Ho già detto che ai miei genitori piaceva molto viaggiare, ma i viaggi con il babbo avevano sempre uno scopo che lui adorava, che io non amavo, e che la mamma sopportava pur di farlo contento....si andava in vacanza dove c'era il Casinò...lui in quel periodo era un giocatore accanito.
IO ODIO LE CARTE e qualsiasi tipo di gioco....forse per reazione, ma se mi portavano a Venezia al Lido, ero veramente contenta.
Se avete letto il mio racconto "Gusto e buongusto", sapete che ero molto attratta dalle cose belle da piccola e quel luogo, in quel periodo era meraviglioso, mi sentivo una principessa, la spiaggia pulitissima, i lettini che sembravano matrimoniali da come erano grandi ed io che potevo indossare il "prendisole"un graziosissimo abitino corto con le spalle nude, che la mamma mi faceva cucire dalla sua sarta appositamente per l'occasione
Andare in quella spiaggia che io consideravo"da ricchi" era veramente per me il massimo della gioia.
Il babbo come nei film degli anni 50, veniva in spiaggia solo vestito, non ha mai amato il mare, veniva per far piacere alla mamma, ma non vedeva l'ora di andare verso il suo giorno fortunato, al Casinò!
Io e la mamma abbiamo sempre amato il mare, ci stendevamo sul "lettone" grogiolandoci al sole, io contenta di avere il prendisole con costumino della stessa stoffa....
e finalmente NON DI LANA ah ah
Lei stava un po'al sole un po'all'ombra, ma sempre con l'ansia che il babbo tornasse dicendo che aveva perso....allora era così nervoso che non bastava neppure il pensiero del mio bel prendisole, a farmi essere serena, perché lui era intrattabile e la serata cambiava direzione!
Se invece aveva vinto, era allegrissimo, mi comprava regali, si festeggiava, ma io che ero una bambina molto giudiziosa, non amavo questi cambiamenti e dicevo sempre al babbo che non era un bel posto il Casinò....e quando perdeva, pensavo che forse era meglio se avessimo fatto come le mie amiche che non sapevano dove era Venezia, e passavano le vacanze sulla riva dell'Arno a mangiare un panino con la mortadella e giocare a palla con i loro babbi!
Ma i miei genitori non erano tipi da panini sull'Arno ah ah...
Forse meglio così almeno mi hanno fatto fare una bella vita finché è stato possibile!
Una mattina presto il babbo si è alzato ed è uscito, io e la mamma siamo rimaste abbracciate nel lettone a dormicchiare tranquille a finestra chiusa per non svegliarci .
Dopo un po' si è aperta la porta ed è entrata una figura nel buio con una testa completamente rasata che brillava nella luce che arrivava dal corridoio dell'albergo.
Io e la mamma abbiamo urlato contemporaneamente, si è accesa la luce ed abbiamo visto il babbo, che si era fatto rasare completamente la testa.
Aveva sempre avuto pochi capelli, ma così non lo riconoscevo!
Era tutto contento ha detto che poiché la sera prima aveva vinto parecchio, lui prima di giocare aveva fatto il proposito che se vinceva si faceva la "rapa"!
Non mi piaceva molto, ma quella sua testa lucida mi faceva ridere e mi divertivo ad accarezzarla.....lui che pur essendo molto affettuoso, non amava essere toccato, quella volta mi lasciò fare ridendo ed io pensai che doveva aver vinto proprio tanto....e me ne approfittai...ma sperai che insieme ai capelli gli venisse anche il giudizio di non tornare al Casinò!
Fortunatamente fui esaudita e passò anche la passione per il Casinò,quando ne riparlavamo lui mi diceva che ero la più giudiziosa della famiglia ed aveva fatto bene a darmi retta !!!
BUONA DOMENICA CON LA STORIA DELLA VOSTRA NONNA PAT♥