Ho finito di leggere da poco un libro dal titolo:
"La casa dei giorni felici"
Un libro leggero, veloce, rilassante.
Un libro adatto alle vacanze; si svolge proprio in una casa di vacanza che nessuno voleva più da tanto tempo, ma che poi rende molto felici quelli che ci tornano dopo tanti anni.
Mi ha fatto un po' riflettere su come sia bello avere le radici da qualche parte, una vecchia casa di famiglia, una casa dei nonni o appunto una casa delle vacanze.
Io non avevo niente di tutto ciò, poiché ho perso la mia casa durante l'alluvione di Firenze le mie radici le ho ricostruite quasi 50 anni fa, nella vecchia casa dei miei suoceri.
Una casa dove abbiamo passato una vita intera, cambiandola e ristrutturandola tanti anni fa.
Una casa dove abbiamo fatto feste di compleanno di grandi e bambini. diciottesimi, ventunesimi, pranzi di tanti Natali, feste di carnevale, cene in giardino, grigliate sul fuoco...
Una vecchia e semplice casa in una zona di periferia, dove prima c'erano solo campi e poi sono arrivate le fabbriche ed il traffico.
Vivo tutto il giorno in centro per lavoro e molto spesso viene la voglia di mollarla questa vecchia casa, piena di spifferi, troppo grande per tutti i giorni che ci viviamo solo noi, troppo piccola quando tornano i figli con le loro famiglie.
Abbiamo pensato di spostarci altrove, ho sfidato questo vecchio immobile, trovandogli tutti i difetti possibili. Tutti si domandano perché non la vendiamo!
Anche io me lo sono chiesta molte volte ed ora ho trovato la risposta.
"E' stata la casa dei nostri giorni felici"
La casa che mi ha accolta appena sposata, dove hanno imparato a camminare i nostri figli, dove hanno messo sottili radici le nostre 3 nipoti grandi, che hanno avuto tante case in varie parti d'America e d'Italia, ma solo la casa dei nonni domani potrà ancora ricordare loro Prato e le nostre serate a ridere nel lettone al loro rientro, i nostri pianti per la loro partenza.
La casa dove le nipotine piccole hanno imparato a fare i dolcetti con la nonna o a giocare con il nonno, la casa dove i nostri figli potranno ancora ritrovare polverosi ricordi della loro adolescenza, che per il momento sembra non interessi a nessuno, ma quando saranno più vecchi ridarà loro la sicurezza che è mancata a me ed a chi come me non ha più avuto una casa dove tornare, anche se quella casa costituiva solo un ricordo negativo.
Non avrei mai pensato che mi sarei ri-innamorata di questa casa.
Quando ero giovane pensavo che con il passare degli anni ci saremmo trasferiti in una zona bella e signorile, poi sono stata io a non volerlo
Mi è piaciuto rimanere in quella casa, dove all'ora di cena arrivava silenziosamente mia suocera, per darci la buonanotte, mio padre e mio suocero venivano a giocare a carte ed a volte mia cognata a fare un salutino.
A me è sempre piaciuto avere tutti vicini, come facevano i vecchi pratesi che "muravano" case per sé e per i figli al piano di sopra o accanto a casa propria.
Il 31 dicembre di quest'anno saranno 50 anni di matrimonio e 50 anni che vivo qui!
Non avendo mai fatto un trasloco, qui si trovano ancora bavaglini e copertina di figli e nipoti e tante altre cose che non ho mai buttato via.
Chi dovrà svuotarla questa casa un giorno, chissà quanto tempo ci metterà, ma quanti ricordi che non sapeva di avere ritroverà facendo pulizia e questo farà volere bene ancora a questa vecchia casa ed anche a chi ci è vissuto.
Ho deciso che una casa che ti ha dato tanto, non può essere lasciata in mani estranee, ho deciso che le voglio dare un po' di look nuovo, per ringraziarla di questi 50 anni insieme
Ho chiesto a mio marito come regalo di nozze d'oro, di darle una rinfrescata, ma non troppo ....non voglio che si perdano troppo le tracce di questi anni di serenità ....vorrei dire di giorni felici, ma lo sapete è una parola troppo impegnativa, sapete che non la uso per scaramanzia e non vorrei sciuparmi proprio nel finale ah ah
Buona domenica dalla vostra nonna Pat❤
Bellissimo questo tuo racconto di riflessioni e fortunati i tuoi figli e nipoti...❤
RispondiEliminaIo non ho la casa felice in muratura ancora a disposizione...dove sono nata, dove sono cresciuta, dove ho passato i primi 14 anni da spostata. ...non era propieta mia...ora sono qui questa è mia, o meglio è della banca finché non finiamo di pagarla. ...e allora lo sai cosa penso che la mia casa felice è il mio cuore dove ci sono tanti ricordi che in qualsiasi posto vado sono sempre con me...ottima soluzione no...il traslocco è più facile ��
Però è hai fatto bene avere la possibilità di avere una casa del cuore che viene amata e tramandata da generazioni in generazioni e ogni volta si aggiungono emozioni e ricordi
Un abbraccio carissima nonna Pat ❤
Scusa il ritardo carissima Katia,grazie del commento.
