domenica 27 novembre 2016

DISASTRI, SFIDE E GIOIE DI NONNI

Fare la nonna oggi,con nipoti grandi e nipotine abbastanza cresciute, consiste solo in sentirsi con le grandi al telefono e su whatstup, vedersi varie volte nell'anno ed andare a prendere le più piccole a scuola o fare merende o compiti insieme....tutte cose semplici e non di responsabilità e neppure fatica, ma solo di rassicurante e piacevole routine.
Quando avevamo le nipotine in America loro erano alle elementari e noi avevamo 15 anni di meno, tanta forza e voglia di vederle che prendere un aereo ed andare per un intera settimana a fare i nonni in America sembrava una passeggiata.
Appena arrivavamo appoggiavamo le valige in casa , dove già in ingresso erano pronte quelle dei loro genitori che prendevano l'occasione per andare a loro volta a fare un viaggetto, così arrivavamo in una città sconosciuta, con il nostro inglese da rispolverare ,tre bambine da accudire accompagnare a scuola o ai giardini e non ci spaventava per niente.
Se ci penso adesso sento una grande nostalgia ed adrenalina di quei giorni diversi ed avventurosi , che noi nonni giovanissimi ,passavamo con le nostre nipotine che spesso ci facevano da interprete.
Una volta che siamo andati a prenderle a scuola appena arrivati, emozionatissimi abbiamo preso il taxi per tornare a casa ...
E'così bello prendere il taxi a NY, basta alzare una mano a qualsiasi ora, giorno o notte che sia, che varrebbe la pena andarci almeno per questa comodità !!
Arrivati a casa, con i loro genitori ormai partiti, siamo saliti fino al ventesimo piano dove abitavano e comodamente ci siamo spogliati e messi in salotto a fare merenda.
Abbiamo parlato, riso, raccontato fatto foto, con quella spensieratezza e gioia che accompagnava sempre i nostri incontri.
Era venerdi sera, ai compiti per il lunedì potevamo pensarci domani, ma intanto prima di mettersi a cena:" Guardiamo cosa avete da fare, così ci organizziamo !!"




" Prendete gli zaini !! GLI ZAINI ???? Dove sono gli zaini ??? Non ci sono... sono rimasti tutti e 3 nel taxi !!!! Come si fa ?? Non possiamo subito disturbare i genitori che sono in viaggio ...
Dobbiamo cavarcela da soli !!"
Telefono al servizio taxi, non riesco molto a farmi capire allora una delle bambine mi fa da interprete.
Loro dicono che con le migliaia di taxi che ci sono a NY, sarà un problema saperlo subito , dobbiamo aspettare e fino al mattino seguente non potevano dirci niente.

Al mattino dopo alle 7 ci telefona la polizia che gli zaini sono stati ritrovati e possiamo andare a prenderli lì.
Partiamo con le tre nipotine , ma è troppo presto per avvertire i genitori, che sono indietro di un fuso orario ed  in Italia è ancora notte per avvertire che andavamo alla Polizia, lo abbiamo però detto al portiere perchè se ci avessero cercato ,
"Dica che  torniamo subito ...andiamo  dalla polizia e torniamo!"
Negli uffici della polizia il cellulare non prendeva e non si poteva avvertire che eravamo ancora li dopo 2 ore....dall'Italia e dall'America si intrecciavano telefonate impazzite tra i nostri figli che non avevano più notizie di noi nonni e nipotine..mentre noi aspettavamo di riavere i nostri zaini per fare i compiti!
Che momenti, e che tempi!
Ora mi scappa solo da ridere e tornerei anche subito a quell'avventura!.
Un altra volta mi sono fatta coraggio e sono andata a NY  da sola a trovarli,sono arrivata di venerdi.
Dopo 2 giorni che ero li la domenica mattina,mentre da sola camminavo sulla QUINTA per andare a comprare un paio di Nike ad Erika, mi sentivo in gambissima ad aver superato le mie paure ed essere lì nella strada dei miei sogni!
Mi sembrava di avere 10 anni di meno, che emozione camminare su quei marciapiedi immensi in una NY diversa dal giorno di lavoro, sapere che ero sola, ma a pochi isolati c'era la mia famiglia americana....
Quando sono arrivata la Nike era ancora chiusa, ma un commesso mi ha vista ed essendo una mattina di gennaio freddissima, mi ha fatto entrare ed ho partecipato al cerchio che tutti i commessi fanno prima di aprire.
Il capo si mette in mezzo al cerchio ed incita i commessi come si fa prima di una partita di calcio....stupendo, mi sono divertita un sacco, mentre tutti a casa si domandavano dove ero finita,io mi godevo questa pazza e meravigliosa NY❤

