La nonna si chiamava Olimpia, incontro' Oreste...pensarono bene di chiamare il primo figlio Orlando, mio padre Orazio ed il più piccolo Osvaldo. Dicevano che se fosse nata una femmina l'avrebbero chiamata Ofelia io rispondevo che per questo la mia zia mancata, non era mai nata...per non avere questo triste nome ah ah. Ma non divaghiamo...non ho mai imparato a fare il pane della nonna perché le volte che ancora lo faceva io preferivo andare a giocare a "Bigliardino"o "Calciobalilla"...non sapevo che avrei avuto un blog , altrimenti mi sarei impegnata di più, ! Perciò la ricetta che scrivo oggi non è delle nonne , ma trovata a giro tra i vari libri e libretti che vedete nella mia copertina...comunque sia è la migliore che abbia provato...e specialmente le" ZONZELLE" sono molto più digeribili di quelle della nonna Olimpia... scusa nonna, ma in questa ricetta vinco io♥
LA PASTA PER "ZONZELLE" E SCHIACCIATINE
DELLA NONNA PAT
1kg di farina 00
100gr farina di riso
un cubetto lievito
2 o 3 cucchiai olio
sale
un bicchiere acqua tiepida
Prendete una ciotola, metteteci le 2 farine
Sciogliere il lievito nel bicchiere di acqua tiepida, aggiungere alle farine il sale, 2 cucchiai di olio, il bicchiere di acqua e lievito ed impastate con le mani il tutto dentro la ciotola
Appena l'impasto sarà diventato bello morbido, infarinate leggermente una ciotola più grande e trasferiteci la pasta, copritela con un tovagliolo, mettetela in luogo asciutto...
e dimenticatevene per 3 ore!
Quando alzerete il tovagliolo...la pasta avrà riempito la ciotola!
Rifate nuovamente una palla...aiutandovi con un po'di farina per non appiccicarvi le mani.
A questo punto si potrebbe già usare la pasta...ma il mio segreto è di lasciare nuovamente
la pasta nella zuppiera per altre ore sempre coperta.
Ripetere l'operazione di rimpastare altre 2 volte e se la pasta verrà usata dopo 24 ore, sarà digeribilissima; molte volte la pasta del pane non si digerisce bene perché ha avuto una lievitazione veloce, così continua a lievitare in pancia, creando disturbi.
Con questo mio metodo, tutto sarà digeribile, perfino le zonzelle o pasta fritta!
Dopo 24 ore la pasta va usata...se non serve tutta fare delle palline avvolgere in pellicola e mettere in freezer, quando servirà basta farla scongelare per un paio di ore e cucinarla.
Per fare le zonzelle, basta tagliare un po'di pasta, lavorarla a sfilatini, tagliare a tocchetti e friggere in olio molto caldo ( io uso olio di mais), far cuocere qualche minuto, appena colorano togliere e porre su carta gialla o simili.
Se si vogliono fare schiacciatine...stendere bene la pasta con il matterello...io la preferisco abbastanza fine...ma si può fare anche più spessa tipo focaccia.....cospargere con molto olio di oliva, salare e se piace aggiungere rosmarino.
.Forno 180° per 10,15 minuti.
Buona merenda... od anche spuntino
vs nonna Pat
.... Nonna Pat del mio cuore <3.... anche io ero molto refrattaria agli insegnamenti della mia mamma...preferivo giocare con gli amici...in strada.... per questo non ho imparato tanti segreti che le nonne e le mamma avrebbero voluto trasmetterci...
RispondiEliminaMa ecco che in vecchia riscopro il piacere delle origini e della buona e sana cucina .... e grazie ai vari libri di ricette e ora al tuo blog... mi ritrovo una nonna cuoca in cerca.... d'autore... ah ah ahhh !!!!
Non ti posso assicurare di avere la pazienza di lasciar lievitare per 24 ore... ma le ZONZELLE le voglio fare !!!! Buon giorno di festa Pat <3
Buongiorno Mariella, tu sei una cuoca bravissima ...si impara anche strada facendo .
