domenica 29 settembre 2019

MAGRO CON GLI ODORI

Questa ricetta è un ricordo di bambina, delle domeniche da nonna Olimpia..
E' una ricetta ricca di sapori, che può cambiare anche ogni volta, secondo gli odori che si usa, ma rimane sempre  un gusto saporito...di quelli che ti rimangono in mente fin da grande !!!
Come ricorderete tra le mie nonne Olimpia e Beppina, c'era una gara culinaria..la Beppina preferiva fare "IL ROAST BEEF"  ( con la ricetta che vi ho dato QUI )...diceva che era più "fine"...ah ah , ma oggi voglio dare soddisfazione alla nonna Olimpia...io lo adoravo il suo:

MAGRO CON GLI ODORI







x 6 persone
1kg di magro nella rosetta , scannello o bicchiere
TUTTI GLI ODORI CHE VI PIACCIONO
carota,sedano,salvia, rosmarino, prezzemolo, timo, aglio, scalogno
mezzo bicchiere vino rosso
mezzo bicchiere olio evo
sale ,pepe



 In un tegame abbastanza alto, mettere olio a far scaldare, appena è caldo , porvi il pezzo di magro.
Far rosolare bene da tutte le parti aiutandovi con 2 mestoli di legno, per non bucare la carne.



Appena è ben colorito aggiungere tutti gli odori spezzettati e far insaporire con la carne girando spesso carne ed odori.Coprire il tegame con il suo coperchio ed ogni tanto girare il tutto perché non si attacchi. Dopo circa 20 minuti alzare la fiamma scoprire il tegame e metterci il mezzo bicchiere di vino....far sfumare, salare rigirando ancora un ultima volta il magro


.Spegnere il gas e lasciare riposare un oretta o anche di più. La carne rilascerà i suoi succhi che amalgamandosi con odori ed olio formerà un bel sughetto....che noi passeremo al frullatore e lo metteremo sulle fette di carne, tagliate fini e messe in un vassoio !!! Vi garantisco ..che non smetterete più di mangiare...aiutandovi sicuramente con del bel pane fresco .
 Ho l'acquolina in bocca mentre scrivo ah ah



Buon appetito dalla vostra nonna Pat♥

giovedì 19 settembre 2019

Oggi Trippa!

La trippa non è in genere un piatto che piace ai bambini, ma io dovevo essere una bambina buongustaia fin da piccola ..perché mi è sempre piaciuta ah ah ah
A Firenze la trippa si può mangiare nelle migliori trattorie, ma se vogliamo un panino con la trippa ci sono dei chioschi o delle piccole botteghe che la fanno buonissima e la servono con salsa verde dentro un croccante panino ed è un vero piacere!
Le mie nonne la facevano entrambe bene, sia semplicemente in insalata ....o ancor meglio




                                                LA TRIPPA ALLA FIORENTINA

Prendere in macelleria della trippa già lessata che sia freschissima,sicuramente avrete una macelleria di fiducia.
Io prendo Metà nella cuffia e metà nella parte più liscia o leggermente spugnosa.
Carota , sedano , cipolla
1 bicchiere vino rosso
1 bicchiere di passata di pomodoro
sale pepe, se vi piace maggiorana scorzetta di limone tagliata finissima
olio
parmigiano

Lavare bene la trippa, poi asciugarla leggermente e farla a striscioline, porla in un tegame dove avete fatto rosolare in olio la cipolla il sedano e la carota tagliati a piccoli pezzi la scorzetta limone.

Far insaporire la trippa con gli odori finché non ha perso tutta l'acqua, quando si sarà prosciugata aggiungere il vino rosso e far ritirare, poi la passata di pomodoro sale e pepe e far cuocere a fuoco basso per circa un' ora...se necessario aggiungere poca acqua calda.
Appena è cotta ed avrà un bel sughetto, spengere il fuoco spolverare la trippa con abbondante parmigiano e servite..
Non avrete parole per commentare....da quanto sarà buona!

Buon Appetito con la Trippa alla fiorentina di nonna Pat!

martedì 17 settembre 2019

Castagnaccio misterioso

Questa ricetta ha gli stessi ingredienti della "Torta misteriosa"o Torta di pane, che ho postato tempo fa, ma l'ho fatta volutamente nella teglia del forno.
È venuta bassa come il castagnaccio e molto più leggera della Torta, perché non ho usato burro!


CASTAGNACCIO MISTERIOSO

Vi do le dosi per 1kg di pane raffermo, poi diminuirete voi se ne avete meno.

Ingredienti:
1kg di pane raffermo, casalingo.
1 litro di latte
2 uova
200 g di zucchero
200 g di uva sultanina
4 cucchiai di cacao amaro
1 o 2 bustine di pinoli

In una ciotola , mettere il pane a pezzetti e ricoprirlo di latte molto caldo.
Far riposare per circa mezz'ora, se non vi sembra troppo sbriciolato lasciatelo ancora un po'.
Lavorate questo impasto ottenuto con le mani, togliendo se sono rimasti dei pezzi di croste di pane ancora interi.
Quando risulterà, morbido compatto ed omogeneo, aggiungere le uova , lo zucchero, il cacao, le uvette se avete abbastanza pinoli, potete aggiungerli all'impasto, io ho usato la bustina che avevo solo per la decorazione.
Se vedete che non è abbastanza scuro, aggiungete ancora cacao.
Mescolare bene l'impasto, assaggiare se necessitasse ancora di zucchero.
Mettere della carta forno, sulla teglia e porvi il composto livellandolo bene, ungere con pochissimo olio a filo, poi aggiungere i pinoli.


m


Porre in forno caldo ventilato, a 180 gradi x 30/40 minuti .
Controllate la cottura, non deve risecchire, ma neppure rimanere troppo morbido.
È una ricetta semplicissima, che io faccio da tutta la vita e che fa sempre stupire chi lo mangia!
Buon appetito, dalla vostra nonna Pat❤
m

domenica 15 settembre 2019

Una frittata che sembra...trippa!

