Il nonno Baldo, marito della Beppina, dopo aver lavorato tutta la vita il ferro battuto, facendo dei pezzi bellissimi di cui conservo ancora il ricordo...divenne cieco e da uomo appassionato di lettura e teatro, si dovette adeguare a piccole soddisfazioni.
La nonna Beppina e il nonno Baldo |
Ci sedevamo ad un tavolino e mentre lui fumava, inondandomi della nube grigia che si formava intorno a noi ...lui si godeva le 2 sigarette ed io che ancora non conoscevo i danni del fumo passivo, lo acoltavo bevendo mezza spuma che lui mi comprava sempre.
Ripensandoci il nonno assomigliava un po' ad Hamphrey Bogart...con quei capelli sempre neri anche da anziano ed impomatati....teneva la sigaretta un po' calata..ai lati della bocca.proprio come fa lui nel film Casablanca....tenendola poi tra le dita gialle di nicotina....mentre assaporava la gioia di quel fumo che stava attraversando i suoi polmoni...senza pensare che le sue amate SPORT..lo avrebbero presto portato al Creatore..
Poi prendevo il mio lapis copiativo, non esistevano ancora le Bic...bisognava leccare il lapis e scrivere ....gli leggevo le squadre che giocavano e lui mi dettava i risultati che pensava...1..2 ..X..che lui puntualizzava ICCHESSE, in Toscano con l'accento sulla I!
Prima di uscire dal bar mi chiedeva sempre" Patrizina lo vuoi un gelatino ? "...ed io che non sono mai stata un appassionata del gelato..."no grazie nonno...se si può avere solo il cono, lo prendo volentieri !" (E questa bizzarra abitudine ce l'ho ancora...ah ah )
La nonna Beppina, dopo che lui se ne andò volle conservare tutte le sue abitudini e cominciò a giocare al Totocalcio tutte le settimane.
Diceva che se vinceva voleva comprare un villino in Viale dei Colli alla sua Marisina...cioè mia mamma.
La nonna Beppina credeva veramente che prima o poi avrebbe vinto e voleva sempre che io e la mamma andassimo con lei a vedere i "Villini "in vendita nella zona che piaceva tanto alla mamma esattamente il viale che porta al famoso "PIAZZALE MICHELANGELO" a Firenze.
Da piccola credevo che la nonna Beppina fosse veramente molto ricca, perché non fidandosi delle banche i soldi della pensione li teneva tutti in borsa, quella borsa non la mollava mai, noi nipoti non potevamo neppure avvicinarci a quella borsa, ci sgridava, cosa che lei sempre così allegra non faceva mai...MA La BORSA...no !
Per questo pensavamo che dentro ci fosse veramente un tesoro!
Anche in estate quando si andava in vacanza al mare, tutte avevano comode borse di paglia, lei veniva in spiaggia con il prendisole e la borsa di pelle nera stretta sotto braccio, facendosi prendere in giro da figli e nipoti.
Ma non dava retta a nessuno, se decideva che così doveva essere poteva cascare il mondo ma non cambiava idea.
Dicono che è più facile somigliare ai nonni che ai genitori ed io da lei ho preso la positività e la caparbietà delle mie idee....non sono invece mai stata attaccata ai soldi come era lei!
Al Totocalcio non vinse mai, il villino non lo lasciò né alla Marisina né a me....purtroppo sarebbe stato meglio....perché la cosa che mi ha lasciato e che non avrei mai voluto avere ...sono le sue belle gambe grosse ah ah ah...io che sognavo di avere gambe da gazzella...ho dovuto soccombere a questo tipo di indesiderata eredità!
Oggi non direte che vi ho fatto piangere con la nonna Beppina ...è impossibile!
Buona domenica dalla vostra nonna Pat...cantastorie con amore♥♥