EliminaTi raccomando di fare la lievitazione in 24 ore ...sarà buonissima ,non è un problema ..la rimpastiper 3 volte nel corsodelle 24 ore ...e te ne dimentichi nel frattempo...bacio buona domenica <3
....non è domenica Mariella... buon 25 aprile ah ah
EliminaBuongiorno Pat e buon 25 aprile!Anche questa ricetta è interessante!Mi piace sentire i tuoi racconti,io oggi ho nel forno un plumcake di mele al limoncello!Buona giornata,Rosetta
RispondiEliminaBuon 25 aprile anche a te Rosetta ...felice che ti piacciano i miei racconti..una nonna ha tanto da raccontare ah ah Buono il plumcake .io lo conosco di arance o limone ...ricettina please del tuo ....grazie Buona Festa, Pat
EliminaQuattro-cinque mele piccole-tre uova-un etto di burro-10 cucchiai di farina-13 cucchiai di farina-uno yogurt-una bustina di lievito per dolci.
EliminaSbucciare e tagliare le mele a tocchetti e metterle a macerare nel limoncello.Io faccio ad occhio.poi sbattere le uova con lo zucchero ed inserire tutti gli altri ingredienti sopra elencati ed amalgamare.Aggiungere le mele e versare il tutto in uno stampo da plumcake.In forno precedentemete riscaldato a 180° per circa tre quarti d'ora,un'ora.Poi controlla ,magari varia dl tipo di forno.A noi piace molto buonissima a coazione e con il té!Spero ti piaccia,ciao
Altra Buonissima ricetta :) Sono Felice di sapere che tuo Papa' portasse il nome di mio nonno paterno che nn ho piu' :( Nonno Orazio <3 Grazie Sempre per queste semplici e squisite Ricette Un Bacione e Buon 25 Aprile!!! <3 <3 <3 <3 <3
RispondiEliminaAnny tu sei espertissima di pasta per znzelle e schiacciate,non hai bisogno dei miei insegnamenti,ma credi questo metodo per me è il migliore !! ORAZIO nome molto impegnativo...il mio babbo loripecchiava in pieno ...era un oratore ah ah baci bella tanto felice di trovarti nel mio blog baci tua Pat <3
EliminaNon si finisce mai di imparare e io adoro cambiare e cucinare diversamente e sopratutto imparare da Donne che come Te Mamma Patty hanno avuto usanze che oggi si va man mano perdendo mi piace sopratutto variare con ingredienti che vanno a cambiare tra varie regioni ..peccato solo che questi ultimi da regione a regione il sapore puo variare e nn avrei lo stesso risultato <3 Grazie :*
Eliminacara Pat....forse riuscirò ad inserire il mio commento...finalmente!!!!! anche la mia famiglia d'origine aveva il culto della cucina....mia nonna paterna causa la miseria aveva imparato a rendere gustosi i cibi poveri e mia madre avendo l'albergo passava moltissimo tempo in cucina ed era diventata una cuoca bravissima. Io non sono brava come loro, ma so fare alcune cose (non moltissime) abbastanza bene. Una di queste è la pasta fatta a mano....x questo farò le tue ZONZELLE che vanno impastate...sono certa mi verranno bene...grazie di nuovo per le gustose ricette...ed ora clicco sperando di vedere pubblicato il mio commento...ahahahaha
RispondiEliminaEVVIVA Daniela il tuo commento è qui ...grazieeee ! Che bello stare insieme alle mie amiche ricordando le ns origini !!!..Una cosa che pochi sanno è che questo titolo ,lo avevo pensato per un libro dedicato a mia madre ,infatti si doveva chiamare - non si sfugge alla proria madre- l'ho scritto tanti anni fa per coccolarmi un pò..è ancora in un cassetto...adesso con questo blog attraverso le ricette del passato, il ricordo delle nonne..mi sembra di aver già realizzato un sogno....quello che è ancora nel cassetto...della mia scrivania !!! PROVA LE ZONZELLE i tuoi nipotini ne saranno felici....vedrai ! grazie bella ...tua Pat
EliminaCiao Patrizia, anche io adoro fare il pane in casa cotto nel mio forno a legna, vivo in campagna, ho imparato dalla mia adorata nonna Giulia moglie di Anselmo ed il profumo che inonda la casa è insostituibile, comunque proverò anche la tua versione o meglio quella dell'Olimpia ciao e buona settimana!!!!!
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