Sono stata all'inaugurazione di un nuovo negozio di "Cose di casa"...un bellissimo negozio con oggetti da far innamorare, in settimana farò delle foto e ve lo presenterò.
Tornandome a casa riflettevo quanto la casa ci rappresenta, quanto si può capire di una persona visitando la sua casa.
Per me la propria casa è veramente lo specchio di noi stessi, se l'abbiamo arredata e trasformata secondo le nostre esigenze ed i nostri gusti la casa parla il nostro linguaggio.
In ogni angolo anche il più nascosto, quello che non vogliamo far vedere...ci siamo noi..anche il nostro ordine e disordine parla di noi!
Da come l'arrediamo, come la viviamo, si potrà scoprire la nostra vera natura.
Quando ero giovane andava di moda far arredare le case agli architetti, si veniva da tempi di sacrifici e chi aveva fatto fortuna e non aveva un gusto personale, dava la casa in mano all'architetto che ti sistemava tutto a pennello.
Noi non abbiamo seguito questa moda, ma conoscevo persone che era come se vivessero in casa dell'architetto, tanto erano stonati nei confronti delle loro case.
Avevo una conoscente che quando andammo a visitare la sua casa nuova arredata dal Top degli architetti di Prato, ci fece vedere che anche le perle che uscivano da uno scrigno..gliel'aveva sistemate l'architetto, si poteva anche rasentare l'assurdo, pur di avere case alla moda anche se chi vi abitava aveva un carattere totalmente diverso dalla propria casa.Noi abbiamo letto sempre tantissimo e la libreria era la parte indispensabile di casa nostra, ma conoscevo una persona che dentro la libreria, aveva fatto mettere libri finti ah ah perché non leggevano neppure il giornale, ma avere la libreria a quei tempi era un segno di cultura.
Oggi tutti sono molto preparati, consultano architetti, ma sanno dare la propria impronta alla casa dove vivono.
Io vivo nella stessa casa da 43 anni, l'abbiamo trasformata nel tempo, anche abbattendo muri per fare da 2 stanze un salotto grande, ma pur essendo passati tanti anni da quando è stata restaurata, ha sempre quella piacevole aria accogliente che piaceva tanto ai nostri amici, ed agli amici dei nostri figli quando facevamo cene!
Non è mai stata una casa alla moda, ma e una casa calda con una bella cucina grande che ho voluta io , mi piace mentre cucino avere tutti intorno!
Adesso è troppo grande, i figli se ne sono andati da tanti anni, le loro camere parlano ancora di loro (io non butto via nulla..il mio difetto), ma quando a Natale tornano tutti , è bello rivederla viva, sembra che anche i mobili , le cornici piene di foto di tutti loro, i divani che si acquattano e sgalciscono mentre nipoti e nipotine ci si accomodano o sdraiano...tutto sembra prendere vita.
A volte la sera, quando mio marito già dorme , mi piace guardare la mia casa nel silenzio, le cose accumulate negli anni, anche un po'polverose perché sono tante e mi chiedo se avrei voluto una casa diversa!
Sicuramente no, mi piace avere tante cose dei miei genitori , dei miei suoceri o riportate da viaggi, forse è un po'confusionaria, ma anch'io lo sono.Forse è non troppo in ordine...ma anch'io non amo il tutto perfetto, mi piace la pulizia, ma non mi piace che la mia casa sembri un ospedale...voglio che chi viene dica ...che bello mi sento a casa!
Era questo che volevo che una casa ti facesse sentire comodamente a casa!.
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Questa deliziosa casa , è in Camargue, la sua proprietaria è una signora anziana che è felicissima che tutti passino di lì e fotografino la sua casetta. ! |
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Ogni casa ha l'impronta di chi ci abita, a me piace tantissimo quando ci sono finestre aperte, sbirciare nella casa e nella vita di altri lo so non è educato, ma le case sono sempre una fonte di ispirazione , per riflettere su come siamo diversi nei gusti e nel modo di vita o prendere anche spunti.
Aprimi le porte della tua casa e ti dirò chi sei!
Arrivata a questo punto a volte vorremmo una casa piccola, con poche cose e stanze da pulire, poi mi guardo intorno, vedo intorno a me tutta una vita con figli, amici, ricordi e soprattutto , vedo Lei la mia casa, che rispecchia me e mio marito in ogni suo pezzettino, bello o brutto che sia, che ha ancora i segni lasciati dai figli tipo una finestra piena di adesivi che Erika attaccava , o quelli che attaccava suo fratello , tifoso di calcio e formula uno.Sono sempre li , io pulisco , ci passo intorno e se qualcuno si stacca lo riappicico di corsa.C'e'ancora una porta un po'sciupata dagli unghielli della Oli, la nostra dalmata, ma io non voglio toglierli..mi sembrano tatuaggi per ricordarmi lei !
Siamo invecchiati insieme alla nostra casa ed insieme rimarremo!
(Volevo scrivere finché morte non ci separi,ma non vorrei sembrare troppo ripetitiva ah ah )
Adesso aspetto di essere invitata nelle vostre case attraverso i vostri racconti!
Buona domenica dalla vostra nonna Pat❤