Ai miei tempi...(i nonni iniziavano sempre così i loro racconti), si tornava a scuola il 1° di Ottobre, ma non ricordo fosse questo caldo, era già autunno inoltrato e le nonne per il mio ritorno a scuola avevano preparato il mio bel cappotto di cammello.
La mamma me lo aveva fatto cucire dalla sua sarta l'anno precedente, un po' grandino così mi sarebbe stato anche quest'anno. La zia Giancarla mi aveva portato a comprare il bel grembiule bianco e la zia Bianca, che faceva la ricamatrice, aveva ricamato il collettino ed anche le cifre del mio nome e cognome sulle tasche!Quest'anno ero in quarta, avevo il fiocco blu!
Dal colore del fiocco si riconosceva la classe a cui si apparteva...in quarta blu....per me voleva dire che ero grande...lo avevo già avuto bianco, rosa, verdino, ora blu e poi l'ultimo anno di elementari rosso!
Il primo giorno di scuola mi accompagnò il babbo, andammo a piedi , la scuola "Giotto" era vicinissima.
La maestra ci venne subito incontro perché non voleva far sentire me ed il babbo in imbarazzo, con tutte quelle mamme in giro che mi guardavano con occhi compassionevoli, mi prese per la mano e salutando il babbo dopo poche parole mi portò in classe. Mi tenne accanto a sé...io chiesi dove mi sarei seduta, vedevo la mia compagna di banco dell'anno scorso che si era già accomodata nel banco in fondo, eravamo le più alte e spesso ci sedevamo laggiù!
La maestra prese un banco e con un po' di fatica lo accostò alla finestra accanto alla cattedra, mi chiese se volevo stare accanto alla mia amica ed io risposi di sì. Allora la chiamò e la fece sedere nel banco che aveva preparato, fece sedere tutti ai loro posti e mi tenne alla cattedra accanto a sé.
Fece fare silenzio, poi con poche parole dolcissime disse ai bambini quello che mi era capitato quella estate, che mi dovevano volere tanto bene, ed aiutare se avessi avuto bisogno...mi dette un bacetto sulla guancia e mi fece accomodare al mio posto accanto alla cattedra...che rimase il solito per quei 2 anni insieme a lei. Io non ero triste, anzi mi sentivo molto importante, non volevo essere la coccolina della maestra, né che i miei compagni lo pensassero, ma lei era stata così brava a spiegare tutto, che invece di sentirmi una disgraziata...mi sentii molto amata da tutti e questo mi dette coraggio per iniziare questo nuovo anno scolastico senza Lei!
Ai miei tempi non ricordo che si avesse l'abitudine di andare spesso a casa delle amiche come adesso, una volta poteva succedere che mi invitasse qualcuna, ma a parte la Mirella (di cui vi ho parlato IN QUESTO POST) che non era in classe con me, io stavo molto a casa con le nonne in quel periodo. A volte mi venivano a prendere a scuola, ma abitavo così vicino che tornavo spesso da sola, mi aspettavano sulla porta di casa e da lontano appena svoltavo l'angolo mi vedevano e mi salutavano ed io mi incaminavo verso casa.
Tutto sembrava filare liscio, almeno in apparenza...non lo dicevo a nessuno, ma mi innervosivo molto quando le mamme venivano a prendere i loro bambini fuori della scuola, mi salutavano gentilmente, a volte con un buffetto od una carezza...ma dopo pochi passi ognuna prendeva per la mano il suo bambino e spesso ridevano insieme correndo verso casa..
Io non avevo nessuna voglia di correre...quella cartella di cuoio era spesso troppo pesante e con quella scusa me ne tornavo piano piano ..immersa nei miei pensieri.
"Morirà anche a voi un giorno la vostra mamma...io intanto mi sono già tolta il pensiero, e poi la mia mamma è sempre con me, è diventata il mio Angelo Custode...ed invece la vostra viva e vegeta, deve rimanere a casa e non può starvi vicina!!"
Potrete pensare che ero una bambina cattiva, e forse un po' lo ero diventata, ma questo pensiero era la mia forza...quella che riusciva a ricacciare indietro le lacrime che ogni tanto mi sentivo salire....quella forza che in quel periodo ed anche durante l'adolescenza, mi fece pensare che non ero stata sfortunata...ma ero "Diversamente Fortunata", come mi aveva insegnato la mamma a pensare l'anno prima, quando morì la mamma di una mia amichetta ed io le dissi:" Mamma come farà adesso Maria..io non potrei stare senza te!!"
