domenica 24 settembre 2017

Scuola di commesse

Ieri al bar mi ha salutato una conoscente facendomi i complimenti per il blog e mi ha detto:
"Perchè non apri una scuola di cucina ? "
L'ho ringraziata per la fiducia dicendole che per una scuola di cucina , non sarei all'altezza , ma se dovessi aprire una scuola ,sarei sicuramente all'altezza di aprirla per insegnare a diventare una "Perfetta Commessa" !
Dopo quasi 50 anni di negozio e tutta l'esperienza che mi sono fatta durante l'estati ,che mentre studiavo lavoravo nei migliori negozi di Firenze, sono sicura di avere tutte le carte in regola per l'insegnamento !
Da quando ho Minimoda, non so neppure contare a quante commesse ho insegnato l'arte di vendere.

La prima commessa si chiamava Paola, era una ragazzina di 14 anni quando la presi non sapeva praticamente niente di questo lavoro, ma era educata e volenterosa, doti che aiutano molto per imparare.
Dopo di lei arrivò una che non mi è rimasta neppure a mente , perchè l'ho tenuta pochissimo , il tempo di capire che mancava voglia e stoffa !
Paola ha lavorato molti anni con noi, insieme a Simona, anche lei arrivata bambina e molto portata per la vendita.

 Via via che il negozio cresceva , aumentavano anche le commesse ed io ho sempre continuato ad insegnare a ciascuna come volevo che si ponessero, il modo di accogliere i clienti, il modo di sorridere, di essere gentili , non invadenti , ma sicure nel consigliare insegnando loro anche il gusto , che anche se si pensa di avere innato,si impara ogni giorno stando in ambienti di moda.


Questa è la foto di quando abbiamo inaugurato Minimoda, nella nuova sede! Sono quasi passati 20 anni!
Per l'occasione erano presenti anche commesse che non lavoravano più con noi, ma con e quali siamo sempre rimasti in ottimi rapporti❤

Le ho viste trasformarsi chi più velocemente , chi più lentamente, ma ciascuna di loro che è riuscita a sopportare i miei insegnamenti , i miei brontoloni ed anche le mie lodi è diventata una bravissima commessa.

Ho capito comunque che per diventare brave come volevo io , non dovevano essere state in altri negozi , perchè chi è entrata a lavorare con abitudini e vizi presi in altri posti , non è mai stata come piaceva a me, perciò ho sempre preferito ragazze giovani , che si sono impegnate veramente come se fossero sui banchi di scuola.

Le attuali nostre commesse Sabrina ,che lavora con noi da 30 e Vanessa, con noi da quasi15, sono bravissime e non manca giorno che non vengano lodate dai clienti , ma quanto hanno pianto e stretto denti all'inizio che erano ragazzine , lo sanno solo loro ed io, però che soddisfazione per loro e me essere arrivate al Top !

Io adesso cerco di far vendere loro, ma faccio anch'io tante vendite e la soddisfazione più grande per me è quando Sabrina mi dice:

" Quando vende lei io spesso mi fermo ancora ad ascoltarla , perche' da lei c'è sempre da imparare !"

Loro sono ormai famiglia,Sabrina è cresciuta con Erika, Vanessa diventata mamma da poco è stata come una sorella maggiore delle bimbe.
Abbiamo condiviso tantissime gioie e dolori perciò il nostro rapporto va ormai al di là del lavoro !

In questo periodo che Vanessa  ha avuto la bambina , abbiamo preso delle ragazze che essendo delle universitarie sono più grandi delle apprendiste che prendevo tanti anni fa , e nonostante le abbiamo assunte a 15 e 24 ore ciascuna , hanno imparato bene ed ascoltano con attenzione i miei insegnamenti come se questo fosse un "Master"ed io mi sento nuovamente in cattedra !!

Mi sembra di essere tornata indietro di tanti anni , ma devo dire che non mi dispiace affatto , probabilmente ,avrei avuto veramente la stoffa dell'insegnante e quella "Scuola per Commesse " l'avrei anche potuta mettere ...ed essere io a farmi pagare per insegnare , anzichè il contrario ah ah

Agli inizi , quando insegnavo a ragazzine dicevo sempre loro: " Ma perchè il padre di Giotto , pagava Michelangelo perchè il figlio andando a bottega da lui imparasse un mestiere ed io che mi devo sgolare per insegnarvi , vi devo anche pagare????"

Buona domenica , dalla vostra nonna Pat




7 commenti:

  1. Cara Pat! Ti ho scritto anche in pagina ma voglio farti anche un saluto qui. Io sono stata, come ricorderai, ben due volte nel tuo bellissimo negozio ed abbiamo fatto le foto sulla famosa scale. Oh quanto vorrei ritornarci ma penso che sia molto difficile. Prato per noi è un po' difficile da raggiungere e per dirti la verità ora anche le mie amicizie lì si sono molto diminute e non per colpa mia. Ma questa è la vita. Un abbraccio mia cara amica e grazie per le belle parole affettuose che mi scrivi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie del tuo commento , cara Marcella , spiace tanto anche a me che non ci possiamo vedere più spesso! Spero però che prima o poi tornerai sulla scala di Minimoda . Le amicizie cambiano, accade a tutti
      Ti abbraccio forte !1
      Tua Pat<3

      Elimina
  2. Ciao Pat ,lo sai che domani sono a Firenze.Saremo vicine.Buona domenica.valentina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello Vale, Firenze è bellissima e non lontana da Prato !! Se hai tempo ti aspetto ! Il mio negozio è proprio nel centro di Prato !
      Un abbraccio , Pat <3

      Elimina
    2. Grazie Pat , sarà per un'altra volta ora ci fermiamo a Firenze per pochissimo tempo.Mi avrebbe fatto tanto piacere passare a salutarti.Ritornero' a Firenze e forse... Valentina

      Elimina
  3. che bella questa descrizione appassionata, non tanto del tuo lavoro, quanto dell'amore con il quale il tuo lavoro ha formato altre giovani donne...
    sono sempre stata convinta strenuamente che fare la commessa non sia una professione semplice o scontata, ma impegnativa e di dedizione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cara,hai pensato bene!Molti pensano che sia un divertimento,poi quando si trovano alla prova,capiscono che è una "professione'molto difficile,se si vuol farlo come si deve,cioè con l'umiltà per imparare e la passione per continuare!
      Un bacione

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...