Quando ero piccola non sapevamo per niente cosa fosse HALLOWEEN....
come non esisteva "Fare il Ponte" , nel senso di andare via il 1 novembre anche se fosse stato un giorno che veniva vicino alla domenica.
Non è mai esistito non andare al cimitero il Primo novembre!!
Mio padre e mia nonna, comprarono un sepolcreto dove andarono ad "abitare il nonno Baldo e la mamma", così per noi andare al cimitero voleva dire andare a trovarli e dedicare tutto il pomeriggio del primo novembre a loro.
Una settimana prima , le zie cominciavano a parlare di come mi avrebbero vestita, mi provavano il
cappotto dell'anno prima o se era un po' piccolo , velocemente la sarta della zia Giancarla me ne cuciva uno nuovo, perché non si poteva andare al cimitero vestiti male.
Mi compravano le scarpe nuove ed anche cappello e guanti , perché allora era sempre freddo, c'era anche un detto "Per OGNISSANTI manicotti e guanti!!!
Si pranzava tutti a casa della nonna Olimpia a Ponte a Mensola , veniva anche la nonna Beppina.
Il cimitero è a Settignano un paese sopra a Ponte a Mensola così si faceva presto ed eravamo sempre i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via.
A mezzogiorno tutti a tavola, poi il babbo io e le nonne prendevamo il "FILOBUS" che ci lasciava un po' lontani , ma era ed è ancora così bello il paesaggio di Settignano, che quella passeggiata che ci separava dal cimitero se non pioveva era molto piacevole.
Settignano è stato molto amato da Gabriele D'annunzio che abitava in una villa chiamata:
" La Capponcina, e da Bernard Berenson un americano storico d'arte che ha creato la famosa università per stranieri a Villa Tatti.... un paesaggio da poeti scrittori!!
Se anche pioveva a dirotto , il babbo era intransigente si DOVEVA ANDARE e rimanere davanti al sepolcreto, finchè non era stata data la benedizione.
Durante il tragitto ci fermavamo a prendere lo zio del babbo, Piero la cugina Pierina,che arrivava con marito e figli e via via che ci si avvicinava al cimitero si aggregavano altri amici e parenti ed il corteo diventava sempre più folto , perché il babbo conosceva tutti !
Dopo che eravamo arrivati ed essersi fatti il segno della croce e detto una preghiera , il sepolcreto diventava un salotto ,arrivava l'amico del babbo, che aveva recitato con lui ed Albertazzi( apro una parentesi per dire che Albertazzi la scorsa settimana a Ballando con le stelle ha ricordato che era un ragazzino timido che viveva a Ponte a Mensola e che ha cominciato a recitare per vincere la timidezza, non disse che lo portò il mio babbo a recitare , ma fu proprio così ),arrivava la Marisa che chiamavamo Maria quando era a servizio da noi, arrivava l'amica del cuore della zia Bianca e tutti mi accarezzavano , mi dicevano , " Bellina, piccolina , tesorina , ecc ecc " io mi sentivo molto importante , alla fine non era poi tanto male non avere la mamma , tutti si preoccupavano di essere gentili con me, ed io a volte non ricordavo più che dentro a quel sepolcreto c'era Lei.
Questa abitudine è continuata per anni anzi dal 1957....non si è mai interrotta , perché anche dopo che mi sono fidanzata ...si andava TUTTI al cimitero, ritrovando via via le solite persone invecchiate!!
Poi è arrivato il tempo dei figli con cui abbiamo continuato a passare questo giorno davanti al sepolcreto anche se nè mio marito nè i miei figli avevano conosciuto la nonna né altri abitanti del sepolcreto, che era ancora più abitato adesso che c'era anche La Beppina e lo zio Romano.
Nel frattempo gli amici del babbo ..diminuivano ogni anno, ed eravamo noi ad andare a portare loro un fiore, ma il babbo imperterrito , andava e VOLEVA che ci andassimo fino all'ultimo anno della sua vita.
Quando c'erano i "Ponti " a volte provavo cautamente a dire " Babbo sai noi quest'anno si pensava di andare il giorno prima al cimitero" e Lui diceva solo "FAI COME VUOI"....per me dire fai come vuoi , significava un divieto e mai abbiamo trasgredito al suo volere, non siamo mai mancati a questo appuntamento, ma ci siamo organizzati.
Si partiva la mattina e dopo una breve visita ai cimiteri di Prato, si andava a Firenze prima si mangiava al ristorante , per far contenti i bambini, poi cimitero, fino al crepuscolo, e dopo cinema...così senza accorgercene, il Primo Novembre è sempre stata una festa e l'aspettavamo con gioia per ripetere il nostro rituale!
Anche mia figlia continua a venire con la sua famiglia ,e le bambine corrono disinvolte intorno al sepolcreto.
Per noi andare a Settignano è diventata una abitudine che non ha niente di triste mio padre se anche qui si fosse potuto come fanno in altri paesi, ci avrebbe fatto anche un picnic vicino a quella che adesso è la sua casa e che forse sarà anche quella mia e di mio marito.
Infatti un giorno parlando per caso dove vorremmo andare quando sarà il momento, lui mi ha risposto" Dove vuoi andare se non a Settignano, quella ormai da quanti primi novembre ci abbiamo passato la sento casa mia !" Passare l'eternità con il suocero e la suocera più nonna Beppina & company....ma siamo sicuri ??? " Pensiamoci bene perché poi sarà impossibile cambiare casa !!!
Buona domenica dalla vostra nonna Pat