EliminaAnch'io non avevo una casa di mia proprietà finchè stavo a Firenze , ma era ugualmente la casa del cuore.
L'unico problema è che non sempre le case in affitto si possono tramandare, per questo si perdono i ricordi !
Ti abbraccio, nonna Pat<3
❤
EliminaCara Pat! Eccomi a commentarti. Hai ragione di non lasciare la casa. Il trasloco è una cosa terribile. Io ne ho fatti tantissimi e questa dove sto mi piace e non la lascerò mai anche se vorrei lasciare Ancona che è una città particolare e noiosa ma non è il momento di vendere e poi alla nostra età... Come tu ben sai ho abitato per 25 anni a Roma città che mi manca molto ma leggendo del grande caos che c'è ora è meglio andarci qualche volta e basta. Buona domenica mia cara amica ed un forte abbraccio a te! <3
RispondiEliminaCiao Marcella, scusa se rispondo solo adesso! Anch'io non potrei pensare ad un trasloco, troppa roba accumulata e poi non mi vedrei in una casa diversa. Mio padre traslocò ad 80 anni ed i 5 anni che passò nella casa nuova furoni isuoi anni più felici !!
EliminaBuona settimana ed un grande abbraccio ! <3
la mia casa dei giorni felici? Sono due, entrambe nelle marche. Nella prima, quella in cui viveva nonna, sono nata ed ho trascorso lì tutti i miei natali, tutte le mie estati, bimba, adolescente, ragazza, mamma e lì hanno giocato i miei bambini, nell'enorme soffitta piena di bauli colmi di tesori e nell'enorme parco dietro casa.
RispondiEliminaCosì fino al 1991 quando mamma ha venduto la sua parte a suo fratello e lei e papà hanno comperato, sempre in paese, la seconda casa del cuore.
Non è stato facile all'inizio, non so dirti quanto ho pianto......ma ora amo follemente questa enorme casa, la mia camera, il grande camino voluto da mio padre, la vista su una distesa infinita di verde. sai cosa mi ha detto in agosto il mio nipotino, in questo bellissimo agosto che abbiamo trascorso là tutti assieme? " Nonna, questa casa è un paradiso!"
Ecco, è questo. là è il mio paradiso....inizio ad essere stanca di città.....
un grande abbraccio
Emanuela
Ciao Emanuela, rispondo solo adesso scusami!
EliminaChe bello andare a vivere in campagna il sogno di tutti,meno che mio che adoro la città e che la sera in campagna ho paura ah ah
Ma se è la casa dove come te ci sono ricordi, non esiste posto più bello !!
Grazie un abbraccio
Pat <3
Una bellissima riflessione sul passato e sul futuro, che può fare solo una donna di carattere e di grande intelligenza. Complimenti per la scelta e per la "ricchezza" che hai saputo mettere nella tua bella casa dei giorni felici. claudiag
RispondiEliminaGrazie Claudia, del commento e dei complimenti!
Eliminaspero di trovarti ancora sul mio blog, che per tutte noi è la nostra casa-blog ..tanto per rimanere in argomento!!
Un bacio
Pat
La mia casa del cuore?3,no forse 4 o forse tutte quelle in cui ho vissuto momenti sereni e infiniti con la mia famiglia di origine e con quella costruita da me e mio marito,tutte le case in cui con i miei cugini abbiamo trascorso le vacanze ,le case degli amici più cari dove abbiamo insieme gioito e pianto insomma tutte quelle case in cui ho vissuto momenti che nel bene e nel male hanno colpito il mio cuore perché anche il brutto momento va ricordato per saper gioire di più quando arriva quello bello.valentina
RispondiEliminaCiao Vale hai ragione ogni casa dove hai vissuto bene ti lascia ricordi felici...
RispondiEliminaIn effetti è vero che la felicità è desiderar quello che si ha..per questo ho deciso di non lasciare questa vecchia casa .Mentre ti rispondo sono quasi le3di notte ,ho un problema che nonni fa dormire ,ma qui sul divano nel silenzio della notte z,mi sento al sicuro!
Un abbraccio
Pat