Lei mi rispose:"Amore, Maria ha la sua mamma sempre vicina, adesso non è più sfortunata di te ...è diversamente fortunata!!!" ...e così è stato tutta la vita, io le ho creduto ed ho sempre pensato che ogni cosa bella che mi capitava era Lei che me l'aveva mandata...
...anche quando ho incontrato mio marito e gli ho detto:"Te ti ha mandato la mia mamma" ...lui mi ha risposto :" Ma la tua mamma non poteva farsi i fatti suoi " ah ah ah....se gli è fatti ...rispondevo io...perché Lei sapeva che io avevo bisogno di Te!!!
Buona domenica dalla vostra nonna Pat...cantastorie per amore❤
Da qui , ti rispondo Bonne Dimanche!!! Città diversa, stesso rituale della domenica mattina!!!
RispondiEliminaGrazie Valentina ...sono seguita anche dalla Francia ....che meraviglia , Bacioni <3
EliminaIo ti saluto dal treno mentre sto andando a Roma. Che dire...sei formidabile. Descrivi tutto così bene che ti vedo piccina. Anche come giornalista saresti stata il top. Ciao cara Pat. Un abbraccio con tanto affetto da Marcella girellona.
RispondiEliminaMarcella bella ...sempre i viaggio brava !! io sarò brava a scrivere , ma qando si tratta di partire sono pigra...viaggio volentieri davanti al pc ah ah Un abbraccione affettuoso tua Pat <3
EliminaMarcella prezzemola girellona con il suo commento (mamma mia è sempre così veloce e presente con tutte noi) è riuscita a non farmi frignare... mi era partito ma si è fermato ahhhhhh
RispondiEliminaIl frignonon parte a tutti nello stesso momento o per le solite parole..ne sono convinta... ma oggi a me è partito... un frigno di tenerezza ....bella la mia bimba di quarta con doppio fiocco..uno blu e uno penso bianco in testa!!!!! Che espressione e visino dolce che avevi... e che hai ancora!!!!!
Le tue riflessioni... mentali...hanno toccato le corde del mio <3....
Che forza e che intelligenza ti hanno donato i tuoi genitori alla nascita cara la mia mika.... e con queste due DOTI ti hanno dato lo strumento per camminare incontro alla vita... con le tue gambette...
Hai un grande e a volte pazzerello cuore.... eanocra una volta mi sento di DIRTI pubblicamente che la tua amicizia IS un dono.... vedi " facendoti così come SEI " i tuoi genitori hanno fatto un dono anche a me/NOI
<3 ...TANTI
Mariella ..ma chi deve far piangere in questo blog ?? Io che scrivo ...o voi che mi rispondete ...qui è partito il frigno ...sappilo ah ah ...
EliminaSai che atraverso questi racconti ho veramente capito quante cose mi hanno lasciato ognuno dei personaggi che mi ha aiutato a crescere ?? Mia madre e mio padre in primis ...con le nonne e zii !!
Ci voleva il mio raccontare ed i tuoi commenti con quello delle care amiche a tirar fuori tutto l'amore che ho ricevuto ...lo avevvo incamerato , ma non sapevo di averne ricevuto e di riceverne così tanto ancora oggi attraverso commenti amorosicome il tuo !! Un abbraccione ...e tanti baci tua Pat
Mi aggiungo a Mariella...grazie sei un dono ❤nonna Pat ♡
EliminaAnche con le lacrime di prima mattina aggiunte a quelle scese da voi nel 2014
Buona domenica grande Pat! Il mio fiocco era a pois bianco e blù su grembiulino blù............ sembrerà strano ^_^ ma i tuoi racconti velati di tristezza si concludono sempre strappandomi un sorriso! Tu sai cogliere l'essenza della vita nella gioia come nel dolore ............. ed è per questo che sei grande e resterai sempre la mia grande Pat!!!! <3
RispondiEliminaCocchina bella ...ma si usava il fiocco anche alla tua scuola ??