Quando poi non si hanno più occasioni di mettersi alla prova, si rientra in una rassicurante routine e non si sa se avremmo ancora la forza di fare cose fatte anni prima ....ma la voglia di provarci ogni tanto ritorna !!
Buona domenica, dalla vostra nonna Pat❤

5 commenti:

  1. Io ho iniziato a fare la nonna partendo per Ibiza, visto che unai è nato la', una cosa meravigliosa! Dopo due mesi ero nuovamente lì, carica di bagagli e di ogni ben di dio per i ragazzi! Ho dormito notti intere all'aeroporto di Barcellona aspettando il volo del mattino per l'Italia, ho rispolverato il mio vecchio inglese scolastico, nulla e nessuno avrebbero potuto fermarmi.
    Ayma è nato in Friuli, in modo precipitoso e molto difficile, sono stata da loro un mese, la mia bimba stava male e loro avevano bisogno di me, semplicemente. E la nonna c'era...
    Tra poco tornerò a fare la nonna in aereo....in primavera tornano a vivere là, sull'isola.. meno male che in aprile ripristinano il volo Genova Ibiza!
    ...per i nipotini davvero si fa ogni cosa!
    Un abbraccio
    Emanuela

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    1. Ciao cara nonna Emanuela, hai fatto una bella descrizione del tuo amore di nonna con la valigia....che emozione, sei veramente una nonna in gambissima, per tutto quello che hai fatto fino adesso e per quello che farai per seguirli ad Ibiza.I nipoti sono un gran dono, ma anche noi per loro e non sentiamo neppure la fatica!
      Un bacione grande, cara dolce nonna
      Pat❤

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  2. Cara Pat! Io non ho figli o nipoti da andare a trovare all'estero. Ma sono una grande viaggiatrice. Il mio primo viaggio grande l'ho fatto già nel 1968 andando da sola negli USA a trovare dei parenti. Poi vari viaggi di gruppo. In uno di questi ho incontrato il mio Salvatore (solo viaggiando avrei potuto incontrare l'amore della mia vita). Ora, avendo una certa età, fino che ce la facciamo andiamo sempre in giro per Italia e estero. Subito dopo Natale in Olanda da mio fratello. Poi si vedrà. Certo è una fatica me ci tiene giovani! Un abbraccio mia cara amica! <3

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    Risposte
    1. Carissima Marcella, sei veramente una dolcissima amica, sei sempre stata una grande viaggiatrice ed era giusto che trovassi il tuo amore in viaggio e fate benissimo a continuare a viaggiare....Fatelo sempre per tantissimi anni ancora! Ti mando un grande abbraccio,
      Pat❤

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  3. Cara Pat! Io non ho figli o nipoti da andare a trovare all'estero. Ma sono una grande viaggiatrice. Il mio primo viaggio grande l'ho fatto già nel 1968 andando da sola negli USA a trovare dei parenti. Poi vari viaggi di gruppo. In uno di questi ho incontrato il mio Salvatore (solo viaggiando avrei potuto incontrare l'amore della mia vita). Ora, avendo una certa età, fino che ce la facciamo andiamo sempre in giro per Italia e estero. Subito dopo Natale in Olanda da mio fratello. Poi si vedrà. Certo è una fatica me ci tiene giovani! Un abbraccio mia cara amica! <3

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