domenica 11 settembre 2016

QUANDO FAI L'APATICA MI STAI ANTIPATICA !

Apatia, che brutta parola, sembra il corrispondente di malattia!
Spesso purtroppo lo è, ma in tutti gli altri casi io non riesco a comprenderne il perché!
Chissà chi spesso cade in questo stato, se è così per natura, se lo è in determinate circostanze di non adeguatezza, se lo è per egoismo, per vittimismo o se lo fa per rompere l'equilibrio di chi ti sta vicino.


Sono sempre pronta a curare tutti, a preoccuparmi di tutti, a trovare la medicina adatta al caso di chi me lo chiede (tutti sanno che ho un attrezzatura di rimedi omeopatici e non,sempre pronta), ma l'apatia  mi spiazza sopratutto quando intorno a te tutto sembra essere normale , anzi puoi godere del bello che hai  e non te ne accorgi.
Cerco di essere condiscendente, ma dentro di me il sentimento vero è quello di una grande rabbia, rivolta a chi si grogiola in questo stato sprecando attimi che non ritorneranno, che si ha la fortuna di poter ancora provare!
Forse questo mio sentimento di rabbia e di disagio quasi di impotenza, dipende dal fatto che se da bambina ciondolavo per casa senza concludere niente, venivo sempre ripresa:
"Non fare l'apatica, oggi  sei apatica diceva la nonna Beppina, quando fai così mi stai antipatica!"
Esatto per me APATIA e ANTIPATIA, che sono 2 cose ben diverse, sono rimaste unite da questo ricordo infantile ed ho sempre cercato di combatterle con il ragionamento e soprattutto con la consapevolezza che abbiamo attimi davanti ,non più una vita intera!
Ci sono tanti periodi della vita in cui l'apatia prende campo, dopo periodi difficili, ma per alcuni e'uno stato perenne.
Non voglio che quegli attimi vengano sprecati ...voglio goderli, berli, accoglierli a piene mani, voglio che nessuno pensi di avermi vista apatica, voglio che chi mi sta vicino, sappia che è un dono immenso per me, deve vedermi e ricordarmi sempre e solo per l'amore, gli abbracci, i baci che riesco a dare, le risate fatte insieme, anche qualche brontolata, ma condita dall'abbraccio più caldo che si può dare e ricevere dopo essersi bisticciati!
Perché non capirlo, perché chiudersi nell'indifferenza, aspettando che chi ti sta vicino ti interroghi ti consoli di cose futili ed inesistenti, perché perdere attimi di vita, chiudendosi in un assurdo guscio, solo per farsi venire a stanare.
Ti stano se vuoi, ti consolo se vuoi, ma sappi che l'apatia caratteriale è un insulto, verso i problemi grossi della vita e non ci si deve rinchiudere dentro, per il proprio egoismo!
Vi chiederete perché  questo argomento,seguo solo un pensiero nato in questi giorni,  parlando di chi sembra non provare emozioni.
Voi che ne pensate?
Buona domenica dalla vostra nonna Pat❤


2 commenti:

  1. tutte l volte che ho avuto a che fare con persone " apatiche" ho dovuto contare fino a 100, per vincere la naturale, istintiva rabbia che mi generavano! e l'ho fatto e ne sono stata felice perchè, nella stragrande maggioranza dei casi, quest'apatia non era altro che depressione, oppure la naturale difesa a situazioni difficili!Raramente ho conosciuto persone di base apatiche....magari solo un po' meno stancacervelli di me (....come dicono i miei figli....)
    un grande abbraccio
    Emanuela

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In linea di massima la tua analisi è perfetta , Emanuela ,ma quante volte hai trovato persone che si lamentano continuamente senza averne motivo ???
      Mia nonna diceva"Si lamentano,di gamba sana !!"
      Sai la Beppina era una che andava subito al sodo,come si dice in Toscana ah ah
      Finalmente ti ritrovo, bentornatya
      un abbraccione
      Pat

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...