Oggi una ricettina velocissima che la nonna Beppina mi faceva, quando per il babbo cucinava la trippa alla fiorentina.
Da bambina io odiavo la trippa...che a Firenze è una specialità, esistono ancora delle botteghe dove si va a mangiare il panino con la trippa...una bontà...ora la mangio volientierissimo...ma da bambina assolutamente no!

Allora la Beppina mi faceva la: "la finta trippa" ...una frittata a striscine..che sembrava trippa, ma non lo era!
LA FINTA TRIPPA
Ingredienti per 2/3persone
4 uova
2 cucchiai di parmigiano
2 bicchieri di passata pomodoro
sale
olio evo


Sbattere le uova, aggiungere il parmigiano, e fare una frittata semplice, semplice.
Preparare la passata di pomodoro, facendola insaporire semplicemente in olio e salarla.
Tagliare la frittata a strisce piccole ed appena la passata è pronta
metterci le striscine ad insaporire velocemente.
Servire con aggiunta di tanto parmigiano grattato al momento.

vera frittata o finta trippa!



Una ricettina molto amata dai bambini...ma se la farete per i grandi,
aggiungete una spolveratina di pepe o di noce moscata !
Nonna Pat

PS: se la fate con la pomarola di pomodori freschi...allora sì, che sarà gradita a tutti!

domenica 8 settembre 2019

IL PAN CON L'UVA

Per me non ci può essere Settembre senza "IL PAN CON L'UVA", in Toscana si chiama così poi c'è chi questo dolce lo chiama " Schiacciata con l'uva "...ogni famiglia ha la propria ricetta , chi lo ama più alto , chi lo vuole più basso...chi con il "richiccolo"parola del gergo contadino che significa con tanta uva dentro e zucchero da creare quasi un caramello !!
Io lo amo con il richiccolo , che la pasta non sia troppo alta tipo pane, ma non viene sempre uguale spesso dipende dall'uva o da come è stata tirata la pasta!!
Vediamo come è venuto questa volta ah ah





IL PAN CON L'UVA



 


400g Farina (io ho usato la Manitoba, ma va bene anche la 00 )
200g di zucchero
1 cubetto di lievito
1kg uva (io usato uva fragola)
sale , olio evo
Mescolare la farina, il sale 4 cucchiai di olio
Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida ed aggiungere 4 cucchiai di zucchero
Fare l'impasto e fare lievitare un ora
dopo un ora prendere 2/3 dell'impasto e stendere una sfoglia sottile
rivestire una teglia con bordi alti con carta forno ed adagiarvi la sfoglia
ricoprire con 700g di uva 3 cucchiai di zucchero ed giro di olio
tirare il resto della pasta stendere sopra il primo strato e ricoprire con uva rimasta zucchero ed olio.
Porre in forno caldo statico a 180g per un ora , ma verso i 50 minuti controllare a volte secondo il tipo di forno sono sufficienti.
E' venuto molto buono ....ma  secondo me l'uva necessitava ancora di maturazione ...e la sfoglia per far veloce non era abbastanza tirata come piace a me....tutti hanno detto buono ed è finito in un attimo....ma la prossima volta lo voglio fare  più fine e con più "richiccolo" ah ah
Buona merenda o buon dessert, dalla vostra nonna Pat
  ♥

sabato 7 settembre 2019

ALETTE AL SAPORE DI FRITTO, ma in forno

Adoro il Fritto, credo che non ci sia niente che non venga buono friggendolo bene, ma non lo faccio spesso.
Ieri avevo un bel po'di alette di pollo che volevo friggere, poi mentre preparavo la pastellina ho pensato che metà le avrei fritte e metà con la solita pastella ho voluto provare a farle in forno.
Ho diviso le alette, tenendo per il forno la parte più cicciuta.
Sono venute, buonissime e messe a confronto , con la parte fritta in padella, hanno conservato lo stesso sapore croccante, grazie alla pastella molto leggera.



ALETTE AL SAPORE DI FRITTO, ma in forno


Ingredienti:
Alette di pollo
100 gr farina di riso
100 gr fecola di patate
mezzo cucchiaino di bicarbonato
Acqua gassata ghiacciata
Sale , pepe




Dopo aver lavato ed asciugato le alette, se avete la vaporiera metterle a cuocere al vapore per 10 minuti.
Dopo le toglierete e saranno  già un po'cotte, massaggiarle con sale e pepe.



Intanto fate una pastellina con la farina di riso, la fecola di patate, il bicarbonato, e l'acqua minerale gassata ghiacciata.
Mettere le alette nella pastella , farle incorporare bene, poi porle in una teglia, su carta forno.



Il forno dovrà essere gia caldo a 200 gradi  porre la teglia con le alette per 10/15 minuti, dipende dal forno controllare spesso.
Quando le alette saranno diventate croccanti, togliere e servire, subito ...ottime anche fredde finger food!
Buon appetito dalla vostra nonna Pat❤
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...