EliminaGrazie tesoro per il tuo commento , per la gioia che mi sai sempre dare e per il tifo che fai sempre per la tua nonna Pat <3 Bacioni <3
sarà che è domenica ed ho atteso con ansia di avere il PC libero per leggerti.
RispondiEliminasarà che.....sono una dalla lacrima facile(...qua ridono tutti, ricordando quando ho pianto vedendo La Bella e la Bestia di Disney!)
sarà la dolcezza, la delicatezza ed anche l'ironia con cui ci regali i tuoi racconti
sarà che vorrei stringere tra le braccia quella bimba con il fiocco in testa e sistemarle la sciarpa attorno al collo e prenderla per mano per accompagnarla a casa
sarà tutto questo ed ancora di più...
ma questa mattina, più di sempre, sento di volerti davvero un grande bene.Emanuela
PS ....poi un giorno, per farti e farvi ridere, vi racconterò la storia dei miei fiocchi in testa!!!!!
Emanuela...i fiocchi in testa...denotano di appartenere ad un periodo ...un pò lontano , ma noi ci sentiamo ancora quelle bambine di allora !!
EliminaTi ringrazio tanto , mi dispiace averti fatto piangre ..se ti può consolare anche tu mi hai fatto partire la lacrima...avrei volto tanto avere te accanto che mi accompagnavi a casa ...un amica a cui anc'io voglio così bene ...avrei voluta trovarla ancora prima !! Ti abbraccio forte ed aspeto la storia dei tui fiocchi bacioni tua Pat
da piccola, prima d iniziare le elementari, non ne volevo sapere di stare a genova. Stavo dalla nonna, nelle marche però la nonna lavorava così di me si occupava la " mitica" zia Tina, zia della mamma, senza figli, che adorava nipoti e pronipoti. Per me aveva un'adorazione speciale....unica , di tanti nipoti e pronipoti - tutti alti, con occhi e capelli scuri ...- piccolina e con occhi azzurri ( come li aveva lei, ma molto più belli dei miei) e, soprattutto.... biondissima! La sua bambola, insomma! Per tutta la settimana mi faceva le trecce, ma delle treccine così strette che mi spuntavano le vene sulle tempie! Poi, la domenica mattina......era il suo trionfo! per andare a messa mi scioglieva i capelli, che a questo punto, lunghi e sciolti, erano mossi come voleva lei e mi metteva un gigantesco nastro azzurro tra i capelli......una fascia enorme con un bel fiocco sopra........sembravo un uovo di Pasqua! Azzurro come gli occhi , diceva lei. E lei era felice .Questo è uno dei miei ricordi più lontani nel tempo: uno dei più belli, uno dei più colmi d'amore. Io, le mie gambette secche, i miei capelli biondi e quel fiocco azzurro in testa. la zia Tina, lo zio Luigi, il mondo d'amore che mi hanno lasciato. Ti abbraccio forte. Emanuela
EliminaChe bella , mi sembra di vederti con quel fiocco azzurro, che bel ricordo quello della zia che aveva questo debole per te che ti dimostrava il suo amore nel modo che lei pensava più bello , rendendoti ancora più bella col il fiocco
Eliminain testa con lo stesso colore dei tuoi occhi!
Grazie di questo tuo racconto, divertente e molto dolce!
Ti abbraccio forte e ti do un bacio stanndo attenta a non scontrarsi ....con i nostri fiocchi ah ah
E come sempre con le tue storie mi ritrovo piangere!Sicuramente la tua Mamma ha saputo insegnarti e ti ha dato la forza per reagire a ciò che ti era successo!Il tuo modo di pensare che anche le mamme delle tue amiche morivano non era assolutamente una cattiveria ma una tua difesa.E questo ti ha resa forte e ti ha fatto affrontare tutto il resto nella vita insieme agli affetti delle persone care intorno a te!Anche io avevo il fioccone!Che bella che sei nella foto!Hai lo stesso viso di adesso!Sei grande,un abbraccio!Rosetta
RispondiEliminaGrazie Rosetta ..è tanto bello rtrovarti qui la domenica !! Mi dispiace farti commuovere , ma ti immagino sul tuo bel divano pieno di cuscini e merletti , con un fazzolettino ricamato che ti asciughi una lacrima ...io invece piango nei clinex ah ah Sono riuscita a darti un po' di allegria ???
