sabato 16 marzo 2019

IL POLPETTONE DI NONNA BEPPINA


Il giovedì era il giorno in cui ritornava la nonna Beppina ed io ero felicissima perché sapevo che quando sarei tornata da scuola, avrei trovato il suo famoso polpettone !!!
La nonna Beppina amava fare il polpettone e poiché a lei piaceva molto farlo lesso (cioè cotto nel brodo), avrebbe sempre preferito fare questa ricetta, ma si rassegnò a farlo con il pomodoro (come io preferivo) un po' per farmi contenta, ed un po' per colpa della nonna Olimpia...
...vi ho detto che l'Olimpia era addetta a lavare, e non badava al fatto che la nonna Beppina aveva un tovagliolo bianco dove involtava il polpettone per lessarlo, e quel tovagliolo poi doveva essere lavato a parte,ma l'Olimpia se ne dimenticava e lo lavava sempre come usava lei, con sapone di Marsiglia o di Lavanda...così spesso il brodo ed il polpettone prendevano quel sapore!!!

La nonna Beppina dovette cambiare ricetta e nacque :
                                                   
IL POLPETTONE IN UMIDO DI NONNA BEPPINA


Io oggi ho fatto un "POLPETTINO"...perché avevo solo 300gr di carne,ma la ricetta ne prevede 500:

500gr carne di cui 350gr di manzo e 150gr di salsiccia di maiale
(si può fare anche con 500gr di carne di manzo e 100 di mortadella)
2 cucchiai di parmigiano
2 uova intere
a piacere una "mollica" piccola di pane bagnato nel latte (io non lo metto quasi mai)
una grattatina di noce moscata, sale, pepe
farina
mezzo bicchiere vino bianco
un bicchiere passata pomodoro
olio EVO


polpettone


Mescolare tutti gli ingredienti, carne, parmigiano, uova, sale, pepe e noce moscata.
Far riposare mezz'ora per amalgamare bene il tutto, fare un polpettone, lavorandolo bene affinché non si creino buchi, quando è ben compatto e liscio passarlo nella farina con calma, che sia ben coperto

polpettone

Mettere dell'olio in una padella, farlo scaldare bene e con molta attenzione porre il polpettone.
Aspettare che la parte nell'olio si sia ben sigillata e con 2 mestoli di legno girare, stando attenti a non romperlo, una volta girato, il più è fatto, perché l'olio caldo penserà a sigillare anche l'altro lato.

polpettone

Fare attenzione,va usata una padella antiaderente,c on il mestolo spostarlo leggermente, e dopo 10 minuti girarlo ancora. Mantenere sempre la fiamma alla stessa misura cioè abbastanza caldo,
se abbassiamo la temperatura, si può rompere.

polpettone

A questo punto aggiungere del vino bianco non freddo, io lo intiepidisco nel microonde per non abbassare la temperatura. Far insaporire aspettare che sia sfumato, poi aggiungere la passata di pomodoro anch'essa tiepida. A questo punto il più difficile è fatto, ci possiamo rilassare, il polpettone resterà bello compatto, si abbassa la fiamma si copre per 10 minuti perché tutto si insaporisca...poi togliere il coperchio, far leggermente ritirare la salsina, aggiustare di sale.
Il polpettone, non va servito appena tolto dal fuoco,
meglio farlo riposare 10 minuti per tagliarlo meglio.
polpettone

                                              Buon Appetito Vostra Nonna Pat

PS: se si ha paura di romperlo, si può anche fare in forno, ma sempre in olio già scaldato prima sul fuoco, mai a freddo.

9 commenti:

  1. Beppina ... Olimpia.... adoro le tue nonne cantastorie Pat.... e anche il polpettone di nonna Beppina .... quasi quanto il profumo di sapone di Marsiglia di nonna Olimpia.... certo in quanto a NONNE... buon sangue non mente.... tu ne sei il RISULTATO....<3

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    1. Mariella mi hanno dato tanto amore, io le ho contraccambiate cercando di assomigliare a ciascuna di loro...così ho imparato a fare la nonna! Baci tua Pat

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  2. buonoooooooooooo...adoro questi tuoi racconti...grande Mrs Pat <3
    Lisa

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    1. Lisa grazie le nonne servono a trasmetterti amore ed esperienza...io che sono nonna di esperienze ne ho fatte tante e ve le racconto volentieri felice che ti piacciano gazie un bacio
      Pat

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  3. Ma le due nonne andavano d'accordo?Una amava la cucina,l'altra le pulizie...mi sa si beccavano un po'!ma simpaticissime tutte e due e poi ti hanno dato tutto il loro amore!Baci,Rosetta

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    1. Rosetta ciao, no non si beccavano avevano trovato un giusto equilibrio, per tenere aperta quella che era la casa della mamma, dando un grande aiuto al babbo, che non ha dovuto affidarmi ad estranei..lui viaggiava molto e loro mi hanno dato veramente tanto amore, io di natura sono una curiosa, perciò le ho osservate molto in ogni pregio e difetto....ma soprattutto le ho molto amate !
      un abbraccio Pat

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  4. molto bello.penso che anche la tua mamma da lassù ha guidato tutto questo!Buona giornata!

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  5. Ciao mia cara Pat! Purtroppo non ho ereditato nessuna ricetta dalle mie nonne. Quella olandese non sapeva proprio cucinare mentre quella italiana lasciava fare tutto da sua figlia (mia zia). Mia mamma, pur essendo olandese, era una brava cuoca (insegnante mio Babbo). Un abbraccio dalla tua fedele amica Marcella

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