato bene...la sua fatalità, il suo DNA forte lo hanno aiutato sempre.

A fine novembre ho insistito, perchè anche lui si facesse gli analisi del sangue.
Quando li abbiamo ritirati, pensavo avessero sbagliato persona...tutti sballati e lui stava benissimo, mai avuto sintomi di nessun genere.
Il nostro medico ci ha indirizzato verso un famoso urologo.
Io ero molto preoccupata, mio padre aveva avuto un tumore alla prostata, conoscevo il suo iter e mi angosciavo, ma mio marito continuava a non credere di avere qualcosa!

Dopo la visita, il medico tergiversava ed era scuro in volto, mio marito non chiedeva nulla, io avrei voluto sapere tutto e mentre lui si rivestiva ho fatto delle domande timide al medico, che non ha risposto, ma solo alzato gli occhi al cielo e ci ha raccomandato di passare bene le Feste Natalizie e di iniziare tutto a gennaio....lasciandomi in un inferno di domande.

Da qui è iniziato un periodo che sarebbe troppo lungo da raccontare, ma che ogni giorno mi portava su o mi ributtava giù secondo le informazioni che ricevevo da medici e conoscenti.

Le date degli esami da fare erano tutte fissate, ed ogni periodo che passava da una risposta all'altra era un calvario, finchè il 14 febbraio il solito medico, con la solita aria distante, ha annunciato che c'era un tumore maligno alla prostata, molto aggressivo.

Io volevo andare a Milano, anzi ci sarei voluta andare subito fin dal primo giorno, lui invece aveva grande fiducia in quel medico, non voleva andare da nessun altro...una fiducia incondizionata.
Per lui era importante non sapere nulla, per me era importante avere la certezza che stavamo facendo il percorso giusto.

Questo suo atteggiamento mi faceva sentire ancor di più la responsabilità di decidere bene per lui, visto che lui si sarebbe anche fatto operare dal barbiere di fronte al negozio.

Lo guardavo e mi sembrava impossibile che avesse questa bomba ad orologeria, dentro di sè, stava benissimo, mi guardavo allo specchio e pensavo che il viso di malata lo avevo io...

Non avevo nessuna voglia di interagire sui social, di fare pranzetti, mi sembrava che nulla sarebbe stato più come prima e mentre esteriormente sembravo forte, passavo le notti in bianco, con lui accanto che dormiva tranquillamente.

Beata ignoranza, mi dicevo ....lui non era mai andato a vedere su Internet o chiesto ad altri informazioni su cosa gli stava capitando.

Poichè il tempo per fare l'operazione andava per le lunghe, mi sono impuntata e siamo andati da un altro urologo, che ha confermato l'aggressività del tumore e ci ha detto che lo avrebbe operato ai primi di maggio!

Ero più sollevata, mi dispiaceva solo che a forza di tergiversare, lo avrebbero operato nei giorni della comunione di Maria ...
Infatti ...come volevasi dimostrare, è stato chiamato per il ricovero proprio il giorno della Comunione!!

Comunque è stato bello, eravamo tutta la famiglia riunita la domenica di Comunione, siamo stati tutti insieme alla Messa, anche lui dopo tanti anni si è confessato e fatto la comunione, poi siamo tornati tutti a pranzo a casa, dopo il dolce siamo partiti per il ricovero e la mattina dopo lo hanno operato !

Era il 14 maggio esattamente 3 mesi dopo il responso..
..
Non sto a raccontare altro.....da quella data al 26 giugno che abbiamo avuto la sicurezza che tutto era andato bene, sono stati giorni lunghissimi, mi è sembrato che le ore non passassero mai ed a volte avevo paura che passassero troppo in fretta.

Anche in questo caso il suo meraviglioso DNA, ha fatto si che superasse tutto senza complicazioni ed io mi sento tanto contenta di avere accanto una così forte roccia.....ed auguro ai miei figli e nipoti di assomigliare a lui e non a me !

Dopo aver scritto questo racconto, gliel'ho fatto leggere, per avere la sua approvazione (per la privacy) e gli ho chiesto:
"A questo punto, mi dici veramente come hai vissuto dentro di te questi 7 mesi ?"
"Gli ho vissuti con incoscienza,ha risposto, ho capito la gravità solo quando sono stato 7 ore in sala operatoria, ma ero tranquillo, sapevo che c'eri tu a pensare a tutto"

Povera me quando sarò io ad aver bisogno di lui !!

Buona domenica,dalla vostra nonna Pat

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