EliminaHai ragione , grazie alla forza che trovavo in questi momenti difficili sono riuscita con l'aiuto di nonne zii e babbo a trovare il mio posto al sole!!! Ti abbraccio forte cara dolce amica mia tua Pat
Come è stata previdente la tua mamma, ad insegnarti ad accettare quello che forse presentiva sarebbe accaduto! Una gran delicatezza verso di te! Un gran segno d'amore.
RispondiEliminaGrazie Dindi ..è vero Lei lo sapeva e ripensando dopo sono certa che mi stava preparando ad affrontare la vita senza Lei ! Mi accorgo ancora più ora scrivendo quanto amore ha avuto per me!
EliminaUn saluto Pat
Lo sai cara Pat che io aspetto la domenica per leggere la tua storia.....le tue ricette mi piacciono molto, tanto che anche oggi ne ho copiata una..........ma il racconto domenicale è il top.....lo adoro!!!!!!!!! e anche oggi l'ho trovato meraviglioso....sì, perchè racconti i tuoi sentimenti vissuti in un tempo ormai lontano, come se li provassi adesso........ e questo testimonia quanto tu li abbia impressi nel tuo cuore e nella tua memoria!!!! La tua storia mi fa riflettere su come l'amore della famiglia incida sulla formazione di ognuno di noi....e non importa per quanto tempo ci venga dato....ma conta l'intensità con la quale ci viene donato..... <3
RispondiEliminaDaniela come sempre grazie ! I tuoi commenti oltre a darmi la soddisfazione della tua presenza nella nostra Casa Blog, le ricette, che facciamo a 4 mani, hanno sempre una riflessione precisa e profonda su quello che io di getto scrivo e che tu nei tuoicommenti, mi aiuti a capire fino in fondo!
EliminaMi sto accorgendo solo dopo avere scritto questi racconti, di quanto mia madre mi ha lasciato in solo 9 anni e di come, mio padre e gli altri mi abbiano aiutato a crescere con amore!
Tu come sempre con la sensibilità che ti contraddistngue....lo hai capito prima di me!
UN BACIONE GRAZIE tua Pat
Le tue storie sono ricche di vita,mi commuovono,mi divertono,mi fan pensare!
RispondiEliminaGrazie!
Lorenza
Lorenza...la vita ti fa fare tante esperienze che secondo da quale punto di vista le guardi...ti tolgono e ti danno nello stesso tempo!
EliminaGrazie farti commuovere, divertire pensare è per me ...sentirti vicina !
Pat
Tenera la piccola Patrizia....non affatto cattiva...perché così piccola e sensibile ha pensato al dolore della sua amichetta e così la tua mammina ti ha lasciato la forza x continuare...
RispondiEliminaI tuoi racconti dici ti fanno capire l'amore dei tuoi cari....invece io attraverso questi scritti imparo a conoscerti anche se ho la sensazione di averti avuto sempre accanto....ma sopratutto mi fai riflettere. ..lasci un insegnamento...
Una volta Elvira ti ha consigliato di scrivere un libro. ..be lo stai facendo (lhai fatto )
Un bacio nonna Pat ♡ e leggendoti mi veniva voglia di correre ad accompagnare quella bella bimba dal fiocco blu 💙
Tenera la piccola Patrizia....non affatto cattiva...perché così piccola e sensibile ha pensato al dolore della sua amichetta e così la tua mammina ti ha lasciato la forza x continuare...
RispondiEliminaI tuoi racconti dici ti fanno capire l'amore dei tuoi cari....invece io attraverso questi scritti imparo a conoscerti anche se ho la sensazione di averti avuto sempre accanto....ma sopratutto mi fai riflettere. ..lasci un insegnamento...
Una volta Elvira ti ha consigliato di scrivere un libro. ..be lo stai facendo (lhai fatto )
Un bacio nonna Pat ♡ e leggendoti mi veniva voglia di correre ad accompagnare quella bella bimba dal fiocco blu 💙
Grazie Katia , si infatti il libro l'ho già scritto qui in rete, daltronde avendo un figlio gioenalista , non mi sarebbe mai piaciuito scrivere un libro e farlo stampare . E' Lui lo scrittore di famiglia !
RispondiEliminaUn bacio da nonna Pat <3
❤
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